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Precariato

Ex LSU impegnati appalti pulizie Scuole. Parole, parole, parole soltanto parole!

Nazionale,

In allegato il comunicato

Oggi, 9 marzo, mentre in numerose città i sindacati di base hanno svolto mobilitazioni alle prefetture molto partecipate,  presso il Ministero dell’Istruzione si è tenuto l’ennesimo incontro sulla vertenza ex LSU impegnati negli appalti di pulizie delle Scuole.



Nonostante qualcuno, non più tardi di qualche settimana fa, aveva parlato di questo come di una “riunione conclusiva” in cui si sarebbero trovate soluzioni definitive, ci duole constatare che siamo alle solite: tante parole, pochi fatti.



Nell’incontro odierno, a cui hanno partecipato “solo” alcune Organizzazioni Sindacali (i Sindacati di Base sono stati convocati per domani) è stato partorito un “comunicato” che ancora una volta ‘assicura’  non che sono state trovate le risorse, ma la volontà di trovarle! Si chiede al Ministero del Lavoro “l’immediata revoca delle procedure di licenziamento”, come se non si sapesse che il Ministero non può revocarle perché ciò spetta ai 4 Consorzi, attualmente “datori di lavoro” degli exLSU, per finire con una “assicurazione” su un’ ipotesi di successiva “stabilizzazione” e/o soluzioni definitive!

CGIL CISL UIL hanno dichiarato che se i Consorzi ritireranno le procedure di licenziamento loro ritireranno lo sciopero.

Sembra il gioco delle tre carte



Se il Prof. Pizza, firmatario del comunicato, è lo stesso Sottosegretario che già il 5 dicembre si era impegnato a convocare un tavolo tecnico entro gennaio 2009, TAVOLO MAI FATTO, ed a reperire le risorse utili al proseguo del servizio, allora noi diciamo da subito che non siamo disponibili a giocare sulla pelle dei Lavoratori che tra qualche settimana saranno tutti a casa senza nessun ammortizzatore sociale.



Se i soldi ci sono debbono uscire fuori subito, il tempo dei giochetti è finito!



Domani, 10 marzo, presso il Ministero dell’Istruzione siamo convocati ad un ulteriore incontro dove  ribadiremo che se non verranno fuori atti concreti continueremo nella lotta e nelle iniziative di mobilitazione.


La VOSTRA crisi NOI non la paghiamo!