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EPPUR SI MUOVE

Nazionale,

Lavoratori,

pur conoscendo l’immobilità, se non anche la refrattarietà della nostra amministrazione ai cambiamenti, in questo ultimo anno, anche grazie al confronto con l’esperienza degli AIB, abbiamo più volte suggerito alcuni cambiamenti alla gestione della flotta aerea, al fine di efficientare tutta la macchina del soccorso.  

In queste settimane ha preso il via il corso di standardizzazione per gli aeronaviganti A.I.B. che ha visto come apripista il Reparto volo di Pescara.

Un corso iniziato e fortemente voluto da una persona illuminata qual è il capo nucleo Pasquale Alessandroni. Trattandosi di una persona, ma anche di un professionista che ha veramente tanta conoscenza di soccorso aereo da diffondere e infondere specialmente agli A.I.B., ci spiace solo che questo molto probabilmente sarà uno degli ultimi lavori che farà in questa amministrazione perché ormai prossimo alla quiescenza. Non a caso, “sono sempre i migliori i primi ad andarsene”.

In tale corso è stata presentata la direttiva Operazioni Volo 01 che introduce una grande novità: gestione centralizzata della flotta aerea per il tramite della SOCAV che così, filtrerà anche tutte le richieste d’intervento, a differenza del passato quando ogni aeromobile era alla mercede di Comandi e Direzioni.

Merito dei nostri reiterati suggerimenti o del background degli AIB?

Poco importa perché l’importante è che eppur si muova.

Comprendendo bene che si tratta di una svolta epocale, ci asteniamo per questa volta dal sottolineare l’importanza del “pacchetto completo”, ovvero aeromobili, strutture, personale e risorse economiche in quanto, ai fini della sicurezza aerea, una cosa importante è l’unitarietà di regole e trattamento del personale.

Confidiamo che i migliori risultati facilmente prevedibili di questa nuova modalità gestionale, invoglieranno a continuare sulla strada della gestione centralizzata in senso omnia.

Si approfitta dell’occasione per ricordare che ad oggi, proprio in ragione del fatto che non è chiaro chi paga, chi dispone, chi autorizza ma è chiaro solamente chi è tenuto ad ottemperare, gli aeronaviganti AIB non si sono ancora visti riconoscere le indennità di missione per l’attività svolta in Sicilia la scorsa estate.