Nella quasi totalità delle Direzioni Provinciali si sono svolti gli incontri sindacali con l’Amministrazione per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”.
USB in continuità con il protocollo d’intesa siglato il 3 maggio in sede centrale ne ha coerentemente declinato i contenuti negli accordi territoriali, impegnando l’amministrazione “ad assicurare i più adeguati livelli di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative attraverso molteplici misure, anche organizzative, di prevenzione e protezione.”
Durante le trattative abbiamo sottolineato che non siamo passati ad alcuna fase “due” e che rimane, nell’ambito dell’emergenza, l’esigenza del lavoro agile come modalità ordinaria della prestazione del lavoro. Abbiamo precisato che nessun rientro, oltre lo stretto necessario, deve essere previsto; i Responsabili devono vigilare a che l’accesso in Ufficio sia esclusivamente sulla base delle attività indifferibili e in rispetto alle indicazioni ministeriali e regionali in tema di contrasto alla diffusione del covid-19. Le nostre richieste sono state articolate e puntuali, tra le quali: forniture dei dispositivi di protezione individuale a tutto il personale; misuratori di temperature; tamponi e test sierologici; aggiornamento del Documento di Valutazione Rischi; igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro; evitare i rientri al personale considerato fragile o convivente con persone fragili o con figli minori; obbligo di mascherina e utilizzo gel disinfettante per utenti e fornitori; postazione front-office in piena sicurezza; personale costantemente informato sulle misure da adottare per evitare il contagio; rientri flessibili per evitare assembramenti; sospese le attività esterne di ogni genere e tipo; un Lavoratore o Lavoratrice per ogni stanza e ampio distanziamento nelle aree open space.
Gli accordi recepiscono largamente i contenuti dell’intenso e coordinato lavoro sindacale svolto da USB. Solo in quest’ultimo periodo ricordiamo: il 29 aprile consegna al tavolo nazionale delle proposte per rinforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro; il 3 maggio sottoscrizione del protocollo d’intesa tra USB P.I. e Agenzia Entrate per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza; il 7 maggio costituzione “tavolo regionale permanente” e avvio delle trattative territoriali nelle diverse Direzioni Provinciali.
Tornando agli accordi sottoscritti (a cui si rimanda per la precisa lettura), in tutti gli uffici è prevista un’accurata igenizzazione quotidiana con l’utilizzo di prodotti aventi le caratteristiche previste dall’Autorità sanitaria; sanificazione periodica anche dei condizionatori d’aria e sanificazione urgente in caso di possibile o confermato contagio da Covid-19. Il personale continuerà a lavorare ordinariamente in “Lavoro Agile”, i rientri saranno organizzati con adatti criteri di rotazione per ridurre al minimo la presenza dei colleghi nel luogo di lavoro. Gli spazi di lavoro garantiranno il distanziamento necessario tra persone, non rientrerà il personale affetto da particolari patologie a rischio indicate dal Ministero della Salute e/o conviventi con persone affette da tali patologie o con persone anziane ultraottantenni. Per tutto il personale sono disponibili mascherine, guanti e prodotti igienizzanti. Nei punti di accesso e nelle parti comuni saranno installati erogatori automatici di disinfettante. Gli utenti e i fornitori potranno entrare in ufficio solo se muniti di mascherine; le postazioni front-office muniti di schermi protettivi (plexiglass). Gli spostamenti all’interno della sede ridotti al minimo e con obbligo di mascherine. Il personale sarà informato dal Medico Competente, RSPP, RLS sulle misure previste dagli organi competenti. Gli impianti di condizionamento e UTA saranno sottoposti a pareri tecnici in merito alla sicurezza, pareri condivisi con il medico competente e con i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali. I Documenti di Valutazione dei Rischi saranno aggiornati sulla base delle nuove misure di prevenzione e sicurezza e rischio biologico Covid-19. Al personale interno attraverso Disposizione organizzativa e a quello esterno mediante avvisi sarà comunicato, come da normativa, di non recarsi in Ufficio in caso di temperatura corporea pari o superiore a 37,5 C°. Per la D.P. di Piacenza è stato deciso di predisporre tre termo-scanner fissi, muniti del necessario materiale igienizzante, da mettere due in via Modonesi e uno per piazza Casali per lavoratori e cittadini da utilizzare in autonomia. Tutti gli altri Uffici, come da impegno della Direzione Regionale in occasione dell’incontro del 7 maggio, saranno dotati di strumenti per la rilevazione della temperatura da usare in casi dubbi o se richiesto da colleghe/i.
Per i tamponi e test sierologici la Direzione Regionale si è attivata per stilare un protocollo di intesa con la Regione Emilia-Romagna con l'obiettivo di entrare nel programma regionale di screening.
Fondamentali sono state le proposte USB, diventate durante le trattative lo strumento di riferimento per tutti. Molte delle quali sono state pienamente recepite, alcune invece parzialmente. USB continuerà a tenere alta l’attenzione sul tema prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, proseguirà nell’impegno per migliorarne le condizioni. Vi invitiamo a segnalare ai nostri delegati o alla nostra mail emiliaromagna.agenziefiscali@usb.it problematiche e criticità.
Saremo presenti, e sempre dalla parte del lavoro.