Pompieri, lavoratori !
Oggi USB vi chiama a scendere in piazza – in occasione dello sciopero generale dei lavoratori d'Italia, Spagna, Portogallo e Grecia – UNITI al di sopra delle sigle
sindacali secondo il principio dell' UNITÀ D'AZIONE DEI LAVORATORI: più i lavoratori sono uniti più sono forti.
USB non condivide gli obiettivi a perdere dei sindacati concertativi ma ritiene necessaria la massima unità dei lavoratori, la massima forza, per perseguire le uniche rivendicazioni che sono veramente a nostra difesa:
- DIFESA DELLE PENSIONI! Mantenimento dell'attuale assetto pensionistico (57 anni o 40 di contributi) , no alla discussione sulle “mansioni” (come vuole la Cgil) che dà per scontata la nostra sconfitta; no alla richiesta di trattamento paritario alle forze dell'ordine (5 anni figurativi) che significherebbe piantare i chiodi sulla bara del comparto sicurezza.
- DIFESA DEL SALARIO! Arretrati del contratto 2008-09, arretrati per le calamità di 13 mesi fa, sblocco del rinnovo contrattuale, pagamento della vacanza contrattuale per noi e per tutti i lavoratori del pubblico impiego.
- ASSUNZIONI! Mantenimento e incremento dell'attuale numero di operativi sul territorio nazionale.
All'obiezione che questi obiettivi violano le compatibilità economiche nazionali ricordiamo che per i lavoratori deve esistere un solo criterio di valutazione: ciò che è compatibile con una loro vita dignitosa!
All'obiezione che i Vigili del Fuoco non avrebbero sufficiente forza per raggiungere tali obiettivi rispondiamo che ogni grande lotta ha avuto un suo inizio e che noi ci battiamo sempre per ridare ai lavoratori la massima forza!
All'obiezione che oggi vi sono molti lavoratori in condizioni peggiori di quelle dei Vigili del Fuoco rispondiamo che NOI LOTTIAMO PER TUTTI I LAVORATORI, non solo per la nostra categoria, perché vogliamo dare l'esempio e contribuire a costruire un movimento generale della classe lavoratrice per gli stessi nostri obiettivi, creando un vera solidarietà e unione con tutte le lotte che sempre più
numerose esploderanno, come da ultima quella grande e coraggiosa degli operai dell'IKEA di Piacenza.