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Regolamenti e Leggi Piemonte

Esposto alla corte dei conti per inadempienza a quanto previsto nella legge finanziaria

Alessandria,

Corte dei Conti di Torino Via Roma, 305 10123 Torino Comando Provinciale Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico Difesa Civile Alessandria Dipartimento Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico Difesa Civile Roma Direzione Regionale Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico Difesa Civile Piemonte

La legge Finanziaria 2007 (legge 269/06) ha previsto, al comma 519, la stabilizzazione del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. “519. …la stabilizzazione del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e' consentita al personale che risulti iscritto negli appositi elenchi, di cui all' articolo 6 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, da almeno tre anni ed abbia effettuato non meno di centoventi giorni di servizio.…” La legge Finanziaria 2007 ha di fatto riconosciuto che i precari dei Vigili del Fuoco sono rappresentati dal personale cosiddetto “volontario”. Nel ruolo dei volontari sono confluiti i vigili discontinui (richiamati nelle sedi permanenti per effetto delle carenze di organico per periodi continuativi di 20 gg. e retribuiti allo stesso modo del personale permanente) e il personale volontario che opera presso i distaccamenti cosiddetti “volontari” (operativi qualora la disponibilità del personale è tale da consentire la composizione della squadra di intervento. Il personale volontario viene retribuito dal momento della chiamata e fino al rientro in sede, allo stesso modo del personale permanente.) Il servizio volontario dei Vigili del Fuoco non rientra infatti nell’applicazione della Legge – Quadro sul volontariato (Legge 266/91), in quanto non prestato in modo gratuito. Il termine “servizio volontario” nei Vigili del Fuoco ha origini storiche e la legge 469/61 ed il DPR n.76 del 2004 prevedono che le prestazioni ed i servizi resi dal personale volontario dei VV.F. sono considerati richiami in servizio temporaneo e quindi retribuiti allo stesso modo. “Legge 13 maggio 1961, n. 469: «Art. 71. - Il personale volontario richiamato in servizio temporaneo ai sensi dell'art. 14 della legge 8 dicembre 1970, n. 996, e per tutta la durata di tale richiamo, ha diritto al trattamento economico iniziale del personale permanente. Ha diritto, altresì al trattamento di missione, nonché alle misure dei compensi inerenti alle prestazioni straordinarie di cui all'art. 11 della citata legge 8 dicembre 1970, n. 996». Per questo motivo la Legge finanziaria 2007 (Legge 296/06), identificando correttamente tali lavoratori come precari, ne ha previsto la stabilizzazione del rapporto di lavoro.  

Il comma 419 dell’articolo unico della Legge finanziaria 2007 ha previsto, per le Amministrazioni destinatarie delle risorse relative alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro precario, il divieto, nei cinque anni successivi all’attribuzione delle stesse risorse, al ricorso a nuovi rapporti di lavoro precario. “419. E' fatto divieto alle Amministrazioni destinatarie delle risorse di ricorrere a nuovi rapporti di lavoro precario nei cinque anni successivi all'attribuzione delle stesse. L'inosservanza di tale divieto comporta responsabilità patrimoniale dell'autore della violazione.” Tale principio generale è stato comunque ripreso dal Governo nel “Libro verde della spesa pubblica” reso noto nel mese di settembre 2007 e che sostiene e rafforza il principio di “fermare la creazione di nuovo lavoro precario”. Questo divieto non è stato recepito nei Vigili del Fuoco, dove invece si è registrato e si registra ancora oggi, un moltiplicarsi, a livello locale, di corsi di formazione per Vigili del Fuoco volontari (precari), con conseguenti aperture spesso non mirate e in alcuni casi neanche prioritarie (a causa dei già ridotti tempi di intervento delle sedi operative permanenti) di distaccamenti volontari su tutto il territorio nazionale. A questo occorre aggiungere che l’unico reale “risparmio”, per i cittadini, nell’apertura di un distaccamento VV.F. volontario rispetto ad un distaccamento permanente, è  dovuto  esclusivamente  al fatto che il personale volontario (precario) viene retribuito solo nella fase di intervento. A tale esiguo risparmio però (rispetto al totale dei costi di gestione) si contrappone una non totale copertura “H24” del servizio. Se allora consideriamo che questa politica ha permesso in alcune parti del Paese l’apertura di un numero spropositato di distaccamenti volontari VV.F. rispetto a quelli necessari a permettere il soccorso nell’arco dei 20 minuti, è possibile comprendere anche l’aggravio delle spese che ogni cittadino è comunque tenuto a sostenere con le “tasse” siano esse di carattere nazionale o locale. L’interesse del sindacato è chiaramente quello di tutelare i lavoratori, la loro sicurezza, eliminare per quanto possibile il lavoro precario e giammai lottare contro il vero volontariato che va invece valorizzato e rafforzato. Le richieste di inserimento nel ruolo dei “volontari” dei Vigili del Fuoco, da parte dei cittadini, sta notevolmente aumentando in quanto visto come uno strumento per ottenere una via privilegiata nei percorsi di accesso nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Le aspettative di questi lavoratori (precari), che puntano all’ottenimento di un posto di lavoro stabile, difficilmente avranno un reale riscontro, considerata la necessità costante di contenere i costi nella Pubblica Amministrazione affermata recentemente dalle ultime leggi finanziarie (Il personale volontario che possedeva i requisiti previsti dal comma 519 della legge finanziaria e che intendeva presentare domanda di stabilizzazione è stato invitato a presentare domanda nel mese di agosto a seguito della pubblicazione del Decreto del Ministro dell’Interno del 30 luglio 2007. Risulta che le domande presentate siano state oltre 15.000 a fronte di circa 16.000 volontari). Inoltre, la mancata osservanza del comma 419 dell’articolo unico della legge n. 269/06 (legge finanziaria 2007) da parte del Dirigente Provinciale dei Vigili del Fuoco di Alessandria sta già producendo un danno all’immagine della Pubblica Amministrazione.  

Premesso quanto sopra, la scrivente Organizzazione Sindacali dei Vigili del Fuoco, evidenzia che presso il Comando di Alessandria si hanno in elenco circa 900 precari e richiamati a contratto a tempo determinato a turnazione durante l’anno circa 150, preso atto che il Dirigente Provinciale dei Vigili del Fuoco di Alessandria ha predisposto un ulteriore corso per la formazione di personale volontario (precario) come da Ordine del Giorno n.46 del 21.03.2008 (in allegato);  

chiede:

a codesta Corte dei Conti di valutare l’eventuale danno all’erario dal perpetuarsi delle azioni di cui sopra.