Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Idee USB Lombardia

… E DOPO LA FINANZA CREATIVA, ORA ANCHE IL SOCCORSO CREATIVO!

Milano,

… e ti pareva che non dovevano applicare la creatività anche al soccorso!...

Il nostro Vice Capo Dipartimento si è recentemente impegnato in perifrasi tese a minimizzare la denuncia di carenze di organico del primo Dirigente Superiore di Milano; infatti, in un singolare e arzigogolato documento, ha concluso che in questo comando non esistevano/esistono carenze organiche, ovvero, quello esistente è più che sufficiente alla bisogna, ed anzi si dovrebbero prevedere riduzioni!...

E tale valutazione vale anche per altri comandi della Lombardia…

Veramente singolari queste teorie per una regione che per evidenziare proprio la carenza di uomini, ha visto mettere in campo numerose iniziative di denuncia sindacale (sia singolarmente, che in forma unitaria), tra cui ben due manifestazioni, una a Varese e l’altra a Pavia.

Quest’ultimo comando, scelto simbolicamente per via del decesso di un collega che operava in una squadra coordinata da un facente funzioni! Organizzazione locale, pare ora non più attuata, ma che ha sollevato l’interrogativo se servissero e servano tuttora i qualificati oppure no e che ruolo, se di denuncia o supporto, avrebbero dovuto avere Direttore Regionale e VCD.

 

Strani conteggi creativi che, partendo da aridi numeri, non tengono conto delle problematiche del dispositivo di soccorso, composto da uomini, che devono fare le ferie, si possono ammalare (forse più di altre categorie), soggetti ad infortuni (forse più di altre categorie) e penalizzati da continue mobilità (forse come e più di altre categorie del P.I.), ma che incidono sull’organizzazione complessiva.

Si aggiungano le numerose emergenze, per cui i comandi coinvolti devono mantenere comunque inalterata l’organizzazione con le risorse a disposizione.

…ed eventuali risposte alle legittime richieste, o spesso arrivano in ritardo, o vengono addirittura considerate inopportune e quindi concorrono a determinare situazioni limite, come appunto il suddetto decesso del giovane collega di Pavia, a nostro parere vittima anche di un regolamento assurdo, che solo oggi viene ritenuto inadeguato, anche da quei soggetti sindacali che lo hanno fortemente voluto e sostenuto, ma che ora mostrano ripensamenti a frittata fatta! Non possiamo esimerci anche dal segnalare l’assenza di chiare e coraggiose prese di posizione di burocrati che escano “fuori dai sistemi predefiniti” e che forse avrebbero cambiato il corso degli eventi.

Nonostante quanto sopra, come si evince dalla nota del VCD, non esistono carenze ed il mancato sostegno del Direttore Regionale, rende il Dirigente Superiore di Milano quasi una mosca bianca, in quanto nella nota inviata il 4 settembre 09 (in allegato), evidenzia le anacronistiche previsioni del 217/05, ma sottolinea anche la mancanza di autisti, ed aggiunge che l’organico è composto da oltre il 70% da personale non residente e in buona parte di nuova assegnazione!

Senza contare che oltre alle squadre operative, ci sono inderogabili incombenze quali la gestione della S.O., degli Automezzi, la PG, le squadre SAF, i fluviali, il nucleo NBCR, la Formazione… insomma settori che concorrono in modo determinante al dispositivo di soccorso di una provincia e di una regione, tra le più industrializzate d’Europa.

Di sicuro il VCD sarebbe stato più AUTOREVOLE e LUNGIMIRANTE, se si fosse limitato alla frase contenuta nello stesso documento: “si autorizzano i richiami di personale libero dal servizio qualora dopo attenta valutazione di straordinarie situazioni di servizio ciò risulti indispensabile per continuità e completezza di copertura sul territorio”.