I lavoratori non sono rimasti a guardare la scure governativa che si è abbattuta su tutto il comparto pubblico con il favore dei sindacati confederali. Hanno scelto di essere protagonisti all’interno del loro posto di lavoro.
Negli anni, governi e poteri economici hanno praticato il progressivo e tenace attacco all’indipendenza e al ruolo fondamentale della pubblica amministrazione, previsto in costituzione.
Cgil, Cisl e Uil hanno scelto di firmare un rinnovo contrattuale più che misero, dopo 9 anni di blocco. Hanno, in questo modo, non solo ignorato la perdita salariale e la svalutazione degli stipendi, ma consapevolmente denigrato il valore e la dignità dei dipendenti.
Incapacità sindacale o volontaria cessione dei diritti dei lavoratori in cambio di altro?
I lavoratori hanno dato la risposta, scegliendo Usb, come sindacato conflittuale e di cambiamento.
Negli uffici di Viterbo dove l’Usb è stato eletto, costringerà le amministrazioni ad avere una diversa attenzione verso le problematiche interne, in particolare la sicurezza sul lavoro, migliorando così le condizioni generali del lavoro e dei servizi alla cittadinanza.