Al di là di alcuni aspetti riguardanti la procedura, è con soddisfazione che accogliamo la riattivazione di un istituto che purtroppo sembrava essere caduto in desuetudine.
L’Agenzia ha aperto il confronto ma, una volta raggiunta l’intesa, l’ha chiuso senza un accordo formale, impegnandosi ad emanare il bando entro il 30 settembre seguendo i criteri che alleghiamo.
Approfondiremo questo aspetto, solo apparentemente formale ma che nasconde sostanziali ripercussioni sul di sistema di relazioni sindacali, in un comunicato dedicato.
Tornando alla mobilità, l’impianto del bando non ha novità di rilievo rispetto ai precedenti, si basa sul gioco a incastro dei posti in entrata e in uscita suddivisi per aree geografiche e funzionali, che renderanno una variabile indefinita la reale copertura dei posti disponibili. Noi avremmo voluto una percentuale fissa di posti disponibile per la mobilità, oppure un meccanismo che renda effettivi i posti messi a concorso, prevedendo lo scorrimento fino a copertura totale dei posti.
Una novità, positiva, è invece rappresentata dal fatto che non si concederanno proroghe e che in caso di rinuncia non si potrà ripresentare la domanda nella procedura successiva. Le continue richieste di proroghe da parte dei colleghi in posizione utile, per poi rinunciare, hanno infatti in passato tenuto congelati molti posti che poi non sono stati assegnati.
Ci sarà un solo scorrimento. Poichè questo sarà un aspetto rilevante ai fini dell’effettiva copertura dei posti, invitiamo i colleghi a non fare domande se non disposti effettivamente a trasferirsi o comunque, nel caso cambiassero le esigenze, di rinunciare prima della pubblicazione della graduatoria, prevista entro il 28 febbraio 2013.
I posti nominalmente messi disposizione per la mobilità saranno 170 in entrata e 170 in uscita (cifra influenzata anche dall’elevato numero dei posti degli uffici centrali e del Lazio stabilito in base ad esigenze contingenti che riguardano il trasferimento di sede della Did), il punteggio raggiungibile sarà 100, di cui massimo 40 per motivi di salute, 35 per anzianità nella sede attuale, 15 per carichi familiari, 10 per flessibilità nella disponibilità (regione o città). Per le domande ci sarà tempo dalla data del bando fino al 30 ottobre, il trasferimento sarà disposto a partire dal 1° luglio 2013.
Sull’altro punto al’ordine del giorno della riunione di ieri, le turnazioni, c’è stato un rinvio a settembre.
Scarica informativa e tabella per la mobilità in fondo alla pagina.