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Toscana

DISAGI IN AEROPORTO A PISA E ACCUSE AI DIPENDENTI: USB, LA DIRIGENZA DI TOSCANA AEROPORTI SORPRESA DALLA NEBBIA A NOVEMBRE

Firenze,

DISAGI IN AEROPORTO A PISA E ACCUSE AI DIPENDENTI:

USB, LA DIRIGENZA DI TOSCANA AEROPORTI SORPRESA DALLA NEBBIA A NOVEMBRE

 

L’USB di Toscana Aeroporti di Pisa e Firenze esprime profondo disappunto per le dichiarazioni strumentali di Toscana Aeroporti uscite a mezzo stampa nei giorni scorsi dove si insinua che in casi di bassa operatività degli scali il gestore aeroportuale debba sostenere un doppio onere sia del mancato introito che del costo del personale, rimasto, a loro dire, con le mani in mano.

Toscana Aeroporti SpA, che ha conseguito nei primi nove mesi del 2016 un utile netto di 8,91 mln di euro e tutti i dati del traffico passeggeri in crescita, a fronte della riscossione delle tasse aeroportuali, ha l’obbligo della gestione, dell’amministrazione delle infrastrutture e della sua manutenzione, quindi affermazioni come quelle lette sui giornali hanno, secondo questa o/s, un preciso obiettivo: colpire il premio di produzione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’aeroporto di Pisa.

Il giudizio sull’inoperosità degli addetti al check in e ai bagagli inoltre è incommentabile in quanto è vero il contrario e cioè che fra assistenza nelle riprotezioni dei passeggeri, la gestione dei bus e dei dirottamenti, i carichi di lavoro e lo stress aumentano in maniera esponenziale.

Evidentemente chi fa queste dichiarazioni non ha nemmeno un’idea di che cosa sia la vera attività aeroportuale, perché stando chiusi nelle stanze a interpretare grafici e tabelle sui costi e i ricavi, si perde di vista il cuore e l’anima di ogni aeroporto,cioè il servizio al passeggero e Toscana Aeroporti, che è maestra nel tagliare il costo del personale, sta già mandando messaggi subliminali a chi osasse pretendere qualche briciola del ricco banchetto di fine anno.

Questa stessa azienda, cosi' solerte nel comunicare alla stampa un mancato guadagno , forse preferisce non ricordare che i lavoratori improduttivi sono gli stessi che hanno gestito dall'inizio dell'anno ad oggi, piu' di 200 voli dirottati da altri aeroporti sullo scalo di Pisa a costo zero.

 

USB da sempre si batte contro l'idea di aeroporti che si trasformano sempre di più in centri commerciali e di lavoratori visti sempre più come costi e sempre meno come risorse. Anche perché un processo che finisce per svilire professionalità, sicurezza e assistenza negli aeroporti, colpisce gli stessi passeggeri che pagano il prezzo degli enormi disagi e disservizi creati da chi si fa sorprendere dalla nebbia a novembre.

 

Alla disinformazione di TA rispondiamo che intendiamo riportare al centro degli aeroporti le attività di volo e di assistenza agli aeromobili e che abbiamo già iniziato a dar battaglia, attraverso la Piattaforma per il rinnovo del CCNL.

 

Pisa, 1 dicembre 2016

 

Usb/TA aeroporto di Pisa e Usb /TA aeroporto di Firenze