Apprendiamo con amara incredulità dagli organi di stampa della proposta avanzata dai consiglieri comunali Lisei (Pdl) e Borgonzoni (Lega Nord), a proposito dell’utilizzo della caserma Sani.
Costoro, assolutamente incuranti della grande sofferenza imposta a un numero enorme di cittadini da questa devastante crisi economica, continuano a giocare con la ricchezza pubblica come se Bologna fosse la tavola di uno stantio Monopoli, sulla quale, con ludica leggerezza, si possono costruire e spostare progetti e possibilità.
E bravi, Lisei e Borgonzoni! Ripetono quasi pedissequamente quanto noi dichiariamo pubblicamente da mesi; quanto, in forma scritta e orale abbiamo già comunicato al Direttore del Demanio nazionale, Stefano Scalera, al Demanio regionale, nella persona del dott. Uzzo, all’assessore Gabellini, al capo del gabinetto del sindaco e al presidente del quartiere Navile, Daniele Ara. Ben due petizioni firmate da quasi tutti gli esercenti del quartiere, da associazioni e da cittadini comuni sono state già inoltrate al sindaco Virginio Merola e numerosi incontri hanno già avuto luogo tra il nostro sindacato e gli amministratori suddetti. Unica differenza, e non ci sorprende, è che noi chiediamo che la caserma venga utilizzata per rispondere ai bisogni dei cittadini senza casa e senza lavoro, a un quartiere senza verde e non consegnata alle avide mani della speculazione.
“Spostiamo alla Sani il polo universitario”, dicono. Questo progetto, esistente da anni, non è stato realizzato alla Staveco e non si capisce per quale magia dovrebbe realizzarsi alla Sani. E poi, cosa ne faremo della Staveco?!
Questi due geni della strategia urbanistica citano, in calce alla loro dichiarazione, anche il presidio che, da quasi quattro mesi, notte e giorno, Asia USB tiene davanti alla caserma Sani. “Non sarebbe giusto assegnare la Sani solo a loro”, sostengono, “bisognerebbe assegnarla anche ad altre associazioni che hanno fatto richiesta di sede”. Se questi signori si fossero almeno documentati prima di esprimersi, avrebbero scoperto che la nostra richiesta è condivisa da numerose associazioni del quartiere e della città; saprebbero che attorno ad Asia USB si è costituito un Comitato cittadino disposto a condividere la grande responsabilità che deriverebbe dal ricupero e dalla gestione di un’area di così grandi dimensioni e di cosi alto valore economico.
Il triste dato politico che emerge da questa situazione è il pressapochismo e l’inadeguatezza amministrativa che continua ad accomunare, sul piano locale quanto su quello nazionale, Pd, Pdl e Lega Nord.
Il 17 maggio, il nostro presidio va in trasferta. Ci sposteremo dalla caserma Sani e ci trasferiremo per una giornata, davanti alla sede del Demanio regionale in Piazza Malpighi. Dalle 07:00 del mattino alle 19:00, porteremo la nostra presenza nel cuore della città, per dare, a chiunque voglia, la possibilità di confrontarsi con la nostra proposta e di unirsi al Comitato cittadino per il riuso popolare della caserma Sani.
Ricordiamo, infine, ai nostri amministratori che una città giusta è quella che risponde ai bisogni dei suoi abitanti.
ASIA/USB BOLOGNA
Aderente
alla FSM