"C'è bisogno di rilanciare l'edilizia pubblica e recuperare il patrimonio". Il Presidente Catarci partecipa all'iniziativa indetta da Asia USB per il diritto all'abitare
Lo aveva anticipato nei giorni scorsi, che sarebbe stato necessario scendere in piazza. “Con tanto di fascia, per rappresentare pezzi di città in sofferenza dichiarata. Pezzi di città che, da quello che ci dicono gli ultimi dati sugli sfratti, aumentano sempre di più”.
IL PRESIDIO A MONTECITORIO - Promessa mantenuta e questa mattina il Presidente Catarci è sceso in piazza con Asia/USB. L’occasione era data dalla discussione del Decreto Casa all’ordine del giorno in Consiglio dei Ministri. “L’obiettivo è chiedere un vero Piano Casa ed esprimere preventiva contrarietà all'approvazione di un provvedimento ambiguo e che non affronti i nodi che hanno determinato l'emergenza abitativa che vive il nostro paese”.
PER CONTRASTARE L'EMERGENZA ABITATIVA - “In particolare, come ribadito nel lancio dell’iniziativa dall’ASIA USB – spiegava Catarci alla vigilia della manifestazione - c’è la necessità di un piano che affronti l’emergenza abitativa rilanciando l’edilizia pubblica e recuperando il patrimonio – sia pubblico che privato - tenuto sfitto e quello in disuso, di fermare gli aumenti degli affitti, le dismissioni a prezzi di mercato degli alloggi degli Enti previdenziali pubblici e privatizzati, il caro-mutui, tutti gli sfratti, anche quelli per morosità incolpevole e gli sgomberi. Il Parlamento deve essere sollecitato per far approvare una norma che ribadisca la gestione pubblica del patrimonio degli Enti previdenziali e dei Fondi, prima che sia troppo tardi e si eseguano gli interventi forzosi”.
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Emergenza abitativa: “Renzi ascolti la sofferenza della gente”
Sull'emergenza abitativa il Presidente del Municipio chiama in causa il Premier: "Ascolti il grido di allarme e sofferenza che viene da Roma"
Da Montecitorio non sembra siano arrivate le risposte che i tanti inquilini degli ex Enti Previdenziali, ma anche gli altri che vivono condizioni di disagio abitativo speravano. In particolare, non sembra esservi l’intenzione di bloccare gli sfatti.
“Dalle anticipazioni e le prime indiscrezioni nel Piano Casa – fa sapere il Presidente Catarci - non risulterebbe alcunché riguardo il blocco degli sfratti e la tutela degli inquilini degli Enti previdenziali. Entrambe le misure sono prioritarie per evitare il peggioramento dell’attuale situazione già tragica, vanno assolutamente introdotte insieme alla tutela delle morosità incolpevoli, altra emergenza sociale sui cui non è possibile far finta di niente.”
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La delusione delle centinaia di persone accorse a Montecitorio, durante la discussione sul Piano Casa in Consiglio dei Ministri, dev’essere stata cogente. Tanto da spingere il Minisindaco, a chiedere un ripensamento da parte del Premier. “Poiché un vero piano casa non può fare a meno di confrontarsi con le tante spine del presente, il Presidente del Consiglio Renzi - lo incalza Catarci –ascolti il grido di allarme e la sofferenza dei tanti che a Roma come in altre città si attendono quel minimo di protezione sociale che oggi non viene loro assicurata.”
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