Le famiglie professionali stanno mettendo in evidenza una problematica cronica presente all’Agenzia delle Entrate e in gran parte del Pubblico Impiego, su cui USB si batte da anni, spesso in solitaria. Il problema, così detto, del mansionismo, cioè, lavoratrici e lavoratori costretti a svolgere mansioni superiori a causa delle carenze d’organico senza ricevere in cambio il giusto riconoscimento economico.
Un problema che riguarda diverse amministrazioni per cui la protesta di USB PI si è levata forte il 13 giugno 2019 sotto l’Aran e durante tutta la lunga fase di contrattazione per la stipula del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Funzioni Centrali, durata circa due anni. Una mobilitazione che ha consentito di ottenere una norma di prima applicazione finalizzata a permettere il passaggio all’Area superiore per una parte del personale, prevedendo anche una copertura economica, per la verità esigua, ma dando la possibilità all’Agenzia delle Entrate di utilizzare ulteriori fondi per questi passaggi di Area.
L’attribuzione delle famiglie professionali ha reso evidente a Dirigenti e Lavoratori che il problema è diffuso e laddove si dovesse decidere di mettere le cose a posto, facendo svolgere ad ognuno solo e soltanto i compiti relativi alla sua famiglia professionale, gli uffici andrebbero in tilt. Non solo per lo svolgimento di mansioni superiori ma anche perché molti di noi svolgono mansioni multitasking, cioè, mansioni appartenenti a famiglie diverse perché con attribuzione di lavorazioni in percentuale appartenenti a Teams o Reparti diversi.
All’Agenzia delle Entrate, come USB, siamo riusciti già ad ottenere lo svuotamento della prima Area con un accordo in via di perfezionamento, mentre per la seconda Area siamo arrivati, per il momento (con il verbale del 5 luglio 2023) ad assicurarci “soltanto” l’incremento del 50% delle risorse già riservate per questi passaggi che permetteranno l’accesso di circa 1.700 lavoratrici e lavoratori di Seconda Area (Assistenti) alla terza Area (Funzionari) e lo svuotamento della Prima Area (Operatori).
A fronte di un bacino di 7.800 Assistenti, far passare all’Area Funzionari solo il 22% del personale non può soddisfare le legittime aspettative dei restanti 6.100 lavoratori che svolgono da anni mansioni superiori. Fermo restando il proseguimento della battaglia in sede di rinnovo contrattuale, occorre che per la procedura prevista nel 2024 l’Agenzia delle Entrate impegni maggiori risorse perché il rischio è quello di arrivare al collasso degli Uffici se tutti si limitassero a svolgere quanto previsto dalla famiglia professionale in cui sono stati inseriti.
Chiediamo quindi a tutte e a tutti di sostenerci in questa importante battaglia.
USB più forti noi, più forte tu!