Durante l’assemblea è stato illustrato il testo dell’accordo in discussione al tavolo sindacale evidenziandone gli aspetti che USB ritiene più critici.
Sono stati anche affrontati altri temi, dal rinnovo del CCNL del P.I. al rinnovo della polizza assicurativa (ipotesi di Rinnovo con Asdep) alla situazione locale con particolare attenzione alla sicurezza e ai servizi.
L’assemblea ha espresso la volontà che non si firmi l’accordo se non vi saranno modifiche sostanziali.
L’assemblea ha quindi votato all’unanimità la medesima mozione scaturita dall’assemblea del personale Frascati.
USB P.I. Ricerca
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Mozione dell’Assemblea del Personale ENEA Frascati del 28 giugno 2016
approvata anche dll’Assemblea del Personale del Centro ENEA Casaccia del 5 luglio 2016
I lavoratori del Centro ENEA Frascati, riuniti in assemblea il 28 giugno 2016, dopo aver analizzato e discusso il testo dell’accordo integrativo in discussione al tavolo sindacale, respingono alcuni punti in particolare:
* la distribuzione differenziata dei residui degli anni precedenti - da erogare “una tantum” come produttività individuale sia ai R&T che ai livelli IV-VIII - in due importi. L’importo massimo al 20% del personale e il minimo al restante 80% del personale. Si ritiene opportuno ridurre al minimo le diversificazioni sulla produttività, soprattutto alla luce del recente assetto organizzativo. In molti casi, infatti, il singolo lavoratore verrebbe valutato “secondo criteri di merito che tengano conto della qualità/quantità della prestazione” da un responsabile diverso da quello che ha avuto negli ultimi 4 anni;
* l’indennità da assegnare a 40 figure (v. art. 3 della proposta di Accordo Integrativo) - attraverso un ulteriore incremento dello IOS - per “lo svolgimento di specifiche attività, di particolare complessità e rilevanza, che verranno individuate esclusivamente dal Presidente”.
Anche se non esplicitamente riportato nel presente accordo si ritiene (avendo seguito le vicende di quest’accordo) che tale aumento dello IOS sia destinato a responsabili di strutture amministrative. In tal caso, i ricercatori considerano inaccettabile assegnare ulteriori risorse in ambito amministrativo in contrapposizione alla quotidiana attività svolta da ricercatori e tecnici spesso fuori orario e senza alcuna remunerazione aggiuntiva;
* la produttività, a partire dal 2016, da attribuire “attraverso l’applicazione del sistema di valutazione in vigore” (600 000 € per i R&T e 500 000 € per i livelli IV-VIII). Tali risorse appartengono ai residui degli anni precedenti e vengono sottratte dal meccanismo di distribuzione precedentemente citato peggiorandone le modalità. Inoltre, al momento non è ben chiaro cosa è previsto nel “sistema di valutazione in vigore”;
* l’assenza di qualsiasi riferimento specifico all’incarico dei RUP, nominati in base al ”Codice degli Appalti” in relazione a progetti e contratti, per i quali deve essere prevista una adeguata indennità.
L’Assemblea propone pertanto che il tavolo sindacale si faccia promotore delle seguenti modifiche:
> La distribuzione dei residui degli anni precedenti avvenga con modalità il più possibile orizzontali riducendo al minimo le differenze tra gli importi minimo e massimo.
> Le “indennità” indirizzate previste nell’art. 3 devono essere cancellate e quindi redistribuite ai R&T tramite incremento dello IOS.
> Riportare le risorse indirizzate alla produttività 2016 e 2017 alla loro origine (quadriennio 2012-2015) innalzando quindi il budget da distribuire sia ai R&T che ai livelli IV-VIII.
> L’introduzione di un riferimento specifico per l’incarico di RUP e della relativa indennità come regolato dal “Codice degli appalti”.
Sostiene infine che, in caso non venga introdotta alcuna modifica come proposto al testo dell’accordo, le OOSS ed in particolare USB non firmino l’accordo stesso.
Aderente
alla FSM