Comunicato stampa
IL SINDACALISMO DI BASE UNITO PER DAR FORZA AI LAVORATORI TECNICO-AMMINISTRATIVI
Il prossimo 20-27 giugno le componenti universitarie votano per rinnovare le loro rappresentanze nel Consiglio Universitario Nazionale (CUN). L'ultimo strumento istituzionale in cui le componenti universitarie rimangono elettive dopo la loro cacciata dagli organi accademici per far posto agli ordinari ed agli “esperti” confindustriali scelti dal Rettore.
L'ultimo strumento istituzionale con cui lobbies baronali (CRUI, AQUIS ecc.) e governo dovranno comunque confrontarsi per dar attuazione alla “riforma” attraverso le deleghe ministeriali e gli adempimenti statutari e regolamentari degli atenei.
La gravità della prospettiva a cui va incontro il sistema universitario pubblico “riformato” è ben rappresentato dalla situazione dell'ateneo di Siena: il buco milionario nel bilancio è stato scaricato prima sui precari licenziati in massa, ora sui lavoratori con l'azzeramento del salario accessorio e con la minaccia di centinaia di lavoratori condannati alla mobilità mentre i responsabili del buco restano impuniti e anzi vengono assolti dalla “riforma” che garantisce e aumenta poteri e privilegi !
Per questo il sindacalismo di base dell'Università non ha trovato difficoltà a unirsi per cercare uno spazio di rappresentanza dei lavoratori nel CUN e nel far propria la candidatura, avanzata da USB, di Lorenzo Costa animatore e protagonista della resistenza dei lavoratori senesi agli attacchi della baronia locale (http://rdbcubuniversitasiena.wordpress.com/)
Su questa candidatura convergono sia sindacati di base nazionale, Cobas, sia sindacati di base locali (Cib Unicobas di Bari, Demos di Pisa) a dimostrazione della volontà comune di contrastare i progetti di ridimensionamento e smantellamento di attività, servizi dell'Università Pubblica e di precarizzazione del lavoro che già si sono avviati con i tagli di bilancio e che oggi con la “riforma” diventano moneta corrente.
vota LORENZO COSTA