Il mancato reintegro del tour over ha prodotto negli ultimi anni un vuoto organici nel Corpo Nazionale VV.F di circa 4000 unità. Questa condizione rapportata sul territorio ha evidenziato gravi difficoltà per i Comandi Provinciali a gestire un servizio di soccorso efficiente. Il Comando Provinciale di Napoli, per le endemiche condizioni legate alla particolare conformazione morfologica del territorio e per le ben note e tristi vicende che ultimamente hanno assunto rilievi di carattere internazionale, ha risentito il modo particolare le conseguenze del più generale vuoto di organici. All’elevata percentuale di deficit nelle piante organico e per effetto dei mancati passaggi di qualifica, si e nel tempo configurata una condizione di carenza di circa 80 qualificati Capi Squadra ulteriormente accentuata dall’alta percentuale di assenza dei circa 40 Capi Squadra non residenti.
Altra concausa aggravante, che ha messo definitivamente in ginocchio il sistema di soccorso, è stato il passaggio dei 27 Capi Reparto al ruolo di Ispettore Anticendi. Per il quadro su esposto e per dare soluzioni definitive hai vari provvedimenti di mobilità provvisorie sopraggiunti nel frattempo e per tamponare le improvvise falle nel sistema di soccorso, e’stato necessario aprire un tavolo di trattative tra il Comando Provinciale e le OO.SS. maggiormente rappresentative per riequilibrare e integrare il sistema di soccorso.
Già dalle prime fasi abbiamo rappresentato al primo dirigente ing. Bonessio la necessità di recuperare al servizio operativo tutte le forze disponibili al soccorso e in particolare il cospicuo numero di Capi Squadra e Vigili utilizzati a vario titolo in compiti impropri presso la Direzione Regionale, di tutti quelli impegnati negli uffici del Comando con compiti amministrativi e degli altri utilizzati in attività ricreative quale bar e colonia, proponendo di utilizzare in loro vece il consistente numero di personale collocato con l’art. 18 a compiti non operativi ed i circa 26 neo Ispettori Antincendi, che aggiunti ai circa 40 Funzionari, formano un esercito in grande misura sotto utilizzato.
La lunga trattativa, conclusasi con l’emanazione del’odg. n° 186 del 30/05/08, che ad ogni buon fine si allega, ha profondamente deluso le aspettative nostre e di tanti lavoratori che si sono visti preclusa la possibilità di una riduzione del carico di lavoro e della soluzione alle continue sostituzioni ai distaccamenti che negli ultimi tempi è diventata praticamente insostenibile.
La delusione si è accentuata verificando che al mancato recupero dei soliti “intoccabili”, si è aggiunto il distacco in via definitiva e permanente, e non solo per il periodo estivo, di altro personale operativo (8 unità) presso la colonia di Capo Miseno. Simili decisioni fanno trasparire l’idea che per l’ing. Bonessio l’attività di soccorso sia subordinata a quella ricreativa (attività delle quali è presidente).
L’insufficiente gestione delle risorse umane nei periodi di normale attività, riproduce effetti negativi nella gestione delle poche risorse economiche disponibili, producendo un forte depauperamento delle risorse finanziarie per il ricorso all’utilizzo di personale in regime di straordinario e di altro discontinuo per le frequenti integrazioni di personale Capo Squadra e Vigile, mancanti nelle sedi di servizio.
In regime di emergenza rifiuti, la mancata percezione dell’effettivo fabbisogno delle forze da utilizzare e l’iniqua distribuzione del carico di lavoro ha creato un eccessivo impegno di risorse economiche e forti tensioni tra i lavoratori per lo squilibrio nell’impegno di lavoro e nella distribuzione delle risorse economiche. L’imminente prossimo periodo estivo che ci vedrà impegnati sul fronte incendi boschivi, la riduzione del personale per il meritato periodo di vacanza e l’incognita legata all’emergenza rifiuti in Campania, in particolare modo a Napoli, danno significative indicazione sulle gravi difficoltà che subirà il soccorso a Napoli per la persistente decisione del Comandante di Napoli a preferire le attività di supporto a quelle operative.
Per quanto sopra, le scriventi OO.SS., maggiormente rappresentative sul piano nazionale, chiedono alle S.V. un decisivo intervento finalizzato a scongiurare possibili condizioni di disagio dei lavoratori Napoletani e nel contempo si vedono costrette loro malgrado ad indire lo stato di agitazione della categoria. La presente va intesa come invito all’attivazione delle procedure di conciliazioni previste dalla legge 146/90 e successive modifiche, in mancanza delle quali saranno attuate tutte le forme di lotta. Contestualmente chiediamo all’Ing. Ugo Bonessio il ritiro dell’odg n° 186 del 30/05/2008.