USB e Fials della Croce Rossa di Milano hanno indetto per domani 23 dicembre alle ore 10 un’assemblea-presidio che si terrà prima nella sede di via Pucci 7 e poi sotto la vicina Rai di corso Sempione. Al centro della protesta la cacciata dal primo gennaio 2015 dei lavoratori che prestano servizio nell’importante ente di soccorso. E’ solo uno dei tanti e negativi risultati della privatizzazione della Croce Rossa. Obiettivo, come sempre, risparmiare soldi, precisamente 150 milioni di euro dal 2016. Alla faccia della qualità del servizio, dei pazienti, dei lavoratori. A centro dei risparmi i 4000 lavoratori tra precari e assunti, civili e militari, ai quali, dietro minaccia di licenziamento, viene applicato il contratto privato Anpas che vuol dire il 30 per cento in meno dello stipendio pubblico attuale, contratti interinali, rinnovi contrattuali con un numero di ore inferiore a quelle svolte. Il presidio di domani è boicottato, con un futile pretesto, dalla Cgil, come sempre restia, nei fatti, ad azioni di lotta chiare e incisive.