Mentre si stava discutendo dei nuovi assetti delle Direzioni Generali, di quelle Compartimentali e le neo Direzioni Regionali, di cui non si sono ancora comprese le attribuzioni e le funzioni, abbiamo scritto vari documenti fra i quali ,“Trattasi di Markette” ed “Era ora”, che tentavano di informare tutti i lavoratori su quanto stava avvenendo.
Nel frattempo avevamo fatto sapere ai vertici dell’Istituto sulla nostra profondissima contrarietà alla nomina di un collega, diventato dirigente senza concorso, all’ufficio Relazioni Sindacali, fatto che avrebbe comportato una durissima risposta da parte di RdB.
Il motivo della nostra fermissima contrarietà era ed è dovuto non solo ad una pratica che, pur prevista dalle norma (Art.19 L.165/2001), appare inaccettabile per i suoi evidenti aspetti clientelari, che le note di altre organizzazioni sindacali rendono vergognosamente evidenti nel rimpallo delle responsabilità; la contrarietà della RdB, che per altro non ha mai partecipato a nessuna spartizione delle poltrone, è di altra natura.
Riteniamo inaccettabile doverci sedere al tavolo delle relazioni sindacali per discutere, sulla inevitabilità di far fare un concorso ai lavoratori precari, dopo anni ed anni di lavoro da sfruttati, con un Dirigente che è diventato Dirigente senza concorso.
Avevamo inviato più che banali messaggi di nostra contrarietà a tale situazione, scongiurando di prendere altra decisione, la risposta è stata la solita arroganza di chi pensa di stare a casa propria e fare come gli pare, senza rendere conto a nessuno, avendo per altro assunto altre decisioni sugli assetti dell’istituto che stanno mettendo in pericolo la sua funzionalità.
Bene ci avete dichiarato guerra
E GUERRA SIA
Ai lavoratori chiediamo intanto di dare una risposta fermissima facendo vincere la Democrazia, almeno nel proprio posto di lavoro, partecipando in massa liberamente alla consultazione del 10 febbraio promossa dalla RdB sul rinnovo del Biennio economico e su quanto sta accadendo sulla modifica della struttura contrattuale.
