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COMUNICATI ENTI PREVIDENZIALI

ENASARCO: IL TAR DEL LAZIO RESPINGE LA SOSPENSIVA RICHIESTA DAGLI INQUILINI DI VIA COSTANTINI A ROMA!

Roma,

Alleghiamo copia del'Ordinanza del Tar del Lazio del 13 gennaio 2012 e l'atto di Costituzione del Sindaco Alemanno.

Ponzio Pilato si lava le mani !

Incredibile marcia indietro del TAR del Lazio: respinge l'ordinanza sospensiva perché le doglianza non appaiono assistite sotto il profilo del difetto di giurisdzione!


E' stata resa nota l'ordinanza n 134/12 del Tar de Lazio relativa al ricorso degli inquilini di Enasarco di Via Costantini che contestava l'illegittimità della procedura di vendita e di formazione dei prezzi imposti dall'Ente!


Sembra lecito chiedersi, come mai solo 6 mesi fa sempre il Tar del Lazio nell'ordinanza del 3 agosto 2011, quindi lo stesso Tribunale, stessa Sezione del Tar solo con giudici diversi, riconosce per uno stesso ricorso e cioe' quello di Val Sillaro:
A) la propria giurisdizione e competenza;
B) la qualifica di Enasarco Ente Previdenziale di indubbia rilevanza pubblicistica;
C) riconosce meritevole di valutazione l'illegittimità delle norme applicate da Enasarco con rinvio degli eventuali atti alla Corte di Giustizia Europea rinviando la causa al 5 aprile 2012;
mentre oggi pronuncia un provvedimento con cui dice di non essere competente per difetto di giurisdizione?


Scusate ma cos'è accaduto da Agosto ad oggi ?


Basta leggere l'ordinanza n 134/12 per capire che c'è qualcosa di strano in quello che sostengono i giudici! Nella prima parte dicono "ritenuta la propria giurisdizione e competenza" mentre di seguito sostengono esattamente il contrario!
Infatti affermano che: " ...la insussistenza, ad un sommario esame, di una ragionevole previsione sull'esito favorevole del ricorso le cui doglianze non appaiono assistite dal fumus boni iuris SOTTO IL PROFILO DEL DIFETTO DI GIURISDIZIONE"
In parole semplici non si ritengono Tribunale competente a decidere il ricorso!
Ma non dicevano il contrario prima?
Allora il codice amministrativo prevede che avrebbero dovuto pronunciare un provvedimento di inammissibilità per difetto di giurisdizione indicando il giudice competente e dando un termine di 3 mesi ai ricorrenti per continuare la causa davanti al giudice competente (cosi come stabilito nell'art 11 comma 1,2 del codice amministrativo).
Perché' questo non è avvenuto?
Ma vi è di più! Il Tar per giustificare tale decisione indica una sentenza del 2009 dello stesso Tribunale che purtroppo riguarda una vicenda con aspetti totalmente diversi da quelli di cui si discuteva nel ricorso!

Questo cose accadono solo in questo paese!


Con questa decisione si conferma l’impressione avuta durante l’udienza di giovedì 12 gennaio e che i giudici del Tar non avessero letto a fondo il ricorso presentato dall’avv. Perticaro, visto che ne hanno fatto un ‘sommario esame’.

L’AS.I.A.-USB ritiene questa ordinanza  un atto di non equità e si auspica che il Tar del Lazio faccia un esame ‘più approfondito’ durante la discussione di merito prevista per il 5 aprile prossimo.

La nostra associazione ritiene, forte del sostegno di migliaia di inquilini e dei moltissimi Comitati che si stanno costituendo, ancora di più valide le motivazioni che sono state sostenute anche sul piano legale:

1)   La disparità tra cittadini che a seguito della privatizzazione stanno subendo un trattamento differenziato rispetto a quegli inquilini rimasti locatari di enti pubblici (la vicenda di Patroni Griffi spiega molto bene questo fatto: il Ministro del governo Monti ha acquistato nel 2008 un alloggio dell’Inps con vista Colosseo a 179.000,00 € mentre a Val Sillaro (zona semi periferica) un alloggio è stato offerto dalla Fondazione Enasarco a 359.000,00 € già scontato e a via Costantini (zona Tor Pignatta, senza servizi) alloggi di 80 mq allo stesso prezzo del Colosseo;

2)   L’illegittimità delle norme che hanno dato vita alla privatizzazione e del comportamento degli Enti previdenziali privatizzati che non hanno rispettato la legge che li obbligava a dismettere il patrimonio entro il 2001 in base ai valori stabiliti allora;

3)   La contestazione dei prezzi ‘medi’ di mercato attuati dall’Enasarco che non tengono conto del reale valore degli immobili, dello stato di conservazione, dell’ubicazione e del valore catastale e la rivendicazione dell’applicazione per le dismissioni  della legge sugli Enti pubblici;

4)   La validità degli atti deliberativi approvati dalla Fondazione con un C.d.A. composto da alcuni membri non iscritti alla categoria degli agenti di commercio, come prevede lo stesso statuto dell’Enasarco (su questo fatto abbiamo presentato numerose interrogazioni parlamentari).

Per dare una valutazione più approfondita e per discutere come portare avanti la nostra giusta battaglia verrà convocata per i prossimi giorno una riunione di coordinamento di tutti i comitati Enasarco e di quelli degli altri Enti privatizzati e non.

Intanto la vertenza legale continua, un altro ricorso al Tar del Lazio è già stato presentato dagli inquilini Enasarco di via Flavio Stilicone al tuscolano, prima dell’emanazione dell’ordinanza.

L'AS.I.A. auspica che tutti gli inquilini siano convinti, e dopo questa ordinanza del Tar di ieri ne vediamo la conferma, che la nostra lotta non deve andare avanti solo sul piano legale: occorre esprimere una forte indignazione su come le istituzioni tutte stanno affrontando questo problema.

Le prese di posizione formali (O.d.G., Mozioni, Risoluzioni, Comunicati, ecc.) non servono più: occorrono fatti concreti. Se la politica vuole affrontare veramente questo problema la via l’abbiamo indicata in numerose occasioni: moratoria e apertura di una vera discussione sulle possibili soluzioni!

A questo proposito l’AS.I.A. vuole denunciare l’incredibile atteggiamento demagogico del Sindaco Alemanno che con una mano ha scritto il 10 gennaio il Comunicato sulla richiesta al Ministro Fornero del tavolo inter-istituzionale (divenuto un miraggio) sugli enti privatizzati e con l’altra ha firmato la costituzione al Tar del Lazio di Roma Capitale contro gli inquilini Enasarco richiedendo che venisse respinto il ricorso. Ma veramente pensano che possono prenderci in giro fino a questo punto?

Comunicheremo prossimamente la data della riunione di coordinamento dei comitati degli inquilini e le prossime iniziative a partire da quella prevista per lunedì 16 sotto la Cassa Ragionieri in via Pinciana 35 alle ore 15,00.

AS.I.A.-USB