Blocco dei ricoveri negli ospedali Napoletani - Ammalati su barelle e sedie - Rinvio degli interventi operatori
Emergenza sanitaria a Napoli Colpa dell’influenza? Falso!!
Il disastro e l’affossamento della sanità pubblica in Campania, con ammalati sulle barelle ogni giorno e tempi d’attesa vergognosi sono colpa di una gestione scellerata e lottizzata, che ha prodotto 10 miliardi di debiti che adesso stanno incominciando a far pagare ai cittadini.
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I tagli dei posti letto e del personale decisi dalla Giunta per ripianare i bilanci, sono un colpo mortale definitivo alla Sanità pubblica in Campania.
Non è con i tagli ma con l’ampliamento delle attività che si migliora la sanità
Incominciando:
1) ad utilizzare le strutture e le attività a tempo pieno e non più a par-time :
camere operatorie, ambulatori specialistici, radiologia, chimica, in funzione fino alle ore 20, invece che alle 14, in tutte le strutture pubbliche;
2) a far funzionare correttamente e nella massima trasparenza, il CUP (centro unico di prenotazioni) e l’attività intramoenia.
Queste poche modifiche potrebbero nell’immediato :
§ ridurre gli ammalati sulle barelle;
§ accorciare le liste di attesa e quelle dell’intramoenia:
§ ridurre il dirottamento verso la sanità privata e la fuga in altre Regioni (riducendo la spesa per la nostra Regione e per i cittadini)
§ ridurre il bisogno di trovare una raccomandazione politica e/o sindacale per ottenere un diritto costituzionale come l’assistenza sanitaria.
Comitato per il diritto all’assistenza ( Cinzia Fico) R.d.B/CUB
Le iniziative al cardarelli saranno 2. la prima lunedì mattina promossa dalla struttura aziendale rdb/cub, con volantinaggio interno. la seconda, si terrà giovedì mattina, organizzata dalla Federazione Regionale, al quale parteciperanno anche compagni e delegati sindacali esterni al Cardarelli e delegazioni di cittadini ed associazioni di utenti. appuntamento ore 9.30 bar dell'ospedale. saranno distribuiti volantini ai lavoratori e ai cittadini, saranno esposti striscioni e manifesti di protesta e si chiederà un incontro con il D.G. aziendale, per rappresentare le richieste dei manifestanti.