COMUNICATO STAMPA
Il Sindacato Autonomo SIAE, aderente all’USB, esprime la sua forte critica nei confronti di chi sta interpretando la direttiva del Commissario europeo alla cultura Barnier come una liberalizzazione selvaggia delle società di collecting dei diritti d’autore.
La frammentazione fra più società di diritti non può che favorire le società private con scopo di lucro, col solo fine di poter utilizzare la creatività altrui gratuitamente e privilegiando i grandi autori a detrimento degli emergenti: un danno per tutto il patrimonio culturale e creativo del nostro Paese.
Sarebbe infatti paradossale e controproducente se in un mercato internazionale, in cui tutti ravvisano la necessità di diventare più grandi e più forti, in Italia per il Diritto d’Autore si facesse esattamente il contrario.
La SIAE, ente pubblico e terzo e senza scopo di lucro, ha sempre mantenuto l’equilibrio fra autori noti e meno noti e sta lavorando alacremente al proprio interno per migliorare la propria efficienza.
I risultati del bilancio 2015 dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta:
gli incassi dei diritti d'autore sono aumentati del 14% rispetto al 2014 e la Società degli Autori ed Editori registra un piccolo ma significativo utile.
In questo processo di cambiamento i 2.000 dipendenti e collaboratori dell'Ente, su tutto il territorio nazionale, hanno prodotto il massimo sforzo e continueranno a fare la loro parte per migliorare ulteriormente la qualità del servizio che solo un Ente pubblico, ispirandosi al principio di solidarietà e non di mero profitto, può assicurare con equità.
Il Sindacato Autonomo SIAE ha deciso di rafforzare il proprio peso all’interno dell’azienda ed in ambito nazionale confluendo, il 29 maggio scorso, nell’USB Lavoro Privato, una delle più rappresentative organizzazioni sindacali nazionali.
Le problematiche aperte dall’applicazione della direttiva Barnier non possono comunque essere risolte a livello aziendale. Pertanto la SAS/USB rivolge un forte appello alle Istituzioni, affinché la riforma della SIAE vada nella direzione della aggregazione su base europea per meglio tutelare la creatività ed il patrimonio culturale Italiano.