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ex LSU SCUOLA: riaprono le scuole e i consorzi avviano le procedure di licenziamento. USB, inaccettabile rinvio a dicembre dell'incontro con il Sottosegretario. Mobilitazione nazionale, si va verso lo sciopero

Nazionale,

Al Sottosegretario On.le Pizza

La scrivente O.S. nel prendere atto del rinvio a venti giorni della riunione già fissata per il prossimo 16 novembre e per la quale la nostra O.S. si era resa disponibile a mantenere sospese le procedure per la proclamazione dello sciopero, con la presente chiede che l'incontro venga fissato in concomitanza con l'altro incontro previsto entro la fine di Novembre con le altre OO.SS., considerato che a fine novembre scadranno gli appalti in numerose e importati regioni e che sono in atto incontri per le procedure di messa in mobilità.
In attesa di riscontro, si inviano distinti saluti

 

Su incarico del Sottosegretario On.le Pizza, si comunica che l'incontro previsto, presso questo Ministero, alle ore 10,00 del 16 novembre 2010, nella stanza 137, primo piano, Sala riunioni del Direttore Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio, si terrà - per sopravvenuti impegni istituzionali - il giorno 3 dicembre 2010, nello stesso luogo ed ora.

 

Cordiali saluti

Mario di Costanzo

 

Su incarico del Sottosegretario On.le Pizza, si comunica che l’incontro - convenuto nel corso della riunione tenutasi 1l 18 ottobre u.s. presso il Ministero del Lavoro, in sede di espletamento delle procedure di conciliazione ex lege 146/90 s.s. - si terrà presso questo Ministero, alle ore 10,00 del 16 novembre 2010, nella stanza 137, primo piano, Sala riunioni del Direttore Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio.

Cordiali saluti

Come da sempre abbiamo dichiarato il meccanismo degli appalti è tale da rendere precari i lavoratori ex-lsu: altro che "stabilizzazioni"!!!!

Ora i sindacati concertativi gridano "al lupo al lupo" e si scandalizzano di fronte all'ennesima e, temiamo definitiva, apertura delle procedure di licenziamento da parte dei consorzi. Ma solo qualche mese fa hanno siglato l'accordo per la c.d. "Ottimizzazione" che raddoppia i carichi di lavoro e ora lanciano un vano allarme cercando così di nascondere le proprie storiche responsabilità.

Che ci fosse il concreto rischio che venissero tagliate non solo le risorse quest'anno ma - con maggiore probabilità e definitività - quelle dell'anno prossimo, portando gli ex-lsu ata sulla pericolosa strada già segnata per i c.d. "storici" noi non solo lo abbiamo denunciato ma lo abbiamo concretamente contrastato in questi mesi con iniziative di mobilitazione e scioperi  e con il rifiuto di parlare di qualsisasi ottimizzazione del servizio che non fosse la reinternalizzazione dello stesso.

Oggi la USB lavoro privato ha già avviato le procedure per la proclamazione dello sciopero e ha chiesto e ottenuto un'incontro con il Sottosegretario Pizza per il 16 novembre.

La USB è stata informata, come le altre oo.ss., dell'avvio delle procedure di messa in mobilità e si confronterà con le società appaltatrici e con il MIUR ma con la ferma intezione di ostacolare solizioni che vadano nella direzione di una riduzione del personale o dell'orario di lavoro e non in quella del prepensionamento e della reinternalizzazione.

Ai lavoratori che oggi richiano di pagare in prima persona le scelte di cgil, cisl, uil, consorzi e governi di centro desta e sinistra diciamo che oggi più che mai bisogna delegitimare i sindacati concertativi e organizzarsi e mobilitarsi con la USB (ex- rdb e ex sdl) per arrivare a dare una svolta definitiva e positiva a questa annosa vicenda!

IN ALLEGATO IL VERBALE DELL'INCONTRO AL MINISTERO DEL LAVORO E A SEGUIRE IL TESTO DELLA CONVOCAZIONE AL MIUR

Al Sottosegretario On. Pizza
 Ministero della Istruzione, Università e Ricerca

  Oggetto: richiesta convocazione vertenza appalti pulizie ex-lsu ata
 Istituzioni Scolastiche e co.co.co. ex LSU.


 A nome delle OO.SS. Rdb e SDL confluite nella confederazione USB si chiede
 la convocazione urgente con le SS.V. di un incontro sulla questione degli ex-lsu Ata. 
Tale richiesta si giustifica alla luce dell'impegno assunto nell'ultimo incontro tenutosi il 12 luglio u.s. nel quale il Sottosegretario aveva assicurato la propria disponibilità nel fissare detto incontro entro la prima decade del mese di settembre, per una verifica dello stato della vertenza, in relazione agli esiti dei contatti con il Ministero del Lavoro in ordine ad eventuali concessioni di prepensionamenti e all'esame delle possibili soluzioni per una definitiva stabilizzazione del personale interessato.
 L'incontro sarebbe anche l'occasione per avere un aggiornamento sulla questione della c.d. "ottimizzazione" del servizio nonchè in relazione allo stanziamento delle risorse mancanti così da avere rassicurazioni sul fatto che vengano evitati i noti disagi dei mesi scorsi, in relazione ai mancati pagamenti, visto anche l'avvio del nuovo anno scolastico.
Sicuri di un Vostro cortese e sollecito riscontro inviamo distinti saluti 
p. La Federazione USB

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 Si è tenuto ieri, 12 Luglio, un'ulteriore incontro con il Sottosegretario Pizza e i Dirigenti degli uffici competenti del MIUR sulle questioni degli ex-lsu ata (mancati pagamenti, prepensionamenti e, soprattutto reinternalizzazione). In allegato il verbale dell'incontro

BASTA CON LA SOLITA MUSICA!

Siamo alla fine di un altro anno scolastico e il Ministero della Pubblica Istruzione, le imprese appaltatrici e il Governo continuano a sfruttare gli ex-lsu ata senza dare nessuna certezza sul futuro se non aumenti di carichi di lavoro e trasferimenti per la riapertura delle scuole a settembre.

La situazione, fra mancati pagamenti e ottimizzazione dei servizi, è ormai esasperante, non c’è più dignità per il lavoratore, non c’è più considerazione.

Anzi siamo costretti a protestare anche solo, ormai, per prendere possesso della giusta retribuzione mensile e si scarica sugli ex-lsu ata anche il peso dei ritardi burocratici e degli sprechi del sistema degli appalti.

Senza considerare poi che non abbiamo ancora notizia dal Governo in merito allo stanziamento dei 260 milioni di euro, con il DPCM non ancora emanato, né tanto meno dei 110 milioni utili a completare la copertura finanziaria dell’appalto per l’anno 2010…e nella manovra finanziaria per il 2011: nemmeno una parola!!

Come RdB, abbiamo chiaramente e sempre ribadito che a tale situazione “insostenibile per il lavoratore” c’è una sola soluzione per uscire finalmente da questo BARATRO: prepensionamenti, reinternalizzazione dei servizi, stabilizzazione dei contratti tramite l’assunzione diretta negli organici ATA degli ex LSU.

 Vogliono mettere a posto i conti pubblici ma continuano con lo spreco delle esternalizzazioni!

NON DOBBIAMO ACCETTARE CHE CI “RIMANDINO A SETTEMBRE”…

…ma con tutti i problemi irrisolti e che - in piena estate - preparino la riapertura delle scuole decidendo sulla nostra pelle nuovi incrementi di metri e carichi di lavoro, trasferimenti e tagli di risorse!!! Chi non lotta ….ha già perso!   

FACCIAMOCI SENTIRE IL GIORNO DEGLI ESAMI DI MATURITA’!

MARTEDi’ 22 GIUGNO SCIOPERO DI TUTTI GLI EX-LSU ATA

PRESIDI IN TUTTA ITALIA

 DAVANTI ALLE SCUOLE SEDI DEGLI ESAMI

 

Ø  contro il taglio di risorse e servizi,  contro i continui ricatti  e contro le esternalizzazioni

Ø  per lo stanziamento delle risorse adeguate, la reinternalizzazione e la vera stabilizzazione di tutti gli ex-LSU

 

Usciamo dallo stato di rassegnazione e continua incertezza e ricatto a cui ci vogliono costringere MIUR, Ditte, Capi d’Istituto e Sindacati concertativi e compiacenti che ci hanno portato a queste condizioni. SCIOPERIAMO IN MASSA e PARTECIPIAMO NUMEROSI AI PRESIDI PER RICHIAMARE L’ATTENZIONE SULLA NOSTRA SITUAZIONE E CHIEDERE VERA STABILIZZAZIONE!

 

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Latina. Qualcuno non riceve lo stipendio da quattro mesi...

Latina - Qualcuno non riceve lo stipendio da quattro mesi, i più fortunati da uno soltanto, ma tutti e 12 i dipendenti della Coopservice di Latina hanno continuato fino a due giorni fa a lavorare, garantendo la pulizia di quattro istituti scolastici della provincia. Da settimane però, per essere ascoltati, hanno deciso di dormire nelle scuole, di occupare, di manifestare. Al Liceo scientifico Majorana di Latina sono comparse ieri le bandiere della Rdb, mentre un gruppo è salito sul tetto della scuola per protestare. Sono in gran parte donne, che coprono il servizio di pulizia anche per il liceo Grassi, per il secondo circolo di Latina e per il Darby di Cisterna. Gli stipendi sono fermi da mesi, da anni anzi. Da quando, nel 2008, il ministero dell’Istruzione ha bloccato improvvisamente l’erogazione dei contributi e la cooperativa ha anticipato le somme finché ha potuto. Il risultato ora è che 12 dipendenti non vedono da mesi una busta paga. «Ma la situazione – avverte Simona Conti della Rdb – è generale e resta grave anche altrove. Adesso vogliamo risposte».
La scorsa notte in cinque hanno dormito nella scuola, poi al mattino sono saliti sul tetto in segno di protesta ottenendo un incontro, sollecitato da mesi, con il prefetto di Latina. La delegazione, guidata da rappresentanti della Cgil e della Rdb, è riuscita a strappare la promessa di un intervento immediato. Il prefetto Antonio D’Acunto ha infatti garantito l’invio di una lettera al ministero, mentre i sindacati hanno rinnovato la richiesta di un incontro.(La.Pe.)

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Roma:

Assemblea giovedì 13 maggio dalle ore 11,00 alle ore 14,00 c/o federazione Nazionale RdB Via dell'aeroporto 129 Roma

Puglia:

ASSEMBLEA LUNEDI’ 17 Maggio – ore 17.30

SAN GIORGIO JONICO – 1° Circolo Maria Pia di Savoia

 SONATORE-PELLEGRINI-BONVINO

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BARI - l'ASSEMBLEA dei Lavoratori ex LSU MARTEDI' 18 maggio p.v. alle ore 9.30  presso la Sede RdB).

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Alatri, martedì 4 maggio, presso ist. chimico-biologico S. Pertini dalle ore 13.30 alle ore 15.30

 

CAGLIARI 03 MAGGIO 2010 ALLE ORE 15.30 PRESSO IL LICEO SCIENTIFICO "MICHELANGELO"

 SELARGIUS (CA) 03 MAGGIO 2010 ALLE ORE 18.30 PRESSO IL LICEO "PITAGORA"

 ISILI (CA) 05 MAGGIO 2010 ALLE ORE 17.00 PRESSO IL LICEO "PITAGORA"

GIOVEDI' 06 MAGGIO 2010 ALLE ORE 18 SANT'ANTIOCO (CI-CARBONIA/IGLESIAS) IN LUOGO DA DEFINIRSI. 

per informazioni Federazione Sardegna Telefono: 070.6848929 Fax: 070.6404868 Scrivici: info@cagliari.rdbcub.it

 27 aprile 2010 - Adnkronos

 

Roma, 27 apr. - (Adnkronos/Labitalia) - Sono partite questa mattina, come si legge in una nota del sindacato RdB, «le occupazioni delle direzioni scolastiche regionali di Lazio e Puglia da parte di numerosi lavoratori Ata ex-Lsu organizzati con RdB e SdL, mentre si stanno svolgendo presidi davanti alle direzioni scolastiche di Campania e Sardegna». «I lavoratori -continua la nota sindacale- protestano contro il taglio del 30% dei finanziamenti per le pulizie nelle scuole deciso dal governo, che per il 2010 mette a disposizione solo 260 milioni di euro, cioè 110 milioni in meno di quanto servirebbe per garantire il mero mantenimento delle già precarie condizioni dei dipendenti delle ditte in appalto e co.co.co.». «Al contempo, nulla viene fatto -si avverte- per arrestare lo spreco costituito dalle esternalizzazioni a ditte che fanno profitti per milioni di euro, mentre queste tagliano i lavoratori rendendoli sempre più precari e si accingono, come sta accadendo nel Lazio, a richiedere la cassa Integrazione in deroga. Inoltre, il Miur -conclude il sindacato- ha emanato una recente circolare che triplica i carichi di lavoro: l'aumento del 100% dei metri quadri da pulire per il 2010 e fino al 300% nel 2012, passando dai circa 600 mq attuali a oltre 1.000 metri quadri all'ora per lavoratore».

SCUOLA: RDB, UNICA 'OTTIMIZZAZIONE' È L'ASSUNZIONE DIRETTA DEI LAVORATORI ATA EX-LSU
CONCLUSE MANIFESTAZIONI PROTESTA IN LAZIO, PUGLIA, CAMPANIA E SARDEGNA

Roma, 27 apr. - (Adnkronos) - Le occupazioni delle direzioni scolastiche regionali di Lazio e Puglia e i presìdi davanti alle direzioni di Campania e Sardegna, attuati questa mattina da parte di numerosi lavoratori Ata ex-Lsu organizzati con Rdb e Sdl, si sono conclusi dopo una serie di incontri con i funzionari delle sedi interessate dalle proteste e con l'annuncio della prosecuzione delle mobilitazioni. A renderlo noto è un comunicato delle Rappresentanze di base. «Rdb e Sdl, unitamente ai lavoratori, hanno ottenuto che i funzionari delle direzioni scolastiche inoltrassero un documento in cui si richiede il blocco della cosiddetta 'ottimizzazionè sottoscritta questa mattina al ministero dell'Istruzione. Mentre i lavoratori stavano protestando contro il taglio da parte del governo del 30% ai finanziamenti per le pulizie nelle scuole - dichiarano le Rappresentanze di base - Cgil, Cisl,Uil ratificavano di fatto il raddoppio del carico di lavoro per ciascun dipendente». Annunciano Rdb e Sdl: «Contro questo vergognoso accordo siglato sulla pelle di circa 15.000 lavoratori Ata ex-Lsu, manterremo alta la mobilitazione, convinti che l'unica vera 'ottimizzazionè del servizio sia la reinternalizzazione con l'assunzione diretta di tutti i lavoratori Ata ex-Lsu».

SCUOLA: TAGLI EX LSU; RDB OCCUPANO DIREZIONI SCOLASTICHE

(ANSA) - ROMA, 27 APR - Lavoratori ausiliari, tecnici e amministrativi della scuola, ex-Lsu (lavoratori socialmente utili), hanno occupato stamani le direzioni scolastiche regionali di Lazio e Puglia. L'iniziativa - che include anche presidi davanti alle direzioni scolastiche di Campania e Sardegna - è stata organizzata da Rdb e Sdl. I lavoratori protestano contro il taglio del 30% dei finanziamenti per le pulizie nelle scuole deciso dal Governo, che per il 2010 mette a disposizione 260 milioni di Euro, «cioè 110 milioni in meno di quanto servirebbe - osserva la Rdb in una nota - per garantire il mero mantenimento delle già precarie condizioni dei dipendenti delle ditte in appalto e Co.Co.Co.. Al contempo, nulla viene fatto per arrestare lo spreco costituito dalle esternalizzazioni a ditte che fanno profitti per milioni di euro, mentre queste tagliano i lavoratori rendendoli sempre più precari e si accingono, come sta accadendo nel Lazio, a richiedere la Cassa Integrazione in deroga». Inoltre - prosegue la Rdb - il ministero dell'Istruzione ha emanato una recente circolare che triplica i carichi di lavoro: l'aumento del 100% dei metri quadri da pulire per il 2010 e fino al 300% nel 2012, passando dai circa 600 mq attuali a oltre 1000 mq all'ora per lavoratore«. Le occupazioni delle Direzioni Scolastiche Regionali di Lazio e Puglia e i presidi davanti alle Direzioni di Campania e Sardegna, attuati stamani, si sono conclusi dopo una serie di incontri con i funzionari delle sedi interessate dalle proteste e con l'annuncio della prosecuzione delle mobilitazioni. «Rdb e Sdl, assieme ai lavoratori - informa una nota sindacale - hanno ottenuto che i funzionari delle Direzioni Scolastiche inoltrassero un documento in cui si richiede il blocco della cosiddetta 'ottimizzazionè sottoscritta questa mattina al ministero: mentre i lavoratori stavano protestando contro il taglio da parte del Governo del 30% ai finanziamenti per le pulizie nelle scuole, Cgil Cisl Uil ratificavano di fatto il raddoppio del carico di lavoro per ciascun dipendente. Contro questo vergognoso accordo siglato sulla pelle di circa 15.000 lavoratori Ata ex-Lsu, Rdb e Sdl - conclude la nota - manterranno alta la mobilitazione, convinte che l'unica vera 'ottimizzazionè del servizio sia la reinternalizzazione con l'assunzione diretta di tutti gli Ata ex-Lsu».

SCUOLA, RDB CUB: CONCLUSA OCCUPAZIONE DIREZIONE REGIONALE

(OMNIROMA) Roma, 27 apr - «Le occupazioni delle Direzioni Scolastiche Regionali di Lazio e Puglia ed i presidi davanti alle Direzioni di Campania e Sardegna, attuati questa mattina da parte di numerosi lavoratori ATA ex-Lsu organizzati con RdB e SdL, si sono conclusi dopo una serie di incontri con i funzionari delle sedi interessate dalle proteste e con l'annuncio della prosecuzione delle mobilitazioni». Lo comunica Rdb Cub. «RdB e SdL, unitamente ai lavoratori - continua la nota - hanno ottenuto che i funzionari delle Direzioni Scolastiche inoltrassero un documento in cui si richiede il blocco della cosiddetta 'ottimizzazionè sottoscritta questa mattina al Miur: mentre i lavoratori stavano protestando contro il taglio da parte del Governo del 30% ai finanziamenti per le pulizie nelle scuole, Cgil Cisl Uil ratificavano di fatto il raddoppio del carico di lavoro per ciascun dipendente. Contro questo vergognoso accordo siglato sulla pelle di circa 15.000 lavoratori ATA ex-Lsu, RdB e SdL manterranno alta la mobilitazione, convinte che l'unica vera 'ottimizzazionè del servizio sia la reinternalizzazione con l'assunzione diretta di tutti gli ATA ex-Lsu».

27 aprile 2010 - Il Denaro

scuola
Ausiliari ed ex Lsu in presidio davanti alla direzione scolastica

Lavoratori ausiliari, tecnici e amministrativi della scuola, ex-Lsu (lavoratori socialmente utili), hanno occupato stamani le direzioni scolastiche regionali di Lazio e Puglia e organizzato presidi davanti alle direzioni di Campania e Sardegna. L'iniziativa è stata organizzata da Rdb e Sdl. I lavoratori protestano contro il taglio del 30 per cento dei finanziamenti per le pulizie nelle scuole deciso dal Governo, che per il 2010 mette a disposizione 260 milioni di Euro, '"cioè 110 milioni in meno di quanto servirebbe - osserva la Rdb in una nota - per garantire il mero mantenimento delle già precarie condizioni dei dipendenti delle ditte in appalto e Co.Co.Co.. Al contempo, nulla viene fatto per arrestare lo spreco costituito dalle esternalizzazioni a ditte che fanno profitti per milioni di euro, mentre queste tagliano i lavoratori rendendoli sempre piu' precari e si accingono, come sta accadendo nel Lazio, a richiedere la Cassa Integrazione in deroga''. Inoltre - prosegue la Rdb - il ministero dell'Istruzione ha emanato una recente circolare che triplica i carichi di lavoro: l'aumento del 100 per cento dei metri quadri da pulire per il 2010 e fino al 300 per cento nel 2012, passando dai circa 600 mq attuali a oltre 1000 mq all'ora per lavoratore".


SCUOLA: TAGLI EX-LSU

LA LOTTA PROSEGUE CONTRO IL VERGOGNOSO ACCORDO FRA MIUR E CGIL CISL UIL  CHE RATIFICA RADDOPPIO CARICHI DI LAVORO

Le occupazioni delle Direzioni Scolastiche Regionali di Lazio e Puglia ed i presìdi davanti alle Direzioni di Campania e Sardegna, attuati questa mattina da parte di numerosi lavoratori ATA ex-Lsu organizzati con RdB e SdL, si sono conclusi dopo una serie di incontri con i funzionari delle sedi interessate dalle proteste e con l’annuncio della prosecuzione delle mobilitazioni.

RdB e SdL, unitamente ai lavoratori, hanno ottenuto che i funzionari delle Direzioni Scolastiche inoltrassero un documento in cui si richiede il blocco della cosiddetta “ottimizzazione” sottoscritta questa mattina al MIUR: mentre i lavoratori stavano protestando contro il taglio da parte del Governo del 30% ai finanziamenti per le pulizie nelle scuole, Cgil Cisl Uil  ratificavano di fatto il raddoppio del carico di lavoro per ciascun dipendente.

Contro questo vergognoso accordo siglato sulla pelle di circa 15.000 lavoratori ATA ex-Lsu, RdB e SdL manterranno alta la mobilitazione, convinte che l’unica vera “ottimizzazione” del servizio sia la reinternalizzazione con l’assunzione diretta di tutti gli ATA ex-Lsu.

Roma, 27 aprile 2010

27 aprile 2010 - Il Denaro

scuola
Ausiliari ed ex Lsu in presidio davanti alla direzione scolastica

Lavoratori ausiliari, tecnici e amministrativi della scuola, ex-Lsu (lavoratori socialmente utili), hanno occupato stamani le direzioni scolastiche regionali di Lazio e Puglia e organizzato presidi davanti alle direzioni di Campania e Sardegna. L'iniziativa è stata organizzata da Rdb e Sdl. I lavoratori protestano contro il taglio del 30 per cento dei finanziamenti per le pulizie nelle scuole deciso dal Governo, che per il 2010 mette a disposizione 260 milioni di Euro, '"cioè 110 milioni in meno di quanto servirebbe - osserva la Rdb in una nota - per garantire il mero mantenimento delle già precarie condizioni dei dipendenti delle ditte in appalto e Co.Co.Co.. Al contempo, nulla viene fatto per arrestare lo spreco costituito dalle esternalizzazioni a ditte che fanno profitti per milioni di euro, mentre queste tagliano i lavoratori rendendoli sempre piu' precari e si accingono, come sta accadendo nel Lazio, a richiedere la Cassa Integrazione in deroga''. Inoltre - prosegue la Rdb - il ministero dell'Istruzione ha emanato una recente circolare che triplica i carichi di lavoro: l'aumento del 100 per cento dei metri quadri da pulire per il 2010 e fino al 300 per cento nel 2012, passando dai circa 600 mq attuali a oltre 1000 mq all'ora per lavoratore".

 

SCUOLA: TAGLI EX-LSU; RDB SDL OCCUPANO DIREZIONI SCOLASTICHE REGIONALI DI LAZIO PUGLIA.

PRESIDIATE QUELLE DI CAMPANIA E SARDEGNA

Sono partite questa mattina le occupazioni delle Direzioni Scolastiche Regionali di Lazio e Puglia da parte di numerosi lavoratori ATA ex-Lsu organizzati con RdB e SdL, mentre si stanno svolgendo presidi davanti alle Direzioni scolastiche di Campania e Sardegna.

I lavoratori protestano contro il taglio del 30% dei finanziamenti per le pulizie nelle scuole deciso dal Governo, che per il 2010 mette a disposizione solo 260 milioni di Euro, cioè 110 milioni in meno di quanto servirebbe per garantire il mero mantenimento delle già precarie condizioni dei dipendenti delle ditte in appalto e Co.Co.Co.. Al contempo, nulla viene fatto per arrestare lo spreco costituito dalle esternalizzazioni a ditte che fanno profitti per milioni di euro, mentre queste tagliano i lavoratori rendendoli sempre più precari e si accingono, come sta accadendo nel Lazio, a richiedere la Cassa Integrazione in deroga.

Inoltre il MIUR ha emanato una recente circolare che triplica i carichi di lavoro: l’aumento del 100% dei metri quadri da pulire per il 2010 e fino al 300% nel 2012, passando dai circa 600 mq attuali ad oltre 1000 mq all’ora per lavoratore.

Roma, 27 aprile 2010

 

 

 

COMUNICATO URGENTE a TUTTI gli ex – LSU/ATA

 

Venerdì 16 u.s. si è tenuto l’incontro concordato durante la Manifestazione nazionale dell’otto aprile tra RdB e SDL e il Sottosegretario G. Pizza al Miur. Nell’incontro abbiamo ribadito le nostre rivendicazioni e cioè la richiesta di reperimento di tutte le risorse necessarie a dare continuità lavorativa per il 2010 ma soprattutto abbiamo posto al sottosegretario tre precise richieste per una vera stabilizzazione degli ex-lsu:

1) un tavolo tecnico per avviare la reinternalizzazione, riconoscere il servizio prestato dagli ex-lsu per l’inserimento nelle graduatorie ata di prima fascia e stabilire l’assunzione diretta di tutti gli ex-lsu (ditte e co.co.co.) negli organici ata.

2) un tavolo tecnico, con il coinvolgimento del Ministero del lavoro, per la definizione di procedure di mobilità lunga/prepensionamento per gli addetti che possano maturare i requisiti di pensionamento nei prossimi tre anni.

3) un nuovo incontro con il sottosegretario per analizzare quanto emerso dai due tavoli e definire i passaggi burocratici e legislativi necessari a portare a compimento la vera stabilizzazione e la reinternalizzazione.

 

Abbiamo ribadito il nostro:

1) no a tagli di risorse e posti di lavoro

2) no ad ogni c.d. “ottimizzazione” dell’attuale gestione esternalizzata, come propongono confederali e consorzi, che significa mantenere l'attuale sistema di gestione, ma con meno risorse e con un incremento dei carichi di lavoro, nonchè lo spostamento degli ex-lsu da una scuola all'altra.

A fronte delle nostre richieste il sottosegretario ha prima evidenziato alcuni aspetti della questione legati soprattutto alla liquidazione delle risorse 2009, ai ritardi e mancati pagamenti degli stipendi registrati in questi mesi, alle previsioni di finanziamento del 2010 ribadendo quanto già dichiarato nella precedente riunione (8 aprile) e cioè la disponibilità al momento di soli 260 milioni di euro che distribuiranno alle scuole entro e non oltre i tempi consentiti (30/40 giorni) con conseguente disposizione ai dirigenti scolastici di provvedere ad anticipi di cassa per il pagamento delle fatture ai consorzi onde evitare inutili disagi agli operai ex lsu.  Sul reperimento dei 110 milioni mancanti Pizza ha riferito di aver avuto rassicurazioni, ma solo informali, di un eventuale intervento del Governo finalizzato al reperimento di tale somma.

Di fatto AL MOMENTO i soli soldi che ci sono, sono e restano, il 30% in meno di quelli che servono!!!

Abbiamo ottenuto l’impegno del Sottosegretario a verificare, con il sottosegretario al lavoro Viespoli, la praticabilità di un accompagnamento alla pensione/prepensionamento, ritenendo interessante la nostra richiesta e riservandosi di attivarsi per renderla praticabile, nonché di riconvocarci per informarci sugli esiti di tali verifiche. In relazione, invece, alla richiesta di tavolo tecnico per la reinternalizzazione del servizio degli ex lsu ha ribadito di aver ereditato questa gestione, di non essere preventivamente contrario a verificarne la possibilità ma di ritenere tale strada, vista anche la contrarietà dei confederali e considerati gli inevitabili risvolti sulla questione organici e graduatorie, bisognosa di una volontà politica precisa che, in tal senso, ad oggi non si è ancora determinata.

Pertanto, pur non dando riscontro positivo alla nostra richiesta di tavolo su questo punto , il Sottosegretario si è riservato di avviare un confronto sull'eventuale riconoscimento del servizio svolto ai fini dell'inserimento nelle graduatorie di prima fascia anche per gli ex-lsu dei quattro consorzi, rendendosi di conseguenza disponibile a breve, ad un ulteriore incontro e approfondimento della problematica. Ha inoltre ribadito di voler attivare, come  richiesto da Consorzi e cgil-cisl e uil, un tavolo sull'ottimizzazione e la riduzione dei costi di gestione.

 Il Sottosegretario ha infine riferito che per i co.co.co. è in atto un'ipotesi di percorso di stabilizzazione che prevede l'ASSUNZIONE PART TIME non inferiore al 50% dell’orario nei rispettivi posti dell’organico ATA e l'erogazione di assegni AD PERSONAM pensionabili fino al raggiungimento dell'attuale compenso co.co.co. Tale ipotesi di soluzione verrà proposta nelle sedi opportune per i necessari provvedimenti legislativi  per cui bisognerà comunque aspettare la necessaria verifica.

 Alla luce di quanto detto e ascoltato nel corso della riunione, è emerso chiaramente che la nostra proposta di internalizzazione si scontra essenzialmente con le posizioni dei sindacati confederali della scuola, avendo la reinternalizzazione impatti sugli organici e le graduatorie ata, e le spinte contrarie dei sindacati concertativi di categoria che preferiscono mantenere i propri privilegi legati all'esternalizzazioni nonchè dei consorzi per mantenere i propri profitti.

Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa, sensibilizzando tutti i colleghi a PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLE INIZIATIVE DI LOTTA, perchè l'attenzione politica ottenuta è stata conseguente allo sciopero dell'8 aprile. Restiamo in attesa del successivo incontro con il sottosegretario G.Pizza in riferimento al processo di internalizzazione degli ex lsu e ci riserviamo di comunicare prossime iniziative.

Partecipiamo alle iniziative  e coinvolgiamo tutti i Colleghi/e. contattate le sedi RdB per informazioni e adesioni

 Vedi i video su:

www.youtube.com/watch

www.youtube.com/watch

www.youtube.com/watch

 

9 aprile 2010 - Il Manifesto

SCUOLA. SCIOPERO PERSONALE PULIZIE: IN 500 A ROMA

Oltre 500 lavoratori del personale impegnato nelle attività di pulizia e segreteria nelle scuole provenienti da Campania, Calabria, Basilicata e Lazio hanno manifestato ieri davanti al ministero dell'Istruzione, a Roma. Il tutto nella giornata di sciopero nazionale della categoria indetto dalle Rdb. Sciopero e manifestazione sono stati indetti «contro il taglio di risorse e servizi da cui deriverà la perdita di 5.000 posti di lavoro; contro i continui ricatti ai lavoratori e contro le esternalizzazioni; per lo stanziamento di risorse adeguate, per la reinternalizzazione e per la vera stabilizzazione di tutti gli ex-Lsu attraverso l'assunzione diretta negli organici Ata». Lo sciopero avrebbe avuto, secondo gli organizzatori, alte percentuali di adesione. Rdb e Sdl hanno indetto per il 16 aprile, giorno in cui saranno ricevuti dal governo, un'altra giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori Ata, con presidi di fronte alle Prefetture di tutta Italia.

8 aprile 2010 - Ansa

SCUOLA: MANIFESTAZIONE PERSONALE ATA DAVANTI MINISTERO

(ANSA) - ROMA, 8 APR - Manifestazione stamani, davanti al ministero dell'Istruzione, del personale impegnato nelle attività di pulizia e segreteria nelle scuole. L'azione di protesta è stata organizzata dalla Rdb che ha proclamato per oggi anche uno sciopero nazionale della categoria. Al presidio di stamani hanno partecipato lavoratori provenienti da Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Lazio. Sciopero e manifestazione sono stati indetti - spiega la rappresentanza di base in una nota - «contro il taglio di risorse e servizi da cui deriver… la perdita di 5.000 posti di lavoro; contro i continui ricatti ai lavoratori e contro le esternalizzazioni; per lo stanziamento di risorse adeguate, per la reinternalizzazione e per la vera stabilizzazione di tutti gli ex-Lsu attraverso l'assunzione diretta negli organici Ata». L'adesione allo sciopero del personale addetto alle pulizie e alle segreterie delle scuole è stata, secondo la Rdb, alta. «Molti i lavoratori - informa la rappresentanza sindacale di base - precettati dalle ditte e cooperative. Buona anche la partecipazione alla manifestazione di Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione, dove sono giunti circa 500 delegati da Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Lazio, e ai presidi sotto le direzioni scolastiche regionali di Cagliari e Palermo». Nel corso della manifestazione romana una delegazione RdB e SdL ha incontrato funzionari del ministero ai quali hanno espresso le loro richieste: garanzia di continuità lavorativa per tutti i precari a rischio licenziamento; revisione dell'attuale sistema di gestione dei servizi con la reinternalizzazione e l'assunzione di tutti gli ex-Lsu negli organici Ata. Il ministero ha preso atto delle istanze sindacali e, secondo quanto riferisce la Rdb, ha fissato un incontro per il prossimo 16 aprile con il sottosegretario Pizza, in cui verranno considerate le eventuali forme di internalizzazione. RdB e SdL mantengono, comunque, la mobilitazione «fino all'ottenimento di riscontri oggettivi» e indicono per il 16 aprile un'altra giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori Ata, con presidi di fronte alle Prefetture.


8 aprile 2010 - La Tecnica della Scuola

Taglio servizi pulizia esterni, l’8 aprile sciopero e manifestazione

Proclamate dal sindacato Rdb per chiedere il ritiro della manovra e l'assunzione diretta degli ex-Lsu negli organici Ata: la mobilitazione in programma nella giornata in cui i sindacati sono stati convocati al Ministero per decidere come declinare le riduzioni di organico. Dopo le proteste dei mesi scorsi e la giornata di mobilitazione nazionale dello scorso 2 aprile, hanno deciso di scendere in piazza e manifestare: sono i dipendenti lavoratori ex-Lsu e Co.co.co ATA impegnati nelle attività di pulizia e segreteria nelle scuole coinvolti nell’inaspettato taglio del 25%, deciso dal Miur, dei fondi destinati alle scuole d’infanzia e primaria per finanziare i servizi di pulizia affidati da una decina d’anni ad aziende appaltatrici. Per l’8 aprile, sostenuti dalla Rdb, hanno proclamato uno sciopero nazionale per l`intera giornata ed un manifestazione nazionale a Roma davanti al ministero dell’Istruzione, finalizzata a chiedere il ritirato dei tagli al comparto e la stabilizzazione dei precari: hanno garantito la presenza lavoratori provenienti da diverse regioni d’Italia, soprattutto del centro-sud (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Lazio). In contemporanea sono previsti anche dei presidi sotto le direzioni scolastiche regionali di Cagliari e Palermo. Secondo Rdb il taglio di risorse e servizi produrrà "la perdita di 5.000 posti di lavoro": per questo il sindacato ha invitato tutti i lavoratori ad aderire alla giornata di protesta. Una modalità chiara per opporsi ai "continui ricatti ai lavoratori e contro le esternalizzazioni" e per chiedere nel contempo lo" stanziamento di risorse adeguate, per la reinternalizzazione e per la vera stabilizzazione di tutti gli ex-Lsu attraverso l'assunzione diretta negli organici Ata". Una richiesta, in particolare quest’ultima, che sinora le istituzioni non hanno nemmeno preso in considerazione. La manifestazione si svolgerà in concomitanza con un incontro, in programma proprio al Ministero, tra l’amministrazione ed i sindacati più rappresentativi, sulle modalità di attuazione della tranche di tagli (oltre 40.000 posti tra docenti e Ata) fissati nella Finanziaria del 2008. La protesta, qualora non dovesse produrre risultati positivi, continuerà: il 17 aprile i manifestanti saranno di nuovo in piazza assieme ai comitati dei genitori e dal 15 aprile al 15 maggio daranno vita ad assemblee nelle scuole in cui verrà deciso l`eventuale blocco degli straordinari e delle attività aggiuntive fino al blocco (auspicato dai Cobas ma non attuabile per legge) degli scrutini di fine anno.(A.G.)

8 aprile 2010 - Adnkronos

Roma, 8 apr. (Adnkronos) - È stata alta l'adesione degli Ata, impegnati nei servizi di pulizia e di segreteria nelle scuole, allo sciopero indetto per l'intera giornata di oggi da Rappresentanze sindacali di base (Rdb), e dal Sindacato dei lavoratori (Sdl). Molti i lavoratori precettati dalle ditte e cooperative. Buona anche la partecipazione alla manifestazione di Roma, davanti al ministero della Pubblica Istruzione, dove sono giunti circa 500 delegati da Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Lazio, e ai presìdi sotto le direzioni scolastiche regionali di Cagliari e Palermo. Nel corso della manifestazione romana, una delegazione Rdb e Sdl ha incontrato il segretario particolare Miur, Marco Romano. Le organizzazioni sindacali hanno espresso le loro richieste: garanzia di continuità lavorativa per tutti i precari a rischio licenziamento; revisione dell'attuale sistema di gestione dei servizi, con la reinternalizzazione e l'assunzione di tutti gli ex-Lsu negli organici Ata. Il segretario Romano ha preso atto delle istanze sindacali e ha fissato un incontro per il prossimo 16 aprile con il sottosegretario Pizza, in cui verranno considerate le eventuali forme di internalizzazione. RdB e SdL mantengono la mobilitazione fino all'ottenimento di riscontri oggettivi e indicono per il 16 un'altra giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori Ata, con presìdi di fronte alle Prefetture.


8 aprile 2010 - Asca

(Asca) ''E' stata alta l'adesione degli Ata, impegnati nei servizi di pulizia e di segreteria nelle scuole, allo sciopero indetto per l'intera giornata di oggi da Rdb e Sdl'' Lo comunica in una nota lo stesso sindacato che annuncia ''per il 16 aprile un incontro al Miur''. ''Molti i lavoratori precettati dalle ditte e cooperative - prosegue Rdb - Buona anche la partecipazione alla manifestazione di Roma davanti al ministero della Pubblica Istruzione, dove sono giunti circa 500 delegati da Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Lazio, e ai presi'di sotto le direzioni scolastiche regionali di Cagliari e Palermo''. Nel corso della manifestazione romana, prosegue la nota del sindacato, ''una delegazione Rdb e Sdl ha incontrato il Segretario Particolare Miur Marco Romano. Le organizzazioni sindacali hanno espresso le loro richieste: garanzia di continuita' lavorativa per tutti i precari a rischio licenziamento, revisione dell'attuale sistema di gestione dei servizi con la reinternalizzazione e l'assunzione di tutti gli ex-Lsu negli organici Ata. Il Segretario Romano ha preso atto delle istanze sindacali e ha fissato un incontro per il prossimo 16 aprile con il sottosegretario Pizza, in cui verranno considerate le eventuali forme di internalizzazione''. RdB e SdL, conclude la nota, ''mantengono la mobilitazione fino all'ottenimento di riscontri oggettivi ed indicono per il 16 aprile un'altra giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori ATA, con presi'di di fronte alle Prefetture''.


8 aprile 2010 - Agi

(AGI) – Cagliari, 8 apr. – Manifestazione stamane, a Cagliari, davanti alla sede della Direzione scolastica regionale, di un centinaio di lavoratori socialmente utili impiegati nelle imprese di pulizie delle scuole. Il decreto 195, che doveva stanziare le risorse per il finanziamento delle attivita’ degli ex Lsu, presenta un taglio di fondi di 110 milioni di euro e, secondo i sindacati, una decurtazione di salario e di orari (da 35 a 20 ore). I consorzi delle imprese, denunciano le Rdb, hanno annunciato il licenziamento di oltre 500 persone in Sardegna (5.000 in tutta Italia, a fronte dei 15.000 ex Lsu), mentre lo Stato esternalizza i servizi anche grazie a un accordo siglato nel 2000 con Cgil, Cisl e Uil. Il sistema degli appalti nelle scuole, scrivono le Rdb in un documento, costa 75 milioni di euro in piu’ rispetto all’assunzione diretta di tutti gli ex Lsu. Una rappresentanza dei manifestanti e’ stata ricevuta dal neo direttore scolastico regionale, Enrico Tocco, al quale i lavoratori hanno chiesto un intervento per scongiurare i tagli nell’isola.

8 aprile 2010 - X Città Roma

Rdb, i lavoratori contro i tagli del Miur

<small>Guarda il video su RdB Tv</small>

ROMA - La storia che riportiamo in questo libretto inizia come una fiaba, con "C'era una volta un Lavoratore Socialmente Utile" ma, ad oggi, non finisce con un "...e vissero felici e contenti". Altro che fiaba. La storia del personale impegnato nelle attività di pulizia e segreteria nelle scuole (ex Lsu/Ata) riunito oggi davanti al Ministero dell'Istruzione per protestare contro tagli, esternalizzazioni e contratti precari, è un vero e proprio dramma sociale. L'azione di protesta è stata organizzata dalla Rdb (Rappresentanze Sindacali di Base) che ha proclamato per oggi anche uno sciopero nazionale della categoria. Salario, diritti, dignità, gridano a gran voce un centinaio di lavoratori provenienti da Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Lazio riuniti sotto la sede del Miur. Era il 1995 quando nacquero gli LSU (Lavoratori Socialmente Utili- ATA) "sulla scorta- si legge nel libro "Appalti di pulizia nelle scuole" scritto e pubblicato dalla Rdb - dell'idea che alla corresponsione da parte della previdenza sociale di un'indennità per lavoratori espulsi dal mondo del lavoro, dovesse corrispondere un impegno lavorativo di utilità sociale a favore di enti pubblici". Poi subentrarono le cooperative nel 2000 e la situazione, già piuttosto critica, precipitò del tutto. Giuseppe è un ex Lsu e lavora a Giovinazzo in provincia di Bari presso un istituto e ci spiega in modo semplicistico ma chiaro quale è la situazione. "Al vertice del sistema c'è il Ministero che dà i soldi alle scuole che a loro volta pagano le cooperative e dalle quali infine riceviamo gli stipendi". Stipendi da fame. "Guadagno 850 euro al mese e sono un padre di famiglia con una figlia ancora a carico e che studia. Anche stringendo la cinghia, abbiamo problemi ad arrivare alla fine del mese". Di Giuseppe stamattina ce ne sono tanti, stufi di lavorare senza vedere un riconoscimento minimo dei propri diritti. Eppure basterebbe ridurre i tanti sprechi del Governo che continua a lasciare al loro posto le cooperative invece di assumere direttamente i lavoratori, come spiega nel video Domenico Motta, rappresentante Lsu della Regione Calabria.


8 aprile 2010 - Il Messaggero

Sciopero nazionale oggi di tutto il personale Ata...

Sciopero nazionale oggi di tutto il personale Ata impegnato nelle attività di pulizia e segreteria nelle scuole e manifestazione nazionale, alle 10, davanti al Ministero della Pubblica Istruzione di viale Trastevere a cui parteciperanno lavoratori da Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Lazio. A proclamarlo il sindacato Rdb-cub: «Lo sciopero è stato indetto contro il taglio di risorse e servizi da cui deriverà la perdita di 5 mila posti di lavoro; contro i continui ricatti ai lavoratori e contro le esternalizzazioni; per lo stanziamento di risorse adeguate, per la reinternalizzazione e per la vera stabilizzazione di tutti gli ex-Lsu attraverso l’assunzione diretta negli organici Ata». «Alla manifestazione parteciperà anche la RdB Scuola - prosegue la nota - in solidarietà con i lavoratori Ata ed in concomitanza con l’incontro fra Miur e Cgil,Cisl,Uil,Snals e Gilda, nel corso del quale verranno definiti gli organici sulla base dei tagli fissati nella finanziaria del 2008: in tre anni, 133 mila posti e 8 miliardi di euro. La RdB Scuola chiede che vengano ritirati tutti i tagli; il 17 aprile sarà in piazza assieme ai comitati dei genitori e dal 15 aprile al 15 maggio darà vita ad assemblee nelle scuole in cui verrà deciso l’eventuale blocco degli straordinari e delle attività aggiuntive fino al blocco degli scrutini».


Domani, 8 aprile, la RdB ha proclamato lo sciopero nazionale dell’intera giornata di tutti gli ex-Lsu e Co.co.co ATA impegnati nelle attività di pulizia e segreteria nelle scuole, con manifestazione nazionale a Roma, davanti al Ministero della Pubblica Istruzione, a cui parteciperanno lavoratori da Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Lazio. In contemporanea si terranno
presidi sotto le direzioni scolastiche regionali di Cagliari e Palermo.

Lo sciopero, che arriva dopo la giornata di mobilitazione nazionale dello scorso 2 aprile, è stato indetto contro il taglio di risorse e servizi da cui deriverà la perdita di 5.000 posti di lavoro; contro i continui ricatti  ai lavoratori e contro le esternalizzazioni; per lo stanziamento di risorse adeguate, per la  reinternalizzazione e per la vera stabilizzazione di tutti gli ex-Lsu attraverso l'assunzione diretta negli organici ATA.

Alla manifestazione parteciperà anche la RdB Scuola, in solidarietà con i lavoratori ATA ed in concomitanza con l’incontro fra MIUR e CGIL,CISL,UIL,SNALS e Gilda, nel corso del quale verranno definiti gli organici sulla base dei tagli fissati nella finanziaria del 2008: in tre anni, 133 mila posti e 8 miliardi di euro.

La RdB Scuola chiede che vengano ritirati tutti i tagli; stabilizzati tutti i precari e reinternalizzati tutti i servizi, aprendo un dibattito serio e vero nelle sedi competenti (scuole e territori) sullo stato della scuola e del suo futuro. Il 17 aprile sarà in piazza assieme ai comitati dei genitori e dal 15 aprile al 15 maggio darà vita ad assemblee nelle scuole in cui verrà deciso l’eventuale blocco degli straordinari e delle attività aggiuntive fino al blocco degli scrutini.

 

8 aprile 2010 - La Nuova Sardegna

SCUOLA
Imprese di pulizie sit-in

CAGLIARI - Le Rdb-Cub degli ex lavoratori socialmente utili impiegati dalle ditte di pulizia nelle scuole hanno organizzato oggi, alle 9, una manifestazione davanti alla direzione scolastica regionale, in viale Regione Margherita, in concomitanza con la giornata di sciopero nazionale. Gli ex Lsu protestano contro il taglio di 110 milioni di euro deciso dal Consiglio dei ministri.

Roma, 7 aprile 2010

COMUNICATO URGENTE a TUTTI gli ex – LSU/ATA

 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (n.195), in via di emanazione, che doveva stanziare le risorse per il finanziamento delle attività degli ex-LSU Scuole, appalti e Co.Co.Co., all'art.1 comma 8 prevede lo stanziamento di 260 milioni di euro, anzichè i 370 che occorrerebbero per garantire il mero mantenimento delle attuali condizioni lavorative gia’ precarie!!!

Stanzieranno 110 MILIONI DI EURO IN MENO: un TAGLIO SECCO DEL 30% DELLE RISORSE CHE RISCHIA DI COMPORTARE UN TAGLIO pari a un terzo DEI SALARI/ORARI (da 35 ore a circa 20) O DEGLI ADDETTI.

E' un fatto grave che avrà pesanti ripercussioni sul servizio e, soprattutto, sulle condizioni

materiali di 15.000 Lavoratori e delle loro famiglie proprio in questo periodo di crisi!!

Un taglio che va ad aggiungersi a quelli già operati l'anno scorso al 25% delle risorse per gli appalti c.d. storici e del 30% agli organici del Personale ATA decisi nella Finanziaria di due anni fa, incidendo pesantemente anche sul servizio.

I Consorzi mettono le mani avanti e si prospetta l’avvio delle procedure per il licenziamento di 5.000 dei 15.000 ex-LSU: Ovviamente fanno prima a tagliare il personale piuttosto che i loro profitti !!  E che fine faranno i Co.Co.Co. gia oggi rinnovati solo per alcuni mesi?

Il  sistema degli appalti nelle scuole costa 75 milioni di euro in più rispetto all’assunzione

diretta di tutti gli ex-LSU. Allora chi bisogna tagliare?

La riduzione dei posti di lavoro ma anche dell’orario e salario è insostenibile per gli ex-LSU (che comunque dovrebbero rinunciare a un terzo del loro già misero stipendio, facendo fronte ai maggiori carichi di lavoro, già elevati, in minor tempo) che rischiano di diventare ancora più precari, poveri e senza diritti e prospettive per il futuro.

Dobbiamo bloccarli!!

E’ necessario lanciare subito una mobilitazione forte e generale che blocchi i tagli e dica basta allo scandalo dell’esternalizzazione, alla guerra tra poveri, ai contratti precari e senza futuro!

 Cosa ci racconteranno ora CGIL,CISL e Uil dopo aver concordato nel 2000 l’esternalizzazione dei servizi, costretto i Lavoratori a firmare  contratti precari e avallato l’esclusione dalle graduatorie del personale ata con la sospensione delle riserve per gli ex-LSU ?

E’ necessario sostenere rivendicazioni giuste per salvare realmente il posto di lavoro nelle scuole con forti iniziative di lotta ma con obbiettivi chiari. Bisogna uscire dallo stato di rassegnazione e continua incertezza e ricatto a cui ci vogliono costringere MIUR, Ditte, Capi d’Istituto e Sindacati concertativi e compiacenti che ci hanno portato a queste condizioni.

Le RdB, che avevano già lanciato l’allarme all’emanazione della Finanziaria 2010 e chiamato i Lavoratori alla massima allerta avviando le procedure per lo stato di agitazione, invitano tutti i lavoratori alla mobilitazione immediata per bloccare i tagli

Venerdì 2 aprile giornata di lotta con assemblee regionali di presentazione del libro bianco contro le esternalizzazioni

e presidi sotto le prefetture delle principali città(indicheremo date e luoghi precisi con successive comunicazioni )

Partecipiamo alle iniziative  e coinvolgiamo tutti i Colleghi/e. contattate le sedi RdB per informazioni e adesioni

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Venerdì 2 Aprile CAGLIARI ORE 10.00

Assemblea Regionale

presso la prefettura di Cagliari

Piazza Palazzo

presentazione del libro bianco contro le esternalizzazioni

GIOVEDI’ 8 APRILE SCIOPERO NAZIONALE

CON MANIFESTAZIONE A CAGLIARI PRESSO LA DIREZIONE SCOLASTICA REGIONALE DALLE ORE 9.00

VIALE REGINA MARGHERITA 6

Per adesioni contattate la RdB

 

 

Alla luce dell'approvazione della Finanziaria 2010 che rifinanzia, per un solo anno, gli appalti e contratti co.co.co. degli ex-lsu proviamo a fare un "riassunto" della situazione degli appalti di pulizia nelle scuole e ex-lsu  alla luce del permanere di tutte le problematiche e della necessità di continuare a mantenere alta la mobilitazione.

 ex LSU “4 Consorzi” D.M. 92

 la Finanziaria 2010 (art. 2 comma 250) individua la copertura economica per il proseguo del servizio, per il solo anno corrente, in 370 milioni di euro.

Nonostante questo, permangono  una serie di problematicità:

1)      La normativa che si richiama nella Legge finanziaria riguarda sia gli exLSU (legge 388/2000) che altre tipologie di lavoratori (LSU legge 67/1997 e legge 135/1997) impegnati nei progetti presso alcuni Comuni (Palermo) è quindi NON chiarisce quali sono gli importi per gli exLSU 4 Consorzi, quanti quelli per gli “altri”, etc.;

2)      Lo stanziamento effettivo è rinviato ad un apposito DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) ;

3)      Il DPCM con l’erogazione dei fondi deve essere inviato, con gli schemi esplicativi delle risorse che si impegnano, alle Commissioni parlamentari (ricorderete che uno dei problemi in sede di discussione della Finanziaria era proprio la mancata individuazione certa delle risorse da spendere).

Insomma mettono 370 milioni su più “voci” di spesa e poi durante l’anno verificano quanto possono realmente pagare.

Questo aspetto non è assolutamente secondario, perché nei fatti ad oggi c’è solo una copertura “relativa” che può variare o peggio ancora essere legata a ottimizzazioni.

Mentre, resta complicata la fase relativa ai pagamenti delle retribuzioni, in quanto ai soliti ritardi (il MIUR versa alle Istituzioni Scolastiche, queste ultime versano ai Consorzi , che a loro volta girano alle Ditte/coop. che per finire pagano gli stipendi) si aggiungeranno i rallentamenti burocratici del Governo nell’emanare il/i Decreto/i.

 

ex LSU “appalti storici” D.M. 68/05

i lavoratori cosidetti “exLSU storici” sono stati il primo embrione della esternalizzazione dei servizi. Erano i lavoratori socialmente utili “utilizzati” per lo più dai Comuni, che a loro volta avevano siglato accordi diretti con gli Uffici Scolastici, e che già dal 1999 vennero esternalizzati (assunti anche dalla Multiservizi dei Comuni) per svolgere i servizi di pulizia ed anche le attività ausiliarie.

Rispetto agli altri exLSU (quelli dei 4 Consorzi) hanno orari di lavoro differenti da una realtà scolastica all’atra (da 18 a 40 ore settimanali), svolgono mansioni anche di  vero e proprio bidellaggio-sergreteria  e sono utilizzati anche in orario mattutino.

Per questi lavoratori la Direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio del MIUR con una Circolare, la n. 9537 del 14 dicembre 2009, prevede per il 2010 a fronte dell’attimizzazione del servizio una RIDUZIONE della spesa del 25%.

Tutto questo in base ad un Regio Decreto che prevede a fronte di una diminuzione delle prestazioni una riduzione del 20% massimo, e laddove le ditte che gestiscono il servizio non si  avvalgono della risoluzione del contratto, si prevede l’obbligo di accettare ulteriori riduzioni (se non risolvi il contratto devi accettare riduzioni maggiori a quelle stabilite dalla Legge).

Per questo riteniamo necessario, anche laddove non abbiamo iscritti, di richiedere urgentemente incontri agli Uffici scolastici regionali (gli appalti storici sono presenti in Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Lombardia e Lazio) per capire la situazione.

Nei prossimi giorni vi invierò un volantino da far girare per le scuole con un richiamo ai Lavoratori ad impegnarsi e iscriversi alle RdB.

 

ex LSU “Co.Co.Co.”

nella legge Finanziaria 2010 (art. 2 comma 240) si individua la copertura economica per il proseguo del servizio per l’anno corrente.

A seguito di tale copertura economica la Direzione Generale pere il Personale Scolastico del MIUR, con propria nota prot. AOODGPER 19534 del 28 dicembre 2009, inviata agli USR ed ai Dirigenti Scolastici chiarisce la proroga dei contratti.

Tuttavia non si specifica che durata dovranno avere e stanno già riemergendo le solite problematicità in relazione alla durata annuale del rinnovo, nonchè rispetto al mancato adeguamento dei compensi fermi da anni, nonchè all'impossibilità di beneficiare degli istituti contrattuali a tutela degli altri lavoratori della scuola.

Per questi motivi abbiamo inviato una nota al MIUR sulla specifica condizione degli ex-lsu co.co.co con la richiesta di un incontro specifico

prot. AOODGPER 19534 del 28 dicembre 2009

 

Insomma a fronte delle notizie che riguardano gli exLSU sia “storici” che “4 Consorzi” non possiamo assolutamente dirci tranquilli e dobbiamo mettere in campo tutte le iniziative in cui possiamo mettere in crisi il sistema degli appalti e delle esternalizzazioni, per ottenere la definitiva stabilizzazione con contratti a tempo indeterminato e negli organici ata.

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ALZIAMO LA TESTA, E' ORA DI LOTTARE!

Dal 9 al 12 novembre  ASSEMBLEE pubbliche dei Lavoratori exLSU davanti alla Prefetture

 A ROMA mercoledì 11 NOVEMBRE DALLE ORE 10.00

PRESIDIO ASSEMBLEA sotto la sede della PREFETTURA

In Piazza SS. Apostoli (a fronte del Palazzo della Provincia)

 

PER LA VERA STABILIZZAZIONE E LA REINTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO

Per DIRE NO a un futuro sempre a scadenza

difendiamo il diritto ad un lavoro stabile e dignitoso

LA CRISI NOI NON LA PAGHIAMO!!

 

 

Siamo alle solite….anche quest’anno:

-          i Consorzi aprono le procedure di licenziamenti collettivi (Legge 223/91) annunciando che “laddove il MIUR non provveda alla copertura finanziaria per l’anno 2010” provvederanno al licenziamento di tutti i Lavoratori per la fine del corrente anno;

- I Co.Co.Co. continuano a stare nella situazione di precariato dovuta ai loro contratti sempre a termine e alle continue pressioni dei Capi d’Istituto a cui oggi si aggiungono i trasferimenti legati alla revisione a ribasso degli organici e all’accorpamento degli Istituti;

-          la Ministra Gelmini  si dichiara “scandalizzata” rilasciando dichiarazioni di fuoco in merito al personale ATA ed alle Cooperative che gestiscono i servizi di pulizia (dichiarazione a cui abbiamo risposto denunciando il vero scandalo di tali servizi) vedi allegati;

-          CGIL-CISL-UIL si incontrano con i Consorzi (in allegato il Verbale del 22/10/2009) ed inviano alla Gelmini (solo al MIUR) una lettera in cui chiedono di continuare i “proficui” incontri per “consentire il più idoneo contemperamento delle esigenze di razionalizzare ed ottimizzare il servizio prestato” (della serie date i soldi ai 4 Consorzi per il 2010 e noi ci sediamo al tavolo per ottimizzare il servizio a discapito dei Lavoratori), annunciando una mobilitazione solo sulla carta per il 9 novembre (tale data è riportata solo nella lettera al Ministero ma non è stata lanciata dalle organizzazioni – né sui siti, né fra i Lavoratori) sperando come l’anno passato di essere, nel frattempo, convocati dal Ministero;

-          il Governo a mezzo stampa annuncia che “metterà risorse per gli LSU le pulizie nelle scuole reperendoli dalle risorse dello Scudo Fiscale”, non dichiarando né quando (si parla della metà di Dicembre) né quanto (facendo preoccupare i Consorzi) ed è difficile che questo avvenga considerando che sulla finanziaria molte sono le esigenze e pochi i soldi per le spese utili e per i servizi pubblici

insomma: “parole, parole, parole, soltanto parole”.

Noi da parte nostra, seppur  consapevoli dell’importanza del rifinanziamento, non vogliamo più giocare una partita “utile” solo per i Consorzi per poi rivederci alla scadenza della copertura economica. Questo gioco lo lasciamo ai confederali e alle dittarelle e cooperative che continuano a “sfruttare” i Lavoratori incassando per la sola intermediazione di manodopera milioni di euro. Inoltre crediamo che la vera stabilizzazione passi solo attraverso il riconoscimento del servizio e l'inserimento di tutti gli ex-lsu nelle graduatorie e negli organici degli ATA .

Per questo crediamo, in attesa che i vari Ministeri (Lavoro per i licenziamenti, Istruzione per il proseguo del servizio e per l’internalizzazione, Economia per le risorse) ci convochino, che sia il caso di riprendere le iniziative che ci permettano di rimettere al centro della discussione l’internalizzazione come vero risparmio e che allo stesso tempo rimettano in movimento i tanti lavoratori (iscritti e non) dal letargo in cui li vorrebbero lasciare i Consorzi ed i loro sindacati amici.

 Pertanto convocheremo nelle varie province dal 9 al 12 Novembre ASSEMBLEE pubbliche ESTERNE dei Lavoratori ex-LSU con presidi davanti alle Prefetture, per far conoscere la situazione in cui versano miglia di lavoratori (14.000) e consegnare ai Prefetti le richieste di riapertura del tavolo tecnico-politico con i Ministeri interessati.

Vi proponiamo assemblee aperte tra il 9 ed il 12 novembre in modo tale da poter informare i Lavoratori e prepararli ad una mobilitazione più forte ed ampia.

PS il 13 novembre è previsto un’ulteriore incontro tra i Consorzi, la data è stata scelta perché il 13/11 terminano i 45 giorni stabiliti dalla legge per effettuare le procedure di incontri con le Organizzazioni sindacali (mancati accordi), solo dopo le procedure verranno accorpate direttamente al Ministero del Lavoro.

 

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Dopo l'emanazione del DPCM che stanzia la copertura economica degli ex-lsu nelle scuole fino alla fine dell'anno, rimangono ancora tutti aperti gli interrogativi sul futuro. La Gelmini inizia a parlare di tagli agli ata e agli appalti ex-lsu, i Consorzi avviano le procedure di licenziamento e le ditte non pagano.

Il 23 ottobre sciopero generale e manifestazione a Roma, ore 10.00 piazza esedra.

 

La Gelmini boccia i bidelli

NOI bocciamo la Gelmini e le politiche di esternalizzazione dei servizi!

ASSUNTI TUTTI, ASSUNTI DAVVERO!!!

 Sono diversi anni (per la precisione dal 2001) che questa organizzazione sindacale negli incontri Ministeriali, sui volantini, sulla stampa e soprattutto con e tra i Lavoratori ribadisce che con l'esternalizzazione degli appalti per le pulizie nelle Scuole si spendono una enormità di soldi lasciando nella precarietà, di vita e di lavoro, migliaia di famiglie e lavoratori.

 Nel 2001 il Ministero dell'Istruzione faceva transitare migliaia di lavoratori, che fino ad allora erano Lavoratori Socialmente Utili, verso l'esternalizzazione delle pulizie con l'affidamento a 4 Consorzi nazionali che avrebbero gestito i servizi di pulizie.

Un affidamento diretto che faceva intascare ai 4 Consorzi gli sgravi fiscali e il bonus economico (circa 18 milioni di lire per lavoratore assunto) e gli garantiva tra i 2.000 ed 2.300 euro procapite per lavoratore impegnato a fronte di 800 euro mensili che i Lavoratori percepiscono.

Insomma lo Stato rinunciava a gestire il servizio di pulizie utilizzando l&#146;intermediazione di manodopera (di questo si tratta) dei Consorzi con le loro dittarelle e cooperative.

 Cosi, allo sfruttamento a cui sono sottoposti da 7 anni, gli ex LSU gabbati con false stabilizzazioni pagate a caro prezzo dallo Stato, rischiano di trovarsi in mezzo ad una strada (ribadiamo 15.000 lavoratori con le loro famiglie). A questo va aggiunto che numerose Ditte-Coop. in questi giorni  stanno avviando ingiustificate ed illegittime &#147;procedure di licenziamento.

 Alla Ministra GELMINI, che ieri a mezzo stampa gridava allo scandalo,  ribadiamo che il VERO scandalo sta nel fatto di far sfruttare questi lavoratori ad imprenditori solerti solo a batter cassa.

 Oggi alla Ministra confermiamo che il vero risparmio è l&#146;internalizzazione dei servizi, che garantirebbe un rilevante risparmio in termini economici, pari al 40 &#150; 50 % in meno rispetto all&#146;attuale costo dei servizi, e darebbe serenità  e sicurezza (quella di arrivare a fine mese) a migliaia di famiglie.

 il Coordinamento RdB-CUB exLSU

 

&nb

 

Roma, 06 Ottobre 2009

 

Al  Ministro della Istruzione, Università e Ricerca On. M. Gelmini

 

           Alla c.a. del Capo di Gabinetto

 

Alla c.a. della Responsabile delle

 Relazioni Sindacali

Dott.ssa De Luca

 

Alla c.a. del Dott. Di Costanzo

 

Loro sedi 

 

 

Oggetto: richiesta convocazione vertenza appalti pulizie Istituzioni Scolastiche e co.co.co. ex LSU.

 

            La Federazione RdB-CUB, Confederazione sindacale maggiormente rappresentativa componente del CNEL, largamente rappresentativa (circa il 10%) tra i Lavoratori ex-lsu di cui all’oggetto, a seguito anche della nostra richiesta del 27 aprile u.s., considerato che:

 

§            lo stanziamento delle risorse necessario alla continuazione delle attività di cui all’oggetto fino alla fine di dicembre c.a. non ha dato soluzione definitiva alla problematica, sia perché sarà necessario prevedere ulteriori risorse da stanziare per gli anni a venire (non ostante il significativo passo in avanti di avere istituito una “posta in bilancio” prima non esistente), sia perchè  rimangono tutte aperte le problematiche attinenti i costi e la gestione dei servizi esternalizzati nonché la necessita di addivenire a reali stabilizzazioni dei rapporti degli ex-lsu in essere nella direzione di una reale razionalizzazione dei costi e del servizio

§            le aziende appaltatrici stanno riavviando le procedure di licenziamento in vista della scadenza di dicembre e , laddove non vi fossero tempestive e chiare indicazioni ai dirigenti scolastici è facile prevedere che si riverificheranno tutte le problematiche attinenti al rinnovo dei co.co.co.

§            le OO.SS. RdB/CUB, Cobas e SDL nazionali hanno proclamato uno sciopero generale nazionale per il giorno 23 ottobre con manifestazione a Roma, all’interno della quale saranno sicuramente presenti i lavoratori in oggetto e che, anche in ossequio all’impegno formalmente assunto in precedenti incontri dal responsabile delle relazioni sindacali del Gabinetto del Ministro a convocare le scriventi sulle questioni specifiche degli ex-lsu,  sarebbe auspicabile che in occasione di tale data fosse possibile incontrare le SS.LL.;

 

chiede di essere convocata per un incontro informativo circa le questioni su poste per il giorno 23 ottobre p.v. e, ove non fosse possibile, comunque a breve e prima di tale data.

            Tale richiesta viene avanzata anche a nome e per conto della Confederazione Cobas e di SDL Intercategoriale.

        

       Sicuri di un Vostro cortese e sollecito riscontro inviamo distinti saluti.

 

 

p. La Federazione RdB-CUB

 Emiddia Papi

 

Al Ministero del Lavoro

Direzione Generale tutela condizioni di Lavoro

Via Fornovo, 8 Roma

0646834023

 

Al Ministero del Lavoro Salute e Politiche sociali

Ufficio di Gabinetto - 0642010194

 

MIUR

Ufficio di Gabinetto – 06 58492089 - 065813515

Direttore Generale del Personale – 0658492743 - 0697727941

 

MEF

Ufficio di Gabinetto - 0647614249

 

CNS - 0514195502

 

CICLAT - 0516330275

 

MILES – 0678345862

 

MANITAL  - 0125422877

 

e.p.c. Commissione di Garanzia attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali

Ufficio di Gabinetto - 0667796408

 

 

Oggetto: Richiesta di incontro tentativo preventivo di conciliazione di cui alla legge 83 del 2000. Ex-lsu impegnati nell’appalto pulizia scuole e co.co.co.

 

Le sottoscritte OO.SS., in relazione alla decisione di proclamare uno sciopero nazionale degli ex - LSU attualmente impegnati negli appalti delle pulizie gestiti dai 4 consorzi nazionali in indirizzo e co.co.co., chiedono che venga esperito il tentativo preventivo di conciliazione con le controparti in indirizzo, come previsto dalle disposizioni normative in materia di Sciopero nei Servizi Pubblici essenziali.

 

Cogliamo l’occasione per sottolineare che le numerose richieste d’incontro fatte al MIUR non hanno avuto risposta e che l’assoluta incertezza sull’entità reale e sulla tempistica di erogazione dei fondi stanziati per il proseguimento delle attività rischia di creare situazioni di forte disagio per i lavoratori.

                                                                                                                                                         Pertanto avanziamo la richiesta di convocazione al fine di conoscere gli intendimenti dei Ministeri in indirizzo in merito alla prosecuzione delle attività, al mancato pagamento delle spettanze a numerosi Co.Co.Co. da parte dei Dirigenti Scolastici, all’istituzione dei tavoli tecnici e sindacali necessari a dare attuazione agli impegni presi circa la prosecuzione delle attività e i processi di definitiva stabilizzazione del personale ex-lsu.

                       Trascorsi i termini di legge le scriventi procederanno all'indizione formale dello sciopero.

 

Roma 08-06-09

Per le RdB/CUB

Papi Emidia

 

Per la Confederazione Cobas

Giuliani Roberto

 

Per la SdL Intercategoriale

Sabatini Paolo

______________________________________________________________

Grazie alla protesta dei Lavoratori ex LSU arrivano

i primi importanti risultati:

 

i Consorzi hanno revocato le procedure di licenziamento!

  

Dopo le mobilitazioni a partire dallo sciopero generale dei lavoratori ex LSU del 6 febbraio culminate nei presidi del 9 marzo davanti alle Prefetture di diverse città (Roma, Bari, Lecce, Cosenza, Benevento, Potenza, Latina, Rieti  e Frosinone solo per citarne alcune), si è raggiunto un primo importantissimo risultato:

venerdì 13 marzo i Consorzi che gestiscono il servizio presso le Istituzioni Scolastiche (CICLAT, MANITAL, MILES e CNS),

hanno revocato le procedure di licenziamento.

 

Questo primo risultato è frutto della caparbietà dei lavoratori e delle numerose mobilitazioni, presidi e assemblee tenute in tutte le Regioni dai Sindacati di Base RdB-CUB, Cobas ed SdL.

 

Tuttavia, nonostante il ritiro dei “licenziamenti”, mancano ancora, le risorse necessarie per poter dirci soddisfatti. Insomma se i per arrivare a fine anno (31/12/2009) ci sono, ribadiamo che debbano da subito essere stanziati, perché solo cosi possiamo assicurare continuità di lavoro a tutti scongiurando il rischio di non lasciare a casa alcun lavoratore.

 
Da oggi la nostra attenzione ed il nostro sforzo, che portiamo avanti dall’inizio di questa “falsa” stabilizzazione, sarà di lavorare affinché “l’impegno” ad aprire un confronto per giungere alla internalizzazione del servizio (vera stabilizzazione) sia concreto e tenga conto del servizio che svolgiamo come ex LSU riconoscendo le professionalità acquisite e le mansioni effettivamente svolte in tanti anni.

 

Ci sarà ancora bisogno di tutto il vostro impegno perché tante sono le insidie che ci aspettano, a partire da quella economica (), ma soprattutto bisogna evitare che sulla pelle dei lavoratori ci siano accordi scellerati tra il padronato e i sindacati amici.

 

Insomma, nonostante le tante parole rassicuranti, confermiamo la necessità di mantenere alta l’attenzione e rilanciare le mobilitazioni in attesa di atti concreti e soluzioni adeguate, esaurienti che vadano verso la internalizzazione del servizio.

 

 

Nella giornata di ieri, 10 marzo, a Roma presso il Ministero dell’Istruzione si sono tenuti una serie di incontri tra Dirigenti del Ministero, era inoltre presente il Sottosegretario on. Pizza, i Delegati dei 4 Consorzi ed i Rappresentanti dei Sindacati di Base (RdB-CUB, Cobas ed SdL).

 Da detti incontri sono scaturite alcune “assicurazioni” circa un primo “impegno” del Governo a reperire le “risorse necessarie per la regolare prosecuzione, per tutto il corrente anno”, e, successivamente, un secondo “impegno” ad aprire un tavolo tecnico per giungere “al più razionale utilizzo del personale in questione nonché a possibili forme stabilizzative dello stesso” .

 I Consorzi da parte loro, di fronte a tali rassicurazioni,  hanno garantito la disponibilità a “revocare i licenziamenti” appena il Governo stanzierà le risorse in questione, evitando, comunque, di accelerare le procedure.

 Come Organizzazioni sindacali, nonostante i citati impegni, scritti e verbali, giunti da più parti Istituzionali (Ministero dell’Istruzione e Ministero Economia e Finanze) NON possiamo ritenerci pienamente soddisfatti, visto che tra qualche settimana migliaia di Lavoratori rischiano di essere mandati tutti a casa senza nessun ammortizzatore sociale.    

 Per questi motivi, ribadiamo che:  

 se i soldi ci sono debbono uscire fuori subito!:si discuta “seriamente” della re-internalizzazione del servizio, riconoscendo le professionalità acquisite e le mansioni effettivamente svolte in tanti anni come Collaboratori scolastici.

 Nonostante le tante parole rassicuranti, confermiamo la necessità di mantenere alta l’attenzione e rilanciare le mobilitazioni in attesa di vedere atti concreti e soluzioni adeguate, esaurienti e definitive.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha informato i Consorzi che in questa settimana riprenderanno gli incontri del Tavolo tecnico composto dai Ministeri della Pubblica Istruzione, dell’Economia, del Lavoro e della Funzione Pubblica, l’unico dal quale dovrebbero arrivare notizie certe sulla copertura economica o meno per proseguire le attività.

 

Solo se emergeranno da quel tavolo certezze sullo stanziamento delle risorse l’incontro programmato per il 9 presso il Miur con le OO.SS. potrà essere davvero risolutivo.

 

 Se questo non avverrà le procedure di licenziamento andranno avanti e già dalla metà mese potrebbero arrivare le lettere ai lavoratori.

 

Riteniamo che in questi giorni sia necessario tenere alta l’attenzione e non lasciarsi prendere da facili ottimismi, ma continuare la mobilitazione.

 

 

Per questo le RdB/CUB, la Confederazione Cobas, e SDL intercategoriale indicono

 

 ASSEMBLEE ESTERNE

 LUNEDI’ 9 MARZO dalle ore 10.00

CON PRESIDI c/o le Prefetture

per sostenere il diritto al lavoro e al salario.

 

LA CRISI NOI NON LA PAGHIAMO!!

PER LA VERA STABILIZZAZIONE E LA REINTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO

 

 Oltre 400 delegati sono giunti questa mattina a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione in occasione della giornata nazionale di sciopero dei collaboratori scolastici, indetta per oggi da RdB-CUB, Cobas e SdL. Rappresentanze da tanti centri del Lazio, ma anche dalla Calabria e dalla Puglia, hanno manifestato per i circa 15.500 ex Lsu e Co.co.co che fra marzo e aprile di quest’anno rischiano di trovarsi senza  lavoro a causa dei tagli alle risorse per i servizi di pulizia e di segreteria operati dal governo. Al Ministro Gelmini chiedono di non essere messi alla porta ad un età media di cinquant’anni, senza ammortizzatori sociali e con scarsissime prospettive di ricollocazione in un mondo del lavoro già pesantemente colpito dalla crisi.

Tanta dunque la preoccupazione e la rabbia fra i lavoratori che, fra l’altro, evidenziano i disservizi che andranno a verificarsi nelle scuole, soprattutto quelle del centro-sud: “Se ci  licenziano, chi pulirà le scuole? Adesso che è stato ridotto anche l’organico dei bidelli rischiamo che i nostri ragazzi studino in ambienti dove l’igiene non sarà garantita”, commenta una lavoratrice durante la manifestazione.

Una delegazione delle organizzazioni sindacali promotrici dello sciopero ha incontrato la Dott.ssa Caterina De Luca, Responsabile del Gabinetto del Ministero per le Relazioni Sindacali, ed il  Dott. Alessandro Barilà, della Direzione Generale Politica Finanziaria e Bilancio. I rappresentanti dell’Istruzione hanno comunicato l’attivazione di un tavolo presso il Ministero dell’Economia, a cui partecipano i Ministeri dell’Istruzione, del Lavoro, della Funzione Pubblica e dell’Economia, finalizzato al reperimento dei fondi necessari per il 2009.

“Siamo alle prime battute - ha commentato dopo l’incontro Emidia Papi, della Federazione nazionale RdB-CUB – ed aspettiamo di vedere risultati concreti sia per quanto riguarda le risorse per la prosecuzione dei servizi, sia per una definitiva stabilizzazione di questi lavoratori, lasciati per troppi anni in una condizione di precarietà e di grave incertezza sul proprio futuro”, ha concluso la dirigente RdB-CUB.

Vedi il volantino in allegato -

Roma, 6 febbraio 2009

6 febbraio 2009 - Ami

SCUOLAProtesta dei lavoratori ex LSU. 15.500 posti di lavoro a rischioContro le procedure di licenziamento del personale ATA (Ausiliario Tecnico Amministrativo) che andranno a colpire migliaia di collaboratori scolastici in tutta Italia, questa mattina a Roma, davanti al ministero dell'Istruzione, hanno protestato i lavoratori ex LSU impiegati negli appalti per le pulizie delle scuole, e nell'amministrazione. di michele imperio

Roma - La RdB-Cub, Cobas e SdL a Roma hanno protestato davanti al ministero dell'Istruzione contro le procedure di licenziamento del personale ATA (Ausiliario Tecnico Amministrativo) che colpiranno circa 15.500 collaboratori scolastici in tutta Italia (14.500 addetti alle pulizie e 1.000 amministrativi Co.co.co). In un comunicato la RdB-Cub scrive «oggi Berlusconi e Tremonti trovano i "soldi" per salvare le banche, per rifinanziare le scuole Private, la Fiat e la grande industria e, paradossalmente, nelle norme anti-crisi "decretano" la fine dei servizi di pulizia delle scuole pubbliche, aprendo la strada ai "licenziamenti"». Per la Rdb-Cub la responsabilità dei licenziamenti è del prima di tutto del governo «che nel tentativo di tagliare la spesa pubblica, scaricano sui lavoratori il costo di una crisi di cui essi non sono certo responsabili», ma hanno delle colpe anche i sindacati confederali «che negli anni scorsi si sono opposti a qualsiasi proposta di stabilizzazione negli organici delle scuole pubbliche, con l'assunzione diretta degli ex LSU, e ancora nel novembre scorso hanno minimizzato la faccenda giungendo a boicottare le iniziative di lotta che noi, insieme a Cobas e SdL, abbiamo messo in piedi». Infine, il sindacato di base chiede che a tutti i lavoratori ex LSU una forte iniziativa di protesta per convincere il governo a trovare «la "copertura economica" in modo da garantire continuità di lavoro a tutti senza lasciare a casa nessun lavorator


6 febbraio 2009 - Agi

(AGI) - Roma, 6 feb. - Il ministero della Pubblica Istruzione attiva un tavolo interministeriale per reperire i fondi 2009. E' quanto riferisce un comunicato di RdB-Cub, Cobas e Sdl, secondo cui si tratta del risultato della mobilitazione attuata oggi. "Oltre 400 delegati sono giunti questa mattina a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione in occasione della giornata nazionale di sciopero dei collaboratori scolastici, indetta per oggi da RdB-CUB, Cobas e SdL. Rappresentanze da tanti centri del Lazio, ma anche dalla Calabria e dalla Puglia, hanno manifestato per i circa 15.500 ex Lsu e Co.co.co che fra marzo e aprile di quest'anno rischiano di trovarsi senza lavoro a causa dei tagli alle risorse per i servizi di pulizia e di segreteria operati dal governo". Al Ministro Gelmini questi lavoratori hanno chiesto "di non essere messi alla porta ad un eta' media di cinquant'anni, senza ammortizzatori sociali e con scarsissime prospettive di ricollocazione in un mondo del lavoro gia' pesantemente colpito dalla crisi". Una delegazione delle organizzazioni sindacali promotrici dello sciopero - spiega il comunicato - ha incontrato la Responsabile del Gabinetto del Ministero per le Relazioni Sindacali, e un membro della Direzione Generale Politica Finanziaria e Bilancio. I rappresentanti dell'Istruzione hanno comunicato l'attivazione di un tavolo presso il Ministero dell'Economia, a cui partecipano i Ministeri dell'Istruzione, del Lavoro, della Funzione Pubblica e dell'Economia, finalizzato al reperimento dei fondi necessari per il 2009. "Siamo alle prime battute - ha commentato dopo l'incontro Emidia Papi, della Federazione nazionale RdB-CUB - ed aspettiamo di vedere risultati concreti sia per quanto riguarda le risorse per la prosecuzione dei servizi, sia per una definitiva stabilizzazione di questi lavoratori, lasciati per troppi anni in una condizione di precarieta' e di grave incertezza sul proprio futuro".


SCUOLA: SCIOPERO EX LSU, TAVOLO PER REPERIRE FONDI

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7 febbraio 2009 - Il Giornale di Calabria

Scuola, sciopero degli ex lsu: un tavolo per reperire fondi

ROMA - Il ministero della Pubblica Istruzione attiva un tavolo interministeriale per reperire i fondi 2009. È quanto riferisce un comunicato di RdB-Cub, Cobas e Sdl, secondo cui si tratta del risultato della mobilitazione attuata venerdì 6 febbraio. "Oltre 400 delegati sono giunti venerdì mattina a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione in occasione della giornata nazionale di sciopero dei collaboratori scolastici, indetta per venerdì 6 febbraio da RdB-CUB, Cobas e SdL. Rappresentanze da tanti centri del Lazio, ma anche dalla Calabria e dalla Puglia, hanno manifestato per i circa 15.500 ex Lsu e Co.co.co che fra marzo e aprile di quest’anno rischiano di trovarsi senza lavoro a causa dei tagli alle risorse per i servizi di pulizia e di segreteria operati dal governo". Al Ministro Gelmini questi lavoratori hanno chiesto "di non essere messi alla porta ad un’età media di cinquant’anni, senza ammortizzatori sociali e con scarsissime prospettive di ricollocazione in un mondo del lavoro già pesantemente colpito dalla crisi". Una delegazione delle organizzazioni sindacali promotrici dello sciopero - spiega il comunicato - ha incontrato la Responsabile del Gabinetto del Ministero per le Relazioni Sindacali, e un membro della Direzione Generale Politica Finanziaria e Bilancio. I rappresentanti dell’Istruzione hanno comunicato l’attivazione di un tavolo presso il Ministero dell’Economia, a cui partecipano i Ministeri dell’Istruzione, del Lavoro, della Funzione Pubblica e dell’Economia, finalizzato al reperimento dei fondi necessari per il 2009. "Siamo alle prime battute - ha commentato dopo l’incontro Emidia Papi, della Federazione nazionale RdB-CUB - ed aspettiamo di vedere risultati concreti sia per quanto riguarda le risorse per la prosecuzione dei servizi, sia per una definitiva stabilizzazione di questi lavoratori, lasciati per troppi anni in una condizione di precarietà e di grave incertezza sul proprio futuro".


7 febbraio 2009 - Il Nolano

Ex lsu, sciopero di 8 ore

ACERRA - Dalle parole ai fatti. Lo avevano promesso gli ex-lsu (ex lavoratori socialmente utili impiegati nei servizi di pulizia presso gli istituti scolastici)e per lunedì hanno indetto uno sciopero di otto ore, durante il quale, è previsto un presidio al Provveditorato agli studi di Napoli in Via Ponte della Maddalena, 55. Non saranno presenti solo i 200 ex lsu di Acerra, ma anche i 3.900 della provincia di Napoli, colpiti da questo disagio. Un malcontento che accomuna 4.000 persone in Campania e 15.000 lavoratori che oramai si sentono già licenziati. "Si tratta di una manifestazione nazionale ??" precisano i lavoratori ??" al di là delle sigle sindacali. Anche nelle altre piazze d’Italia la categoria si sta mobilitando". Ancora una volta, sotto accusa il decreto interministeriale 185 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29/11/2008) che, se all’articolo 35 introduceva un rifinanziamento di 110 milioni di euro per l’anno 2009 a favore della categoria, all’articolo 34 faceva rientrare gli stessi lavoratori in una sorta di regime di "disagio precariante", il che li inseriva nella categoria dei "poveri" aventi diritto alla social-card. Convinti già del fatto che i 110 milioni di euro non rappresentavano una soluzione concreta al problema, perché avrebbero garantito una copertura finanziaria fino ad aprile di quest’anno " soprattutto se si tiene conto che l’associazione nazionale delle imprese di pulizia e servizi integrati (Fise Anip) ha quantificato in 200 milioni di euro/anno gli stanziamenti necessari per consentire lo svolgimento dei servizi" avevano lamentato i lavoratori, la situazione è degenerata perché le ditte che hanno in appalto il servizio (Coop Service, Team, ecc.), hanno già iniziato le procedure di licenziamento collettivo. "Il punto è che la nostra categoria, "favorita" dal governo nazionale tramite questo "decreto povertà" ??" ribattono i lavoratori ??" non rientra nemmeno nella Finanziaria 2009. I sindacati hanno fatto passare quattro mesi e le aziende si sino giustificate asserendo di averci inviato le lettere di preavviso, quindi ora per noi rimane solo il licenziamento in tronco. Per noi non è prevista la cassaintegrazione" . La situazione non risulta chiara anche perché una volta licenziati questi lavoratori, il governo dovrà stabilire nuove procedure di assunzione e se assunti dallo Stato, questi lavoratori "costerebbero meno", dicono i sindacati. La categoria si appella alla legge varata nel 2001, in base alla quale si passava da un regime di sussidio ad un inquadramento economico. Fu indetta una gara d’appalto che conteneva il vincolo secondo cui, le ditte vincitrici avrebbero dovuto assumere gli ex-lsu. Il presidio di lunedì prosegue sulla scia dello sciopero indetto ieri da RdB/CUB, Confederazione Cobas ed SdL Intercategoriale, con manifestazione a Roma, proclamato "per ottenere la previsione e lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire la continuità lavorativa e senza riduzioni orarie o di personale degli addetti ex-lsu operanti nelle scuole ??" si legge nel comunicato disponibile sul sito www.cobas.it - sia come dipendenti dei consorzi e aziende appaltatrici del servizio di pulizia che co.co.co. addetti alle segreterie e per il riconoscimento del servizio prestato in questi anni al fine dell’inserimento nelle graduatorie ATA per le assunzioni a tempo indeterminato nelle scuole ove essi operano, nonché per una definitiva stabilizzazione di tale personale con percorsi di reinternalizzazione del servizio e trasformazione dei contratti precari in essere".

6 febbraio 2009 - Asca

SCUOLA: OGGI SCIOPERO GENERALE E MANIFESTAZIONE DEGLI EX LSU

(ASCA) - Roma, 6 feb - Oltre 400 delegati sono giunti questa mattina a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione in occasione della giornata nazionale di sciopero dei collaboratori scolastici, indetta per oggi da RdB-CUB, Cobas e SdL. Lo rendono noto gli stessi sindacati. Rappresentanze da tanti centri del Lazio, ma anche dalla Calabria e dalla Puglia, hanno manifestato per i circa 15.500 ex Lsu e Co.co.co ''che fra marzo e aprile di quest'anno rischiano di trovarsi senza lavoro a causa dei tagli alle risorse per i servizi di pulizia e di segreteria operati dal governo. Al Ministro Gelmini chiedono di non essere messi alla porta ad un eta' media di cinquant'anni, senza ammortizzatori sociali e con scarsissime prospettive di ricollocazione in un mondo del lavoro gia' pesantemente colpito dalla crisi''. I lavoratori, fra l'altro, evidenziano i disservizi che andranno a verificarsi nelle scuole, soprattutto quelle del centro-sud: ''Se ci licenziano, chi pulira' le scuole? Adesso che e' stato ridotto anche l'organico dei bidelli rischiamo che i nostri ragazzi studino in ambienti dove l'igiene non sara' garantita'', commenta una lavoratrice durante la manifestazione. Una delegazione delle organizzazioni sindacali promotrici dello sciopero ha incontrato la Dott.ssa Caterina De Luca, Responsabile del Gabinetto del Ministero per le Relazioni Sindacali, ed il Dott. Alessandro Barila', della Direzione Generale Politica Finanziaria e Bilancio. I rappresentanti dell'Istruzione hanno comunicato l'attivazione di un tavolo presso il Ministero dell'Economia, a cui partecipano i Ministeri dell'Istruzione, del Lavoro, della Funzione Pubblica e dell'Economia, finalizzato al reperimento dei fondi necessari per il 2009.


6 febbraio 2009 - La Città di Salerno

A rischio più di 15mila posti di lavoro. Bus da Salerno
Personale Ata a Roma Sciopero contro i tagli

Salerno - Tutto pronto per lo sciopero generale - convocato per questa mattina a Roma, in viale Trastevere - del personale Ata (ausiliario tecnico amministrativo). Centinaia le persone che si muoveranno oggi dalla cittá e dalla provincia per raggiungere la Capitale ed esprimere il proprio dissenso contro l’avvio delle procedure di licenziamento che andranno a colpire circa 15.500 collaboratori scolastici in tutta Italia, di cui circa 14.500 addetti alle pulizie e mille amministrativi Co.co.co, dislocati soprattutto nel Mezzogiorno e composti prevalentemente da donne sui 45-50 anni. Per molte scuole si profila la sospensione dei servizi di pulizia e segreteria attualmente svolti dagli Ata.
Di fronte a questa gravissima emergenza occupazionale, che fra marzo e aprile rischia di espellere dalla scuola dei lavoratori che non godono di alcun ammortizzatore sociale, la RdB-Cub insieme a Cobas e SdL ha indetto per oggi una giornata di sciopero generale, con manifestazione a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione. Sono stati organizzati diversi pullman che partiranno all’alba di oggi da Salerno alla volta di Roma. Il problema è scaturito dalla assenza nella Finanziaria 2009, delle risorse da destinare a questi servizi per i quali, dopo le prime proteste, sono stati stanziati col decreto "anticrisi" solo 110 milioni di euro a fronte dei circa 375 milioni necessari.
I lavoratori il cui destino è a rischio sono ex Lsu (lavoratori socialmente utili) di cui da tempo il sindacato chiede una internalizzazione a cui non si è finora dato corso, con la conseguenza che gli Ata continuano a dipendere da ditte e cooperative il cui appalto deve essere rinnovato ogni anno.
Emidia Papi, della Federazione nazionale RdB-Cub ha spiegato: «Il governo, nel tentativo di tagliare la spesa pubblica, scarica sui lavoratori il costo di una crisi di cui questi non sono certo responsabili. Ma non possiamo passare sotto silenzio anche l’irresponsabile atteggiamento dei sindacati concertativi - aggiunge Papi - che hanno sempre boicottato le nostre proposte e nel novembre scorso, hanno minimizzato il problema giungendo a boicottare le iniziative di lotta che noi, insieme a Cobas e SdL, abbiamo attivato».


SCUOLA: OGGI SCIOPERO EX LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Protesta stamani davanti al ministro della Pubblica Istruzione in occasione dello sciopero nazionale dei collaboratori scolastici indetto da RdB-Cub, Cobas e SdL. Rappresentanze da tanti centri del Lazio, ma anche dalla Calabria e dalla Puglia, hanno manifestato per i circa 15.500 ex Lsu (lavoratori socialmente utili) e Co.co.co che fra marzo e aprile di quest'anno rischiano di trovarsi senza lavoro a causa dei tagli alle risorse per i servizi di pulizia e di segreteria operati dal governo. ''Se ci licenziano, chi pulira' le scuole? Adesso che e' stato ridotto anche l'organico dei bidelli rischiamo che i nostri ragazzi studino in ambienti dove l'igiene non sara' garantita'' ha spiegato una lavoratrice durante la manifestazione. Una delegazione delle organizzazioni sindacali promotrici dello sciopero ha incontrato i dirigenti del dicastero che si sono impegnati ad aprire un tavolo presso il ministero dell'Economia (a cui partecipano i Ministeri dell'Istruzione, del Lavoro, della Funzione Pubblica) finalizzato al reperimento dei fondi necessari per il 2009.

............................

VENERDI’ 6 febbraio

SCIOPEROGENERALE

dei Lavoratori ex LSU co.co.co.appalti pulizie scuole

 MANIFESTAZIONE a ROMA ore 10.00

Ministero della Pubblica Istruzione

 (Viale Trastevere)

 

Berlusconi e Tremonti trovano i “SOLDI” per salvare le Banche, per rifinanziare le Scuole Private e, paradossalmente, nelle norme ANTI-CRISI “decretano” la fine dei servizi di pulizia delle Scuole Pubbliche, aprendo la strada ai “LICENZIAMENTI”.

Nonostante gli impegni, presi in Parlamento e negli incontri ministeriali dello scorso dicembre, il Governo non ha trovato “altre” risorse e a tutt’oggi non ha convocato i“tavoli tecnici” per il riesame della vicenda.

Di chi è la responsabilità? Indubbiamente del Governo, che nel tentativo di tagliare la spesa pubblica, scaricano sui lavoratori il costo di una crisi di cui essi non sono certo responsabili; ma non possiamo passare sotto silenzio l’irresponsabile atteggiamento dei sindacati confederali che  negli anni scorsi si sono opposti a qualsiasi proposta di stabilizzazione negli organici delle scuole pubbliche, con l’assunzione diretta degli ex LSU, e ancora nel novembre scorso hanno minimizzato la faccenda giungendo a boicottare le iniziative di lotta che noi, insieme a COBAS e SdL, abbiamo messo in piedi.

 

Di fronte all’atteggiamento ottuso e menefreghista del Governo che sembra infischiarsene del destino dei Lavoratori ex LSU è necessaria una forte e dura protesta per chiedere la “copertura economica” in modo da garantire continuità di lavoro a tutti senza lasciare a casa nessun lavoratore.

Per questo la Federazione RdBCUB, la Confederazione COBAS e Sdl Intercategoriale hanno proclamato una Giornata di Lotta e Mobilitazione nazionale per venerdì 6 febbraio  con un presidio a Roma per far sentire la nostra voce.

 vedi allegati

26 gennaio 2009 - Asca

(ASCA) - Roma, 26 gen - Tremila posti a rischio nel Lazio, ''sara' un vero e proprio massacro sociale, perche' per questi lavoratori non sono previsti ammortizzatori sociali''. A lanciare l'allarme per i dipendenti dei consorzi che gestiscono i servizi di pulizia negli istituti scolastici e' Giovanni Pio Congi, responsabile regionale del settore precariato dell'Rdb - Cub (rappresentanze sindacali di base), ascoltato oggi dalla Commissione Lavoro e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio). ''L'appalto del ministero della pubblica istruzione coinvolge circa 15 mila lavoratori ex LSU in tutta Italia, di cui circa tremila sono nel Lazio, soprattutto nelle provincie di Latina, Frosinone e Rieti - ha spiegato Congi nel corso dell'audizione - Sono i lavoratori che nel 2001 il governo ha fatto confluire nel mega appalto delle pulizie nelle scuole affidato a quattro grandi consorzi. La maggioranza e' costituita da donne, l'eta' media e' di 45/50 anni, lavorano per 30/35 ore settimanali e guadagnano 700 euro netti al mese. L'appalto e' stato prorogato e rifinanziato di anno in anno, ma con l'ultimo decreto anticrisi del governo, a fronte di un fabbisogno di 375 milioni di euro, sono stati impegnati solo 110 milioni di euro, meno di un terzo della somma necessaria ad assicurare il servizio per un anno. Basteranno solo per tre/quattro mesi, poi i consorzi dovranno procedere con i licenziamenti collettivi tramite procedure di mobilita'''. ''Era facilmente intuibile - ha dichiarato il presidente della commissione Mariani, a conclusione dell'audizione - che, davanti a una crisi economica cosi' importante e davanti ad un'alta irresponsabilita' delle istituzioni centrali, nella Regione Lazio sarebbero arrivati casi di questa importanza. Noi comunque ci attiveremo subito. Scrivero' a Marrazzo, all'assessore al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e all'assessore all'istruzione, Silvia Costa, affinche' questo problema sia portato all'ordine del giorno delle regioni e siano fatte pressioni sul governo centrale''.


26 gennaio 2009 - Italia Sera

La denuncia nel corso di un’audizione alla Commissione Lavoro e politiche sociali della Regione
Lazio, tremila posti a rischio a causa dei tagli del Governo

<pstify></pstify>Roma - Tremila posti a rischio nel Lazio, "sarà un vero e proprio massacro sociale, perché per questi lavoratori non sono previsti ammortizzatori sociali". A lanciare l’allarme per i dipendenti dei consorzi che gestiscono i servizi di pulizia negli istituti scolastici è Giovanni Pio Congi, responsabile regionale del settore precariato dell’Rdb – Cub (rappresentanze sindacali di base), ascoltato ieri dalla Commissione Lavoro e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio)". È quanto si legge in una nota dell’area informazione del consiglio regionale. "L’appalto del ministero della pubblica istruzione coinvolge circa 15 mila lavoratori ex LSU in tutta Italia, di cui circa tremila sono nel Lazio, soprattutto nelle provincie di Latina, Frosinone e Rieti - ha spiegato Congi nel corso dell’audizione - Sono i lavoratori che nel 2001 il governo ha fatto confluire nel mega appalto delle pulizie nelle scuole affidato a quattro grandi consorzi. La maggioranza è costituita da donne, l’età media è di 45/50 anni, lavorano per 30/35 ore settimanali e guadagnano 700 euro netti al mese. L’appalto è stato prorogato e rifinanziato di anno in anno, ma con l’ultimo decreto anticrisi del governo, a fronte di un fabbisogno di 375 milioni di euro, sono stati impegnati solo 110 milioni di euro, meno di un terzo della somma necessaria ad assicurare il servizio per un anno. Basteranno solo per tre/quattro mesi, poi i consorzi dovranno procedere con i licenziamenti collettivi tramite procedure di mobilità". "Era facilmente intuibile che, davanti a una crisi economica così importante e davanti ad un’alta irresponsabilità delle istituzioni centrali, nella Regione Lazio sarebbero arrivati casi di questa importanza". Così il presidente della commissione Mariani, a conclusione dell’audizione. "Quindicimila persone a livello nazionale si troveranno senza lavoro e senza ammortizzatori sociali - ha proseguito Mariani - Noi ci troveremo con questi numeri: tremila disoccupati con un impatto sociale devastante per il Lazio, dove a problemi si aggiungono problemi, a lavoratori espulsi dal ciclo produttivo si aggiungono altri lavoratori espulsi. Noi comunque ci attiveremo subito. Scriverò a Marrazzo, all’assessore al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e all’assessore all’istruzione, Silvia Costa, affinché questo problema sia portato all’ordine del giorno delle regioni e siano fatte pressioni sul governo centrale. Nel contempo scriveremo al ministro Sacconi, affinché presti maggiore attenzione alla questione. La cosa più grave è che si stanno tagliando servizi d’importanza primaria, perché nelle scuole c’è già sofferenza". "La situazione deve far riflettere sia gli amministratori locali sia quelli nazionali - ha concluso Mariani - Come pensano di coprire questi servizi? Ci troviamo di fronte a persone che rischiano di rimanere senza lavoro e senza ammortizzatori sociali e, in più, al rischio di scuole senza servizi essenziali".


26 gennaio 2009 - Sabina Oggi

REGIONE: SCUOLE, POSTO A RISCHIO PER 3000 ADDETTI ALLE PULIZIE
"Sarà un vero e proprio massacro sociale, perché per questi lavoratori non sono previsti ammortizzatori sociali"

<pstify></pstify>A lanciare l’allarme per i dipendenti dei consorzi che gestiscono i servizi di pulizia negli istituti scolastici è Giovanni Pio Congi, responsabile regionale del settore precariato dell’Rdb – Cub (rappresentanze sindacali di base), ascoltato oggi dalla Commissione Lavoro e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio). "L’appalto del ministero dell'Istruzione coinvolge circa 15 mila lavoratori ex LSU in tutta Italia, di cui circa tremila sono nel Lazio, soprattutto nelle provincie di Latina, Frosinone e Rieti – ha spiegato Congi nel corso dell’audizione - Sono i lavoratori che nel 2001 il governo ha fatto confluire nel mega appalto delle pulizie nelle scuole affidato a quattro grandi consorzi. La maggioranza è costituita da donne, l’età media è di 45/50 anni, lavorano per 30/35 ore settimanali e guadagnano 700 euro netti al mese. L’appalto è stato prorogato e rifinanziato di anno in anno, ma con l’ultimo decreto anticrisi del governo, a fronte di un fabbisogno di 375 milioni di euro, sono stati impegnati solo 110 milioni di euro, meno di un terzo della somma necessaria ad assicurare il servizio per un anno. Basteranno solo per tre/quattro mesi, poi i consorzi dovranno procedere con i licenziamenti collettivi tramite procedure di mobilità". "Era facilmente intuibile che, davanti a una crisi economica così importante e davanti ad un’alta irresponsabilità delle istituzioni centrali, nella Regione Lazio sarebbero arrivati casi di questa importanza". Così il presidente della commissione Mariani, a conclusione dell’audizione. "Quindicimila persone a livello nazionale si troveranno senza lavoro e senza ammortizzatori sociali – ha proseguito Mariani - Noi ci troveremo con questi numeri: tremila disoccupati con un impatto sociale devastante per il Lazio, dove a problemi si aggiungono problemi, a lavoratori espulsi dal ciclo produttivo si aggiungono altri lavoratori espulsi. Noi comunque ci attiveremo subito. Scriverò a Marrazzo, all’assessore al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e all’assessore all’istruzione, Silvia Costa, affinché questo problema sia portato all’ordine del giorno delle regioni e siano fatte pressioni sul governo centrale. Nel contempo scriveremo al ministro Sacconi, affinché presti maggiore attenzione alla questione. La cosa più grave è che si stanno tagliando servizi d’importanza primaria, perché nelle scuole c’è già sofferenza". "La situazione deve far riflettere sia gli amministratori locali sia quelli nazionali – ha concluso Mariani - Come pensano di coprire questi servizi? Ci troviamo di fronte a persone che rischiano di rimanere senza lavoro e senza ammortizzatori sociali e, in più, al rischio di scuole senza servizi essenziali".

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26 gennaio 2009 - Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Tremila addetti alle pulizie nelle scuole del Lazio, per la maggior parte donne tra i 45 e i 50 anni, rischiano di perdere il posto di lavoro entro tre o quattro mesi. A lanciare l'allarme il responsabile regionale del settore precariato dell'Rdb - Cub (rappresentanze sindacali di base) Giovanni Pio Congi nel corso di un'audizione in commissione regionale Lavoro. «Sono i lavoratori che nel 2001 il governo ha fatto confluire nel mega appalto delle pulizie nelle scuole affidato a quattro grandi consorzi - ha spiegato Congi -. L'appalto è stato prorogato e rifinanziato di anno in anno, ma con l'ultimo decreto anticrisi del governo sono stati impegnati solo 110 milioni di euro, meno di un terzo della somma necessaria ad assicurare il servizio per un anno. Basterà solo per tre quattro mesi, poi i consorzi dovranno procedere con i licenziamenti collettivi». Secondo il rappresentante sindacale «sarà un vero e proprio massacro sociale perchè per questi lavoratori non sono previsti ammortizzatori sociali». Il presidente della commissione Peppe Mariani ha annunciato: «Scriverò a Marrazzo, all'assessore al Lavoro Tibaldi, e all'assessore all'Istruzione Costa, affinchè questo problema sia portato all'ordine del giorno delle Regioni e siano fatte pressioni sul governo centrale. Nel contempo scriveremo al ministro Sacconi, affinchè presti maggiore attenzione alla questione».

SCUOLA, CONGI (RDB): «NEL LAZIO A RISCHIO 3.000 ADDETTI PULIZIE»

(OMNIROMA) Roma, 26 gen - «Tremila posti a rischio nel Lazio, 'sarà un vero e proprio massacro sociale, perché per questi lavoratori non sono previsti ammortizzatori socialì. A lanciare l'allarme per i dipendenti dei consorzi che gestiscono i servizi di pulizia negli istituti scolastici è Giovanni Pio Congi, responsabile regionale del settore precariato dell'Rdb - Cub (rappresentanze sindacali di base), ascoltato oggi dalla Commissione Lavoro e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio)». È quanto si legge in una nota dell'area informazione del consiglio regionale. «L'appalto del ministero della pubblica istruzione coinvolge circa 15 mila lavoratori ex LSU in tutta Italia, di cui circa tremila sono nel Lazio, soprattutto nelle provincie di Latina, Frosinone e Rieti - ha spiegato Congi nel corso dell'audizione - Sono i lavoratori che nel 2001 il governo ha fatto confluire nel mega appalto delle pulizie nelle scuole affidato a quattro grandi consorzi. La maggioranza è costituita da donne, l'età media è di 45/50 anni, lavorano per 30/35 ore settimanali e guadagnano 700 euro netti al mese. L'appalto è stato prorogato e rifinanziato di anno in anno, ma con l'ultimo decreto anticrisi del governo, a fronte di un fabbisogno di 375 milioni di euro, sono stati impegnati solo 110 milioni di euro, meno di un terzo della somma necessaria ad assicurare il servizio per un anno. Basteranno solo per tre/quattro mesi, poi i consorzi dovranno procedere con i licenziamenti collettivi tramite procedure di mobilità». «Era facilmente intuibile che, davanti a una crisi economica così importante e davanti ad un'alta irresponsabilità delle istituzioni centrali, nella Regione Lazio sarebbero arrivati casi di questa importanza». Così il presidente della commissione Mariani, a conclusione dell'audizione. «Quindicimila persone a livello nazionale si troveranno senza lavoro e senza ammortizzatori sociali - ha proseguito Mariani - Noi ci troveremo con questi numeri: tremila disoccupati con un impatto sociale devastante per il Lazio, dove a problemi si aggiungono problemi, a lavoratori espulsi dal ciclo produttivo si aggiungono altri lavoratori espulsi. Noi comunque ci attiveremo subito. Scriverò a Marrazzo, all'assessore al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e all'assessore all'istruzione, Silvia Costa, affinché questo problema sia portato all'ordine del giorno delle regioni e siano fatte pressioni sul governo centrale. Nel contempo scriveremo al ministro Sacconi, affinché presti maggiore attenzione alla questione. La cosa più grave è che si stanno tagliando servizi d'importanza primaria, perché nelle scuole c'è già sofferenza». «La situazione deve far riflettere sia gli amministratori locali sia quelli nazionali - ha concluso Mariani - Come pensano di coprire questi servizi? Ci troviamo di fronte a persone che rischiano di rimanere senza lavoro e senza ammortizzatori sociali e, in più, al rischio di scuole senza servizi essenziali».

SCUOLA. RDB: A RISCHIO POSTO TREMILA ADDETTI ALLE PULIZIE

(DIRE) Roma, 26 gen. - "Sono tremila i posti a rischio nel Lazio, sara' un vero e proprio massacro sociale, perche' per questi lavoratori non sono previsti ammortizzatori sociali". A lanciare l'allarme per i dipendenti dei consorzi che gestiscono i servizi di pulizia negli istituti scolastici e' Giovanni Pio Congi, responsabile regionale del settore precariato dell'Rdb-Cub ascoltato oggi dalla commissione Lavoro presieduta da Peppe Mariani. "L'appalto del ministero della Pubblica istruzione coinvolge circa 15 mila lavoratori ex Lsu in tutta Italia, di cui circa tremila sono nel Lazio, soprattutto nelle provincie di Latina, Frosinone e Rieti- ha spiegato Congi- Sono i lavoratori che nel 2001 il governo ha fatto confluire nel mega appalto delle pulizie nelle scuole affidato a quattro grandi consorzi. L'appalto e' stato prorogato e rifinanziato di anno in anno, ma con l'ultimo decreto anticrisi del governo, a fronte di un fabbisogno di 375 milioni di euro, sono stati impegnati solo 110 milioni di euro, meno di un terzo della somma necessaria ad assicurare il servizio per un anno. Basteranno solo per tre/quattro mesi, poi i consorzi dovranno procedere con i licenziamenti collettivi tramite procedure di mobilita'". "Scrivero' a Marrazzo, all'assessore al Lavoro Tibaldi, e all'assessore all'istruzione Costa- conclude Congi- affinche' questo problema sia portato all'ordine del giorno delle regioni e siano fatte pressioni sul governo centrale. Nel contempo scriveremo al ministro Sacconi, affinche' presti maggiore attenzione alla questione. La cosa piu' grave e' che si stanno tagliando servizi d'importanza primaria, perche' nelle scuole c'e' gia' sofferenza".

27 gennaio 2009 - EPolis Roma

Scuola. Sono 15mila a livello nazionale i lavoratori presto disoccupati,
per lo più donne fra i 45 e i 50 anni
Tremila addetti pulizie sotto la scure dei tagli

Roma - "Tremila posti a rischio nel Lazio nei prossimi due o tre mesi, per i dipendenti dei consorzi che gestiscono i servizi di pulizia negli istituti scolastici». L'allarme lo ha lanciato ieri Pio Congi, responsabile regionale del settore precariato dell’Rdb - Cub (rappresentanze sindacali di base), in Commissione Lavoro e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio). "L'appalto del ministero della pubblica istruzione coinvolge circa 15 mila lavoratori ex Lsu (Lavori socialmente utili) in tutta Italia, di cui tremila nel Lazio, soprattutto nelle provincie di Latina, Frosinone e Rieti e circa 250 nella capitale - ha precisato Congi - La maggioranza sono donne fra i 45 e 50 anni, lavorano per 30/35 ore settimanali e guadagnano 700 euro netti al mese. Senza un rifinanziamento in tempi brevi da parte del ministero dell'Economia e dell'Istruzione saranno a spasso». L’appalto è stato prorogato e rifinanziato di anno in anno, ma con l’ultimo decreto anticrisi del governo, a fronte di un fabbisogno di 375 milioni di euro, sono stati impegnati solo 110 milioni di euro. "Era intuibile che, davanti a una crisi economica così importante e davanti ad un’alta irresponsabilità delle istituzioni centrali, nella Regione Lazio sarebbero arrivati casi di questa importanza - ha detto il presidente della commissione Mariani - Quindicimila persone a livello nazionale si troveranno senza lavoro e senza ammortizzatori sociali - ha proseguito Mariani - Scriverò a Marrazzo, all’assessore al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e all’assessore all’istruzione, Silvia Costa, affinchè questo problema sia portato all’ordine del giorno delle regioni e siano fatte pressioni sul governo centrale. Nel contempo scriveremo al ministro Sacconi, affinchè presti maggiore attenzione alla questione. La cosa più grave è che si stanno tagliando servizi d’importanza primaria, perchè nelle scuole c'è già sofferenza».(P.A.)

Nell’incontro di mercoledì 3 dicembre il Governo, attraverso il Sottosegretario all’Istruzione Pizza, ha comunicato ai sindacati Confederali ed ai Consorzi, quello che noi avevamo già “letto” nel  Decreto “anticrisi”, approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 novembre, nel quale lo stanziamento per il servizio di pulizia delle Scuole è di soli 110 milioni di Euro per l’intero 2009, che basteranno a garantire il servizio ed i nostri stipendi per meno di quattro mesi: sono infatti  meno di un terzo dello stanziamento necessario per l’anno prossimo pari a circa 375 milioni di euro  .

Il Governo in meno di un’ora trova i soldi per finanziare le scuole del Vaticano, ma non aumenta di un centesimo la stanziamento per garantire

il posto di lavoro agli ATA ex LSU e ai CO.CO.CO

 

No alle politiche dei “tagli” dei servizi pubblici.

Si alla internalizzazione per un VERO risparmio!

Per discutere di tutto questo invitiamo tutti i lavoratori

ATA ex LSU e i CO.CO.CO

all’Assemblea che si terranno in tutte le province

 

Roma, 28 novembre 2008

Al  Ministro della Istruzione, Università e Ricerca On. M. Gelmini

Al Sottosegretario G.Pizza

           Alla c.a. del Capo di Gabinetto

Alla c.a. del Responsabile delle Relazioni Sindacali

Loro sedi 

Oggetto: richiesta URGENTE di incontro, dipendenti appalti pulizie Istituzioni Scolastiche e co.co.co. ex LSU.

            La Federazione RdB-CUB, Confederazione sindacale maggiormente rappresentativa componente del CNEL, largamente rappresentativa (circa il 10%) tra i Lavoratori ex-lsu di cui all’oggetto,

VISTO CHE

§       le OO.SS. RdB/CUB, Cobas e SDL hanno promosso nelle scorse settimane presidi e uno sciopero nazionale del 21 u.s. dei lavoratori ex-lsu di cui all’oggetto per evidenziare il forte stato di agitazione e preoccupazione per il mancato rifinanziamento  nella Finanziaria 2009 del capitolo del Miur per la prosecuzione dei contratti di appalto per le pulizie nelle scuole, nonché dei contratti co.co.co., visto che il mancato rifinanziamento comporterà il licenziamento, senza ammortizzatori sociali, di quasi 17.000 lavoratori.

§       dai ripetuti incontri tenutisi in sede di MIUR si è evidenziato che, allo stato attuale, non sono state appostate nella Finanziaria 2009 né nel bilancio pluriennale le risorse necessarie per garantire la prosecuzione sia dei contratti co.co.co. che di appalto (sia quelli in proroga sia quelli recentemente aggiudicati con gare espletate dalle DRS) con la conseguenza drammatica che al 31 Dicembre, in assenza di tali stanziamenti tutti i contratti verrebbero rescissi e, già oggi, alcune Ditte-Cooperative appaltatrici, alla luce di ciò, hanno formalmente avviato le procedure di licenziamento collettivo per migliaia di addetti a causa di tale mancato finanziamento e i contratti co.co.co. sono formalmente in scadenza a fine anno

§       ci risulta che siano stati convocati a breve incontri con le OO.SS. con il Sottosegretario per affrontare e risolvere la problematica in oggetto e la scrivente o.s. pur essendo, come sopra evidenziato, rappresentativa nei settori interessati, non è stata convocata agli stessi, non ostante le numerose richieste di incontro fatte in tal senso 

CHIEDE

            Di essere formalmente convocata al prossimo incontro, in concomitanza con quello già programmato con le altre oo.ss. per il 3 dicembre p.v., che si terrà sulla tematica in oggetto in quanto riteniamo utile e doveroso, vista la gravità della situazione, coinvolgere e informare adeguatamente tutte le rappresentanze sindacali dei lavoratori interessati. Tanto anche alla luce del fatto che la scrivente, a riprova del grado di rappresentatività, è stata formalemente convocata (vedi allegato) alla riunione del giorno 4 dicembre p.v. al Ministero del lavoro per l’esperimento delle procedure ex artt. 4 e 24 legge 223/91.

        

       Sicuri di un Vostro cortese e sollecito riscontro inviamo distinti saluti.

Per contatti diretti cell.3477293548

p. La Federazione RdB-CUB

Emiddia Papi

 

Roma, 27 novembre 2008

Al  Ministro del Economia e delle Finanze

On. Giulio TREMONTI

Alla cortese attenzione del Capo di Gabinetto

Loro sedi 

Oggetto: richiesta URGENTE di incontro, dipendenti appalti pulizie Istituzioni Scolastiche e co.co.co. ex LSU.

            La Federazione RdB-CUB, Confederazione sindacale maggiormente rappresentativa componente del CNEL, largamente rappresentativa tra i Lavoratori ex-lsu di cui all’oggetto,

VISTO CHE

§       le OO.SS. RdB/CUB, Cobas e SDL in un incontro tenutosi con i funzionari del MEF in occasione del presidio e sciopero nazionale del 21 c.m. dei lavoratori ex-lsu di cui all’oggetto, hanno evidenziato il forte stato di agitazione e preoccupazione per il mancato rifinanziamento  nella Finanziaria 2009 del capitolo del Miur per la prosecuzione dei contratti di appalto per le pulizie nelle scuole, nonché dei contratti co.co.co., mancato rifinanziamento che comporterà il licenziamento, senza ammortizzatori sociali, di quasi 17.000 lavoratori.

§       i Lavoratori che verrebbero licenziati provengono dalla platea del LSU e sono utilizzati come collaboratori scolastici e amministrativi in migliaia di istituti scolastici in tutta Italia, con presenze consistenti nelle regioni del centro e mezzogiorno.

§       dai ripetuti incontri tenutisi in sede di MIUR si è evidenziato che, allo stato attuale, non sono state appostate nella Finanziaria 2009 né nel bilancio pluriennale le risorse necessarie per garantire la prosecuzione sia dei contratti co.co.co. che di appalto (sia quelli in proroga sia quelli recentemente aggiudicati con gare espletate dalle DRS) con la conseguenza drammatica che al 31 Dicembre, in assenza di tali stanziamenti tutti i contratti verrebbero rescissi e, già oggi, alcune Ditte-Cooperative appaltatrici, alla luce di ciò, hanno formalmente avviato le procedure di licenziamento collettivo per migliaia di addetti a causa di tale mancato finanziamento e i contratti co.co.co. sono formalmente in scadenza a fine anno

§       quindi, laddove non venissero urgentemente appostate nella Finanziaria 2009/11, modificando in tal senso i provvedimenti legislativi già licenziati dalla Camera e alla discussione al Senato o assumendone di appositi, tali licenziamenti comporterebbero drammatiche conseguenze occupazionali, in territori già colpiti da forte disoccupazione, sociali e di ordine pubblico nonché l’interruzione di servizi essenziali al funzionamento delle scuole pubbliche

CHIEDE

            un incontro urgentissimo, e possibilmente in concomitanza con eventuali altri incontri già concordati con altre OO.SS., al fine di conoscere quali interventi urgenti le SS.VV. vorranno porre in essere per evitare tale situazione, con le conseguenze sopra illustrate, e prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie al proseguimento delle attività e al mantenimento dei livelli occupazionali, provvedendo con atti concreti all’integrazione urgente delle specifiche poste nel bilancio e nella finanziaria 2009/10/11 nei provvedimenti legislativi ed economici attualmente all’esame delle Camere e del Consiglio dei Ministri.

 

 

21 novembre 2008 - Leggo

Torna in piazza il personale precario della scuola...di Lorena Loiacono

Torna in piazza il personale precario della scuola, oggi è il turno degli , in sit-in al Ministero migliaia di lavoratori dimenticati dalla Finanziaria. Uno sciopero di 24 ore ed un presidio sotto le finestre del ministero del Lavoro di via XX Settembre per far sentire la voce di quanti, con contratti esterni o da ex lavoratori socialmente utili, rischiano di sparire dalle scuole a partire dal 1° gennaio. In Finanziaria infatti non è prevista la copertura per questa tipologia di lavoratori. Eppure si tratta di migliaia di persone.
«La nostra regione è quella maggiormente interessata dai lavoratori ex Lsu e co.co.co. impiegati nelle scuole per le pulizie e per le mansioni di segreteria - denuncia Carmela Bonvino, responsabile Rdb per i precari del pubblico impiego - sono circa tremila, su un totale di 18mila in tutta Italia, ma non rientrano nei conteggi della Finanziaria 2009 e si vanno quindi ad aggiungere ai tagli di cui tanto si parla».
Le proroghe per questa tipologia di lavoratori non seguono il calendario scolastico, ma quello solare: da gennaio quindi le scuole rischiano di ritrovarsi "decimato" personale ausiliario. «Il rischio è più che mai concreto - continua la Bonvino - le aziende per i servizi di pulizia hanno già inviato ai sindacati le procedure di mobilità che sfoceranno a breve nel licenziamento».

22 novembre 2008 - L'Unione Sarda

Istruzione. Ieri manifestazione contro i licenziamenti di fronte alla rappresentanza del Governo
Scuola, in piazza anche le imprese di pulizia
"c'è stato lo sciopero dei 500 lavoratori precari che si occupano delle pulizie nelle scuole e del personale impiegato nelle segreterie: il 31 dicembre perderanno il posto perché la Finanziaria 2009 non prevede il rinnovo delle risorse necessarie a far proseguire queste attività.
Hanno manifestato davanti alla Rappresentanza del governo in Sardegna, in piazza del Carmine, per sollecitare l'istituzione ad avviare un contatto con l'esecutivo e chiedere una proroga dei contratti. La maggior parte, 470, sono ex lavoratori socialmente utili che fino al 2001 erano inquadrati come personale amministrativo tecnico e ausiliario: in seguito sono passati dal sistema pubblico a quello privato delle ditte di pulizie. Gli altri, una trentina, nello stesso periodo avevano invece firmato un contratto co.co.co per poter mantenere il loro impiego nelle segreterie. «Allo sciopero ha aderito il personale di Lanusei, Jerzu, Isili, Perdas de Fogu, Carloforte e Sant'Antioco», ha ricordato il coordinatore regionale Rdb per il settore privato Federico Angius. I co.co.co. chiedono anche il riconoscimento dell'anzianità di servizio.

 

 

22 novembre 2008 - La Nuova Sardegna

La protesta degli Lsu e dei «Co.co.co»

CAGLIARI - Gli ex Lsu dipendenti delle ditte appaltatrici e i Co.co.co della scuola hanno partecipato ieri allo sciopero e al sit-in in piazza del Carmine organizzato dalla Rdb-Cub, dai Cobas e dalla Sdl in difesa di posti di lavoro. Gli stipendi sono messi in forse dalla Finanziaria nazionale, che non ha previsto le risorse per la stabilizzazione dei lavoratori.

Roma - ore 10.00, presidio sotto la sede del Ministero del Lavoro in via Flavia, a Cagliari alle ore 10 di fronte alla sede del Rappresentante del Governo in piazza del Carmine, a Palermo alle ore 10.00 in Piazza Indipendenza sotto la sede della Regione Sicilia.

 

Ex-LSU dipendenti delle ditte appaltatrici e Co.Co.Co.

di nuovo in lotta

 per difendere salario e posti di lavoro

Per il riconoscimento della professionalità

e dei diritti acquisiti

 

 Questo Governo continua con la sua politica di attacco alla scuola pubblica, contro cui sono  scesi in  lotta centinaia di migliaia di lavoratori, studenti, genitori, ricercatori uniti in un enorme movimento, per impedire che i costi della crisi vengano scaricati sulle spalle dei soliti noti, mentre alle banche e agli imprenditori vengono assicurati migliaia di miliardi di finanziamenti  pubblici.

 I ministri Gelmini e Tremonti non hanno ancora predisposto le risorse economiche necessarie alla continuità dei servizi, incuranti delle drammatiche conseguenze che i tagli ai finanziamenti alle scuole produrranno con il licenziamento di 18.000 tra dipendenti dei consorzi  e co.co.co. tutti ex LSU a fine anno perderanno lavoro e salario e con concrete possibilità di chiusura degli istituti scolastici.

 Per questo è necessario continuare la lotta dopo la mobilitazione della scorsa settimana che ha visto in decine  di città del Centro Sud gll ATA  ex LSU e i co.co.co. effettuare presidi e incontri con  le Prefetture e aderire compatti allo sciopero nazionale e giornata di mobilitazione generale indetta dalle Rappresentanze Sindacali  di Base, RdBCUB, la Confederazione COBAS e il Sindacato dei Lavoratori, SdL Intercategoriale.

 

Per la stabilizzazione vera degli ATA ex LSU e dei CO.CO.CO.

Contro i licenziamenti e la Finanziaria ammazza precari

 

VENERDì 21 NOVEMBRE

SCIOPERO NAZIONALE PER L'INTERA GIORNATA

 

PRESIDIO a ROMA, ORE 10.00,

 in VIA FLAVIA SOTTO IL MINISTERO DEL LAVORO

corteo fino al MINISTERO DELL’ECONOMIA

*************************************************************

Giornata di mobilitazione dei lavoratori ex LSU e i Co.co.co del mondo della Scuola che hanno messo in atto una forte protesta contro i tagli ai servizi nella Scuola pubblica previsti dalla legge Finanziaria in discussione in Parlamento che mettono a rischio 15.000 ex LSU impegnati nei servizi di pulizia e 3.000 Co.co.co. nelle segreterie, per i quali sono state già avviate le procedure di licenziamento collettivo.

A Roma, Napoli, Bari, Cosenza, Cagliari, Benevento, Potenza, Foggia, Latina, Rieti, Frosinone  si sono tenuti presidi, manifestazioni e sit-in davanti alle Prefetture, organizzati dai sindacati di Base RdB-CUB, Cobas e SdL, ai quali hanno partecipato migliaia di lavoratori.

In concomitanza con le iniziative si sono tenuti una serie di incontri con i Prefetti, ai quali sono state illustrate le ragioni della protesta, le richieste e le preoccupazioni dei lavoratori insieme a quelle per il mantenimento dei servizi nelle scuole, dove il lavoro di segreteria e di pulizia è svolto quasi esclusivamente dai lavoratori a rischio licenziamento.

“E’ stata ribadita in modo chiaro l’esigenza non solo di assicurare continuità a tutti questi lavoratori, prevedendo la copertura economica già nella prossima Finanziaria, ma anche di finirla con una politica di tagli ed esternalizzazioni”, riferisce Carmela Bonvino, della Federazione nazionale RdB-CUB. “Un vero risparmio si può ottenere solo con l’internalizzazione dei servizi e l’assunzione in pianta stabile degli ex LSU e dei Co.co.co., riconoscendo a questi lavoratori dignità e le professionalità acquisite in tanti anni come collaboratori scolastici”, conclude la dirigente sindacale.

RdB-CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale hanno già intrapreso le procedure per proclamare lo sciopero dei lavoratori dei consorzi e dei Co.co.co, che si terrà per l’intera giornata di venerdì 21 novembre.

.........................

Contro il rischio di licenziamento di 15.000 Lavoratori ex-LSU

Per il riconoscimento della professionalità e dei diritti acquisiti

Per il rilancio e la reinternalizzazione dei servizi pubblici

 Le politiche dei tagli del Governo Berlusconi colpiscono la SCUOLA PUBBLICA nella sua interezza. Al taglio del personale ATA e degli Insegnanti, Tremonti inserisce TAGLI al Bilancio del servizio di pulizia svolto dagli ex LSU e a quello di segreteria dei co.co.co., non prevedendo i finanziamenti necessari per garantire la continuità del servizio di pulizia e la proroga dei contratti di collaborazione già da gennaio,  il Ministero dell’Istruzione.

 Così, allo sfruttamento a cui sono sottoposti da 7 anni, gli ex LSU gabbati con false stabilizzazioni che costano molto più dell’assunzione diretta e a pieno salario e diritti negli organici del MIUR, rischiano di trovarsi in mezzo ad una strada e già molte ditte e coop. hanno avviato ingiustificate ed illegittime “procedure di licenziamento”.

 Oggi rispetto all’inaccettabile atteggiamento del Ministero dell'Economia che taglia il posto di lavoro e il futuro di 15.000 lavoratori/famiglie, è necessaria una forte e dura protesta per chiedere la “copertura economica”, già nella prossima Finanziaria, in modo da garantire continuità di lavoro a tutti senza lasciare a casa nessun lavoratore e riaprire un percorso di vera stabilizzazione attraverso il riconoscimento del servizio svolto in oltre dieci anni nelle scuole per l’inserimento nelle graduatorie ata di prima fascia.

 La RdB CUB, la Confederazione COBAS, SdL Intercategoriale hanno già intrapreso le procedure per proclamare lo sciopero dei lavoratori dei consorzi e dei co.co.co.

 Se Berlusconi, Tremonti  e Gelmini considerano i Lavoratori solo come numeri da diminuire per risparmiare, tagliando i bilanci…

 …noi diciamo che se ci deve essere risparmio questo si fa con l’internalizzazione del servizio di pulizia e l’assunzione in pianta stabile degli ex-lsu e dei co.co.co., riconoscendo le professionalità acquisite e le mansioni svolte in tanti anni come Collaboratori scolastici e assistenti amministrativi

 ALZIAMO LA TESTA, E' ORA DI LOTTARE!

 MARTEDI’ 11 novembre – ore 9.30 Presidi sotto tutte le Prefetture

Presidi già programmati:

 a Roma, ore 09.30 in Piazza SS. Apostoli

a Cagliari, davanti alla prefettura in piazza Palazzo dalle 10

a Napoli, Rieti, Benevento, Potenza, Cosenza, Bari, Frosinone, Latina

SCUOLA: RDB,A RISCHIO POSTO LAVORO TREMILA ADDETTI PULIZIE

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GIOVEDI’ 8 APRILE SCIOPERO NAZIONALE DI TUTTI GLI EX-LSU ATA CON MANIFESTAZIONE A ROMA

Ø      contro il taglio di risorse e servizi,  contro i continui ricatti  e contro le esternalizzazioni

Ø        per lo stanziamento delle risorse adeguate, la reinternalizzazione e la vera stabilizzazione di tutti gli ex-LSU

SCUOLA: SIT-IN EX LSU PULIZIE A CAGLIARI, A RISCHIO 500 POSTISCUOLA: RDB, ALTA ADESIONE SCIOPERO ATA. IL 16/4 INCONTRO AL MIURSCUOLA: ALTA ADESIONE A SCIOPERO ATA, MOLTI I LAVORATORI PRECETTATI
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