Il 17, 18 e 19 aprile si è votato per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego.
USB ha ottenuto ottimi risultati, riconfermando anche in Regione Basilicata il proprio rappresentante sindacale, nonostante una campagna elettorale durante la quale è stata sottoposta da parte della Triade, a un fuoco incrociato programmato.
La nostra campagna elettorale è stata condotta nella piena trasparenza e lealtà, rappresentando i principi, i contenuti, le attività e le posizioni che il sindacato ha attuato e mantenuto in questi tre anni.
Noi non abbiamo promesso favori a titolo personale, virtuali dirigenze, progressioni, o altro, tantomeno abbiamo costruito cordate, mediante liste di quasi 30 candidati, per ottenere voti con le consuete modalità della vecchia politica
Chi ha votato USB ha dato un voto prima di tutto a se stesso, ha votato il programma, i contenuti, le azioni fatte, le modalità di relazione e di partecipazione messe in atto.
Dal mese scorso abbiamo, per la prima volta nella storia della Regione Basilicata, inaugurato una nuova forma di partecipazione democratica di tutti i lavoratori, chiedendo a tutti di esprimersi sull’approvazione del contratto nazionale e di quello regionale (siglato dagli altri sindacati confederali), e sui criteri di valutazione delle progressioni orizzontali.
Ci impegniamo sin da oggi a portare avanti il nostro programma, che contiene pochi punti, ma sostanziali.
1. La richiesta di una programmazione trasparente dei bisogni e delle necessità di personale di tutte le categorie.
2. Le nuove graduatorie delle progressioni verticali e la copertura dei fabbisogni vanno attuati tramite procedura concorsuale, secondo le modalità di legge (i concorsi di stabilizzazione o nuovi assunzioni - che non riguardano le progressioni verticali - : 50% riservato agli interni e 50% agli esterni)
3. La consultazione referendaria e la partecipazione attiva dei lavoratori, per tutto quanto sarà sottoposto in delegazione trattante alla RSU per l’approvazione.
USB c’è, nonostante tutto…