Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (n.195), in via di emanazione, che doveva stanziare le risorse per il finanziamento delle attività degli ex-LSU Scuole, appalti e Co.Co.Co., all'art.1 comma 8 prevede lo stanziamento di 260 milioni di euro, anzichè i 370 che occorrerebbero per garantire il mero mantenimento delle attuali condizioni lavorative gia’ precarie!!!
Stanzieranno 110 MILIONI DI EURO IN MENO: un TAGLIO SECCO DEL 30% DELLE RISORSE CHE RISCHIA DI COMPORTARE UN TAGLIO pari a un terzo DEI SALARI/ORARI (da 35 ore a circa 20) O DEGLI ADDETTI.
E' un fatto grave che avrà pesanti ripercussioni sul servizio e, soprattutto, sulle condizioni
materiali di 15.000 Lavoratori e delle loro famiglie proprio in questo periodo di crisi!!
Un taglio che va ad aggiungersi a quelli già operati l'anno scorso al 25% delle risorse per gli appalti c.d. storici e del 30% agli organici del Personale ATA decisi nella Finanziaria di due anni fa, incidendo pesantemente anche sul servizio.
I Consorzi mettono le mani avanti e si prospetta l’avvio delle procedure per il licenziamento di 5.000 dei 15.000 ex-LSU: un terzo della forza lavoro in servizio!! Ovviamente fanno prima a tagliare il personale piuttosto che i loro profitti !! E che fine faranno i Co.Co.Co. gia oggi rinnovati solo per alcuni mesi?
Il sistema degli appalti nelle scuole costa 75 milioni di euro in più rispetto all’assunzione
diretta di tutti gli ex-LSU. Allora chi bisogna tagliare?
La riduzione dei posti di lavoro ma anche dell’orario e salario è insostenibile per gli ex-LSU (che comunque dovrebbero rinunciare a un terzo del loro già misero stipendio, facendo fronte ai maggiori carichi di lavoro, già elevati, in minor tempo) che rischiano di diventare ancora più precari, poveri e senza diritti e prospettive per il futuro.
Dobbiamo bloccarli!!
E’ necessario lanciare subito una mobilitazione forte e generale che blocchi i tagli e dica basta allo scandalo dell’esternalizzazione, alla guerra tra poveri, ai contratti precari e senza futuro!
Cosa ci racconteranno ora CGIL,CISL e Uil dopo aver concordato nel 2000 l’esternalizzazione dei servizi, costretto i Lavoratori a firmare contratti precari e avallato l’esclusione dalle graduatorie del personale ata con la sospensione delle riserve per gli ex-LSU?
E’ necessario sostenere rivendicazioni giuste per salvare realmente il posto di lavoro nelle scuole con forti iniziative di lotta ma con obbiettivi chiari. Bisogna uscire dallo stato di rassegnazione e continua incertezza e ricatto a cui ci vogliono costringere MIUR, Ditte, Capi d’Istituto e Sindacati concertativi e compiacenti che ci hanno portato a queste condizioni.
Le RdB, che avevano già lanciato l’allarme all’emanazione della Finanziaria 2010 e chiamato i Lavoratori alla massima allerta avviando le procedure per lo stato di agitazione, invitano tutti i lavoratori alla mobilitazione immediata per bloccare i tagli
Venerdì 2 aprile giornata di lotta
con assemblee regionali di presentazione del libro bianco contro le esternalizzazioni
e presidi sotto le prefetture delle principali città(indicheremo date e luoghi precisi con successive comunicazioni)
GIOVEDI’ 8 APRILE SCIOPERO NAZIONALE DI TUTTI GLI EX-LSU ATA
CON MANIFESTAZIONE A ROMA
> contro il taglio di risorse e servizi, contro i continui ricatti e contro le esternalizzazioni
> per lo stanziamento delle risorse adeguate, la reinternalizzazione e la vera stabilizzazione di tutti gli ex-LSU
Partecipiamo alle iniziative e coinvolgiamo tutti i Colleghi/e. contattate le sedi RdB per informazioni e adesioni