Nella giornata del 28 giugno all’Agenzia delle Entrate è proseguito il confronto sul salario accessorio dei lavoratori provenienti dall’ex Agenzia del Territorio. Il copione è stato sempre il solito: stessa bozza di accordo indigeribile per i lavoratori che con la logica del meno peggio possibile tutti gli altri sindacati si affrettano a firmare.
Anche per l’ex Agenzia del Territorio si sono persi milioni di euro nell’anno 2012, ratificando, di fatto, con la firma delle OO.SS. l’interpretazione restrittiva della Ragioneria delle nuove regole sulla costituzione dei fondi che porterà nei prossimi anni a tagli ancora più consistenti.
Come per l’accordo delle Entrate si è chiuso formalmente il fondo mentre si poteva svuotare il più possibile distribuendo ulteriori acconti sul 2012” dando così un segnale anche all’autorità politica sulla necessità di rivedere queste interpretazioni penalizzanti e porre il problema in modo energico a partire dal prossimo appuntamento sulle Convenzioni. Di certo l’acconto sul 2013, firmato la settimana scorsa, non rende più digeribile il taglio subito nel 2012, né ci consente di recuperare alcunché dai tagli di quell’annualità.
Ci chiediamo fino a che punto si può arrivare a firmare accordi a perdere, come è possibile che gli unici importi che si mantengono sempre stabili sono quelli del sistema indennitario?
Noi vogliamo nel nostro settore un cambiamento profondo delle politiche salariali, non c’è mai piaciuta la politica adottata dall’Agenzia delle Entrate che in questi anni a proceduto a continue nomine di incarichi dirigenziali, posizioni organizzative, posizioni organizzative speciali (neppure previste dal CCNL) ed ogni tipo di incarico usando il metodo dell’investitura medioevale: nessuna regola certa se non il proprio insindacabile giudizio, anche se poi molte di queste figure vengano pagate con i soldi di tutti i lavoratori!!!!
Crediamo quindi che l’accorpamento delle due agenzie possa rappresentare un’opportunità per rivedere decisamente questo modello, senza fare il copia e incolla con quello adottato alle Entrate.
Nel prossimo incontro per le Convenzioni tra MEF e Agenzie vogliamo imporre un cambiamento importante, a partire dalla modifica delle vecchie forme di finanziamento.
Sarà indispensabile garantire certezza e stabilità, nei tempi e negli importi, alle risorse del Fondo destinato ai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate e aprire al più presto una nuova stagione di progressioni economiche per completare il percorso iniziato.
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