La legge di bilancio del 2020 approvata nei giorni scorsi, ha previsto, tra le altre cose, anche una modifica dei limiti di imponibilità dei Buoni Pasto.
Infatti, i buoni pasto cartacei dal valore di 7 euro, che sinora erano tassati per la parte eccedente i 5,29 euro (cioè per 1,71 euro), dal 1° gennaio 2020 saranno tassati per la parte eccedente i 4 euro, ovvero pagheremo le tasse su 3 euro.
A differenza di quelli cartacei, i buoni pasto elettronici saranno, invece, esentasse fino ad 8 euro.
Visto che la nostra direzione Interregionale, a differenza di altre, utilizza ancora i buoni pasto cartacei, si sta creando una evidente, ingiusta ed odiosa disparità di trattamento fiscale tra lavoratori della stessa Agenzia, dal momento che i colleghi “fortunati”, ai quali vengono erogati i buoni pasto elettronici, godono di un evidente vantaggio.
A questo proposito abbiamo, quindi, inviato una nota al Direttore Interregionale chiedendo un intervento immediato per la trasformazione dei buoni pasto da cartacei in elettronici, al fine di non far pagare ai lavoratori dell’Emilia Romagna e delle Marche più tasse di quante ne paghino altri colleghi.
Attendiamo risposte e nel frattempo vigileremo perché la nostra richiesta, fatta a nome dei lavoratori, non cada nel dimenticatoio.
Aderente
alla FSM