Non iniziano bene queste elezioni per le RSA alla New Holland di San Mauro, con una commissione elettorale succube dell’azienda ed insensibile al volere dei lavoratori.
In questi anni non abbiamo mai smesso di lottare contro il famigerato accordo Marchionne, per migliori condizioni di lavoro, per la fine della precarietà lavorativa, con tutto il suo corollario di cassa integrazione, solidarietà ecc, nonostante la grande indifferenza, quando non complicità, delle RSA e delle altre organizzazioni sindacali, che,con tutto il corollario di accordi ed accordini hanno accompagnato un lungo periodo in cui sono peggiorate le condizioni di chi a San Mauro lavora.
A questo che si deve il grande sostegno di questi lavoratori per la presentazione della lista dell’USB Lavoro privato alle elezioni delle RSA nelle aziende del gruppo Fiat previste dagli accordi sindacali voluti da Marchionne, che sembrano inamovibili nonostante siano palesemente antidemocratici.
Anche in questa occasione la loro antidemocraticità si è manifestata in tutta la sua gravità. Come altro definire se non antidemocratica l’esclusione della lista dell’USB Lavoro Privato , nonostante fosse corredata dalle Firme del 40%dei lavoratori, ad opera della commissione elettorale?
E’ vero, lo confessiamo, noi non abbiamo aderito al CCSL applicato in FCA e CNHI, quindi alla New Holland di San Mauro, ma non ce ne pentiamo perché riteniamo che gli unici accordi che si possano sottoscrivere siano quelli che tutelano i lavoratori e non peggiorino le loro condizioni.
Ancora una volta viene cancellata la richiesta dei lavoratori che vorrebbero poter eleggere liberamente i propri rappresentanti sindacali e riporre la propria fiducia all’organizzazione sindacale ritenuta più vicina ai loro interessi. Questo ancora una volta viene vietato dai sindacati complici che preferiscono non avere concorrenti scomodi. Sono arrivati a togliere dalle bacheche sindacali la lista dei candidati dell’USB, perché hanno paura anche del semplice fatto che vi siano lavoratori candidati nelle nostre liste. Noi però ci domandiamo che tipo di sindacato sia quello che per esistere deve sempre dire sissignore al padrone e non tiene conto del volere dei lavoratori.
L’Usb però non è disponibile a far cancellare dall’azienda e dalle altre organizzazioni sindacali il volere dei lavoratori, ossia che alle elezioni ci sia anche la lista dell’USB, e pertanto diciamo subito che chiederemo ai lavoratori di votare la nostra lista, sia che la stessa venisse riammessa, sia nel caso contrario nei modi che troveremo per far si che i lavoratori possano votare la nostra lista ed i nostri candidati.
La lista dell’USB comunque ci sarà e chiediamo a tutti i lavoratori
di votarla e sostenerla per sconfiggere la sempre più evidente
deriva antidemocratica dei sindacati filo padronali.
Aderente
alla FSM