Il Tribunale di Larino ha respinto il ricorso presentato dalla FCA di Termoli ( Cb) contro la sentenza di primo grado che l’aveva condannata per attività antisindacale ed al pagamento delle trattenute sindacali degli iscritti all’USB Lavoro Privato. Il tribunale di Larino conferma così il comportamento antisindacale della FCA, conferma l’ordinanza di far cessare subito tale comportamento, dando corso al pagamento delle quote di iscrizione sindacale a favore dell’USB Lavoro Privato, oltre a condannare FCA al pagamento di una pesante sanzione economica a favore dell’USB.
“ La condanna dell’FCA per attività antisindacale non è un episodio isolato- dice Paolo Sabatini dell’esecutivo nazionale dell’USB- ma è solo una delle innumerevoli condanne subite da Fiat prima ed FCA oggi, a dimostrazione di una pervicace volontà aziendale di non volere che in azienda entri la democrazia, se non quando questa viene imposta dalla magistratura. Saremo costretti a seguire la stessa iniziativa anche alla FCA di Melfi visto che anche in questa azienda vi è il rifiuto di effettuare le trattenute sindacali ai nostri iscritti. Siamo certi che anche a Melfi la FCA sarà condannata, ma il vero problema è che FCA si oppone con forza all’affermazione di un sindacato conflittuale nelle sue aziende. Stia tranquilla la FCA – aggiunge Sabatini – perché ne noi ne tantomeno i lavoratori siamo intenzionati farci intimidire da questi comportamenti infantili ed inconcludenti”.
L’USB, con il prezioso contributo dell’avv. Riccardo Faranda, ed i lavoratori vedono così affermato il principio di poter scegliere liberamente il sindacato cui aderire.
Nel mentre lottiamo nei tribunali anche per questioni che dovrebbero essere pacifiche, quale quella che i lavoratori possano iscriversi all’USB, nelle fabbriche FCA continua lo scontro contro i carichi e ritmi di lavoro, gli infortuni, la riduzione delle pause ecc.
Per la giornata di domani, sabato 29 aprile, l’USB ha proclamato lo sciopero contro lo straordinario comandato alla Sevel, in Val di Sangro, il grande stabilimento della FCA dove si fabbrica il Ducato, come del resto si continua a fare nelle altre fabbriche del gruppo FCA.
Nonostante l’accordo Marchionne, la compiacenza di sindacati filo aziendali ed il regime da caserma imposto nelle fabbriche del gruppo, le lotte per avere migliori condizioni di lavoro, salariali, ambientali e per affermare che la democrazia non può fermarsi ai cancelli di nessuna fabbrica, non si sono fermate.
Esecutivo nazionale USB Lavoro Privato
Aderente
alla FSM