COMUNICATO STAMPA
La pressione delle iniziative messe in campo dall’USB ha prodotto l’interessamento diretto del Ministro della P.A., Marianna Madia, sulla vicenda delle educatrici e maestre precarie dei nidi e della scuola d’infanzia: con una lettera ai sindaci delle città metropolitane, in cui viene riconosciuta la rilevanza sociale del tema, il Ministro ha avviato un'istruttoria sul personale precario nel settore, al termine della quale seguirà il confronto con le parti sociali.
“Il Ministro ha annullato all’ultimo minuto il previsto incontro con l’USB per non essere costretta a riconoscere alla nostra organizzazione il ruolo che da tempo sta svolgendo su questa vertenza”, commenta Luigi Romagnoli, dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego.
“Risulta singolare che lo stesso Ministro, autrice di una riforma che ambisce a far funzionare meglio tutta la Pubblica Amministrazione, non sia già a conoscenza dei dati di un fenomeno che coinvolge città importanti come la capitale”, osserva il dirigente USB.
“Il mese richiesto dal Ministro per portare a termine questo monitoraggio è inoltre un lasso di tempo lunghissimo comparato all’urgenza della questione – evidenzia Romagnoli - infatti da giugno di quest’anno migliaia di precarie rischiano di perdere il lavoro, mettendo in forse anche la riapertura del servizio scolastico ed educativo il prossimo settembre”.
“L’USB ha comunque consegnato al Ministero un documento con la richiesta di un tavolo interistituzionale ed un’articolata proposta di un percorso che porti alla stabilizzazione di tutte le educatrici e maestre precarie. Già dai prossimi giorni torneremo a mettere in campo iniziative per mantenere alta la pressione nei confronti dei sindaci e del Ministero della P.A.”, conclude Romagnoli.