USB: la stabilizzazione dei precari deve essere efficace ed inclusiva, nessuno resti fuori

“Domani saremo in piazza per trasformare l'annuncio del Ministro Madia, di superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione, in una vera stabilizzazione che riguardi tutti i precari del settore pubblico.” - dichiara Cristiano Fiorentini dell'Esecutivo Nazionale di USB PI - “La norma che il Ministro ha inserito nello schema di decreto legislativo di modifica del testo unico del pubblico impiego è sicuramente un buon punto di partenza, ma senza aggiustamenti la sua ricaduta reale rischia di essere estremamente marginale e quindi di fatto inefficace. Abbiamo già inoltrato a Funzione Pubblica una serie di richieste di modifica dell'articolato funzionali a rendere più inclusiva la norma insieme alla richiesta dell'individuazione di risorse ad hoc per alcuni settori, primo fra tutti la Ricerca, per i quali questa è una condizione indispensabile affinché la norma incida concretamente”.

“Enti locali, sanità, ricerca, università, ministeri, VVFF, Scuola, la precarietà è presente in tutti i settori e continua ad essere uno dei grandi mali della PA ed emblema dello stato in cui è ridotto il nostro welfare.” - continua il dirigente USB - “La stabilizzazione dei lavoratori precari e delle funzioni che gli stessi svolgono è una delle condizioni necessarie per il rilancio del settore pubblico, perchè stabilizzare i precari significa stabilizzare i servizi per i cittadini.”

“Chiederemo al Ministro di superare le differenziazioni tra le tipologie contrattuali e includere nella stabilizzazione alcune tipologie di precariato che al momento ne sono assolutamente escluse, come gli LSU e i discontinui dei VVF. La giornata di domani è l'inizio di una mobilitazione che accompagnerà tutto l'iter del provvedimento, coinvolgendo tutti i protagonisti ad iniziare dal Parlamento che sta esaminando il decreto.

Se la precarietà è un'illegalità di Stato come ha dichiarato il Ministro Madia,- conclude Fiorentini - allora deve essere sanata senza distinzioni."