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Comunicati locali

ENEL Civitavecchia: SICUREZZA A TV NORD - NO ALL'ACCORDO DELLA VERGOGNA

Civitavecchia,

RIMUOVERE I DELEGATI SAFETY D’AREA

 

Da quando si è avviata la privatizzazione Enel le condizioni di lavoro a Tv Nord sono profondamente  peggiorate, specie per i lavoratori delle ditte. Ormai conta solo il profitto.

 Lo abbiamo visto in cantiere e lo vediamo tutti i giorni in centrale: subappalti, contratti al massimo ribasso e frammentazione del ciclo produttivo, sono gli strumenti “legali” con cui si tengono a guinzaglio le imprese, le quali, per oggettiva debolezza o per sudditanza verso Enel, regolarmente finiscono per scaricare le proprie difficoltà sui lavoratori.

 Da qui derivano le diffuse condizioni di ricatto, la precarietà, l’attacco al salario, la compressione dei diritti contrattuali e sindacali, e soprattutto i maggiori rischi sul piano della sicurezza. In tal senso, non possono essere attribuiti solo alla fatalità gli innumerevoli “mancati infortuni” e incidenti avvenuti in cantiere e in centrale negli ultimi anni, inclusi quelli in cui hanno perso la vita Michele Cozzolino, Ivan Ciffary e Davide Capitani.

 Di fronte a questa situazione, ci si aspetterebbe come minimo un impegno per la piena  applicazione della vigente normativa in materia di salute e sicurezza.

 AL CONTRARIO, ENEL E CGIL-CISL-UIL HANNO INVECE PENSATO BENE DI ACCORDARSI PER AFFIDARE I CONTROLLI SULLA SICUREZZA DEI LAVORATORI TERZI A FANTOMATICI “DELEGATI SAFETY D’AREA”, TRE DIPENDENTI ENEL NON ELETTI DA NESSUNO IN QUANTO NOMINATI DAI SINDACATI E PRIVI DI VERI POTERI.

 UNA VERA VERGOGNA

 E’ chiaro come Enel – dopo ben 3 morti – voglia far credere con questo accordo di essere impegnata sulla sicurezza. Ma i sindacati? Pensano davvero che i lavoratori delle ditte siano così più tutelati? Con delegati senza potere scelti tra i dipendenti Enel? Siamo seri.

 PER QUESTO LA USB HA CHIESTO ALLA ASL DI RIMUOVERE I DELEGATI SAFETY D’AREA, e consentire l’attuazione anche a TV Nord delle previsioni di legge, ovvero:

 Eleggere in tutte le imprese i RLS (Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza)

 Costituire un coordinamento di tutti i RLS eletti nelle varie imprese

 Istituire in tale coordinamento un RLS di Sito Produttivo, una figura a cui è concesso di intervenire anche a tutela dei lavoratori privi di propri RLS

 LO RIPETIAMO: TUTTO QUESTO E’ PREVISTO DALLA LEGGE. MA EVIDENTEMENTE SI PREFERISCE CHE TUTTO RESTI COM’E’,  AFFIDANDO LA SICUREZZA A FIGURE DI COMODO

 NO AI DELEGATI SAFETY D’AREA

 SI ALL’ELEZIONE DEI RLS IN TUTTE LE DITTE E AL RLS DI SITO PRODUTTIVO, COME GIA’ OTTENUTO IN ILVA E FINCANTIERI