A seguito della grande riuscita del primo concorso fotografico sulla mobilità volontaria organizzato da USB Agenzie Fiscali dell’Emilia Romagna, realizzato per riaccendere i riflettori sulla mobilità e che ha determinato l’apertura di un tavolo sindacale presso la Direzione Regionale, ci scrive anche il Comitato per le Pari Opportunità per esprimere un suo parere che pubblichiamo integralmente e che trovate in allegato.
La foto numero 8, quella in cui uno scimpanzé si chiude gli occhi, esprimerebbe, secondo il Comitato per le Pari Opportunità (CPO), indifferenza rispetto ai problemi della mobilità regionale o, ancor peggio, una voluta e consapevole inerzia. La foto viene quindi giudicata denigratoria.
La lettera del Comitato prosegue elencando le molteplici iniziative assunte in merito al part time, ai riposi giornalieri dei lavoratori padri, all’innalzamento dell’età pensionabile delle donne, alla mobilità straordinaria, ai progetti per lavoratori costretti a lunghe assenze o lavoratori disabili, concludendo con le iniziative di carattere straordinario.
Come USB ci teniamo a sottolineare che condividiamo ed apprezziamo molto del lavoro svolto dal Comitato e che lo abbiamo anche già sottolineato in recenti comunicati.
Il concorso fotografico è stata un’opportunità di libera espressione dei lavoratori che come USB abbiamo stimolato e messo in risalto senza alcun tipo di censura.
La fotografia è come una vignetta satirica o un cartellone pubblicitario che per funzionare deve contenere un immagine forte o stupida o divertente o, meglio ancora, tutto questo insieme per attirare l’attenzione e far rimanere in mente il messaggio che vuole passare.
Un modo semplice e creativo di esprimere diversi sentimenti di rabbia delusione e insoddisfazione che, per toccare nel segno, debbono avere anche una componente satirica e provocatoria che spesso può esprimere concetti anche diversi da quelli pensati dallo stesso autore.
Riteniamo, quindi, che questo concorso sia stato di stimolo per tutti, a fare sempre più e sempre meglio a cominciare dal rispetto degli accordi presi e sottoscritti, ma anche dal punto di vista dell’informazione.
Possiamo quindi affermare, senza possibilità di smentita, che il concorso è stato importante e funzionale per la riapertura delle trattative ed, anche se in modo indiretto, un occasione per far conoscere, meglio, il lavoro svolto dal Comitato delle Pari Opportunità.
Ringraziamo il CPO di leggere i nostri comunicati dai quali, speriamo, poter trarre spunto per un suo sempre migliore lavoro in difesa dei diritti dei lavoratori.
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