AGGIORNAMENTO AL 12 marzo 2015
Man mano che ci pervengono i verbali dalle commissioni elettorali si profila la conferma di USB nel comparto Agenzie Fiscali come solida e forte presenza, che darà ancora più forza alle nostre vertenze.
Particolarmente significativi i risultati in alcune regioni e luoghi di lavoro: solo per citarne alcuni, diventiamo il primo sindacato alla DP 1 di Torino, alla DP II di Roma, all'Up di Napoli e ai Monopoli in Piemonte, Calabria e Basilicata. Siamo primo sindacato alla Direzione Interregionale delle Dogane per il Piemonte e la Valle d'Aosta, alle Dogane di Firenze, alle DR dell’Emilia Romagna, Veneto e Basilicata, all’Up di Firenze, Piacenza, Pisa, alle Dp di Cagliari, Nuoro, Pavia, Ferrara, Rimini, Novara. Ci confermiamo secondo sindacato presso gli Uffici centrali, proprio nel cuore dell’Agenzia delle Entrate e più in generale all’Agenzia delle Entrate di tutta l’Emilia Romagna, mentre registriamo importanti trend di crescita in Piemonte in modo particolare alla Dp 2 di Torino, in Toscana, Umbria, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.
Mentre le altre OO.SS erano costrette a pirotecniche giravolte per carpire il consenso, oltre che a ricorrere al consueto armamentario di promesse e favori, noi abbiamo condotto questa campagna elettorale richiamando quelle battaglie che da sempre caratterizzano la nostra azione sindacale: la lotta contro la chiusura degli uffici e per il potenziamento del nostro comparto, il completamento del percorso delle progressioni economiche, le tutele professionali, l’opposizione all’introduzione di quei meccanismi di valutazione che vogliono ulteriormente dividere i lavoratori.
Questo profilo alto e coerente ci è stato riconosciuto, anche in questa tornata elettorale, dalla fiducia che tantissimi lavoratori ci hanno accordato.
Ringraziamo, quindi, tutti coloro che hanno lavorato con noi per realizzare questo splendido risultato, così come ringraziamo chi ci ha votato e sostenuto in questa campagna per il rinnovo delle RSU.
Come sempre metteremo a disposizione di tutti (votanti e non) il consenso ricevuto a partire dalle prossime battaglie sindacali che ci vedranno impegnati (progressioni economiche).
Il nostro slogan “Insieme siamo imbattibili” si è dimostrato non un azzardo ma una indicazione di lavoro per tutti noi. Da lì vogliamo ripartire.