Giovedì 17 Franco C., componente RSU, è stato licenziato in tronco dalla direzione FAS International. A farlo licenziare è stata una mail del sindacalista A., della Fim Cisl. Il funzionario sindacale, dopo quasi un anno (!), ha segnalato ad azienda e Magistratura che nell’aprile 2021 Franco C. ha usufruito di una giornata di permesso sindacale utilizzando un fotomontaggio del modulo di richiesta di permesso e di fatto falsificando la firma dello stesso sindacalista.
Deve essere chiaro che quanto affermato dal sindacalista non risponde al vero. La firma del permesso è quella apposta da A., sindacalista Fim Cisl. Intanto è partita una querela contro il sindacalista A. e il licenziamento verrà impugnato. Ma non basta.
La santa alleanza tra direzione aziendale e sindacato va denunciata e combattuta con la mobilitazione, compreso lo sciopero.
Questo licenziamento vuole colpire un lavoratore, un delegato sindacale scomodo perché non piega la testa, non è disponibile al cerchiobottismo.
Da quando USB ha fatto iscritti, diventando il primo sindacato dentro FAS, è partita subito la rappresaglia contro Franco, rappresaglia aziendale supportata dal sindacalista Cisl come vendetta per il fatto di aver perso gli iscritti per opera di Franco.
Infatti, questo funzionario sindacale ha fatto addirittura una assemblea sindacale contro Franco.
Il colmo della situazione è che Franco è tuttora iscritto alla Fim Cisl. Questo perché il regolamento capestro delle RSU impedisce al componente RSU di dare le dimissioni dal sindacato pena la decadenza da componente RSU.
Va ricordato che Franco è stato eletto dai lavoratori e non dal sindacato. Pertanto, è giusto che resti RSU. Così hanno voluto i lavoratori che lo hanno eletto.
Il licenziamento comminato dalla azienda con il supporto attivo del sindacato dimostra cosa sono diventati certi sindacati... complici e infami.
Il licenziamento manda anche un altro messaggio: all’interno di FAS non può esistere nessun altro sindacato che non sia la Fim Cisl. Se poi arrivano i sindacati di base, combattivi, azienda e CISL perdono la testa. E chi prova a organizzarsi viene colpito duramente dalla santa alleanza Fim-Fas.
Proprio per spezzare questa santa alleanza antioperaia occorre mobilitarsi e far ritirare il licenziamento di Franco. Glielo dobbiamo per il suo riconosciuto impegno a sostegno dei diritti dei colleghi
USB Lavoro Privato Vicenza