Si è svolto oggi pomeriggio l'incontro, richiesto da USB, con l'Amministrazione regionale sulla questione del trasferimento dei lavoratori degli STB ad ARPAE.
Molti lavoratori degli STB erano presenti al presidio indetto da USB, appena iniziato l'incontro abbiamo invitato tutti i lavoratori coinvolti ad essere presenti al tavolo e a sentire direttamente cosa veniva detto ed anche ad intervenire.
Broccoli, capo delegazione di parte pubblica, ha esordito dicendo che ARPAE è un mondo meraviglioso!!, dove tutti stanno bene e nessuno vuole andare via.
L'Amministrazione in maniera difforme a quanto contenuto nella convenzione presentata nei giorni scorsi, ha detto che la mobilità sarà solo ed esclusivamente volontaria.
Attendiamo che questa volta venga messo nero su bianco in maniera chiara.
Rimangono comunque la mancanza di risposte su alcune questioni che non sono secondarie, come la modalità e la certezza del rientro in Regione durante e alla fine del distacco, la salvaguardia delle professionalità, gli istituti contrattuali garantiti dalla Regione, come il part time, il telelavoro.
Rimane senza risposta politica quanto da noi sollevato circa l'opportunità di una delega di funzioni del demanio non prevista da alcuna norma nazionale quando ancora il disegno di legge sulle Agenzie Ambientali non ha concluso il proprio iter.
Ribadiamo comunque che con la legge regionale n.13/2015 si vuole indebolire la struttura regionale che effettua controlli ed accertamenti (ex genio civile) sminuendone l’attività e riconducendola a mera verifica amministrativa, rinunciando al ruolo forte di controllo e tutela del territorio.
In questo modo si indebolisce l'azione di contrasto alle modalità poco trasparenti che vengono attuate dai Consorzi di Bonifica e dalle aziende multiservizi, dove potrebbe sussistere un conflitto di interessi tra PUBBLICO e PRIVATO.
LA REGIONE DOVREBBE DIFENDERE IL BENE PUBBLICO, NELLO SPECIFICO IL DEMANIO, E NON AGEVOLARNE LA PRIVATIZZAZIONE.
USB Regione Emilia-Romagna
Bologna, 11 marzo 2016
Aderente
alla FSM