Dopo oltre 20 lunghi anni di militanza e di impegno lascio la CGIL per aderire alla USB.
Questi ultimi mesi sono stati per me durissimi: fronteggiare una procedura di licenziamento per 156 lavoratori, organizzare lotte durissime per tutta l’estate senza riuscire a spostare di un millimetro la determinazione dell’azienda nel perseverare con i licenziamenti, mi hanno fatto toccare con mano il fatto che i lavoratori non hanno più assolutamente armi per difendersi.
L'accettazione inerme da parte della CGIL di leggi capestro per il mondo del lavoro, la totale mancanza ed inefficacia delle rare mobilitazioni, hanno contribuito a distruggere i nostri diritti conquistati con anni di lotte e dato ai padroni completamente mano libera per distruggerci in cambio, al massimo, di quattro spicci. Il Jobs Act, la Buona Scuola, l’abolizione dell’articolo 18, le varie riforme delle pensioni, l’APE, ed ora, ultima chicca in ordine cronologico, la firma apposta dalla Filcams su un accordo che sospende aumenti contrattuali già concordati assumendo nei fatti che il CCNL è scritto sull’acqua.
Non posso più essere complice di questo stato di cose. Non mi è più sufficiente rimanere nell’organizzazione militando nelle Aree di “opposizione”, critiche si, ma anch’esse inefficaci nel contrastare la deriva della CGIL verso la definitiva cislizzazione e verso la trasformazione in un sindacato dei servizi dove una poltrona in un Ente Bilaterale conta molto di più di migliaia di iscritti.
E’ una separazione per me dolorosa perché in questa organizzazione, ed in particolare nelle Aree di minoranza che si sono via via susseguite, ho avuto al fianco compagne e compagni con i quali ho trovato una enorme sintonia nelle lotte e dai quali ho ricevuto tantissimo: Nando, Andrea, Eliana, Giulio, Spartaco, Federico, Domenico, Emanuela, Eugenio e decine e decine di altri che sarebbe lungo ricordare tutti. Persone che lasciano un segno indelebile nella mia storia personale di sindacalista e per le quali, pur nella diversità di scelte, porterò sempre un profondo rispetto ed affetto.
Aderisco a USB con rinnovato entusiasmo: ritroverò compagni e compagne che stimo e apprezzo e che già nei mesi scorsi hanno effettuato la medesima scelta. Da quello che ho potuto già vedere, troverò un sindacato di base che si pone come valida “alternativa necessaria” al trio Cgil,Cisl,Uil. Un sindacato meno “burocratico”, più vicino ai lavoratori sfruttati, ai migranti, ai precari, ai
disoccupati.
Ai miei nuovi compagni di viaggio, copiando ciò che disse il mio carissimo amico Sergio Bellavita quando annunciò il suo ingresso in USB, non mi rimane che dire: “Scusate il ritardo!”
Leonardo De Angelis
RSU Sistemi Informativi Roma
Ex componente Assemblea Nazionale Filcams CGIL
Ex componente Direttivo CGIL Roma e Lazio
(comitato di verifica)
Aderente
alla FSM