Con quello di giovedì mattina a Orte siamo al quarto incidente grave sul lavoro, in un mese, nella manutenzione infrastrutture della DTP Roma.
Come al solito dalla stampa arrivano notizie frammentarie e incomplete sull'identità del lavoratore ferito e sull'impresa per cui lavora, ma è subito certo che nelle attività della manutenzione infrastrutture di RFI è in corso una allarmante progressione di incidenti gravi.
La condizione di insicurezza che riguarda la DTP Roma come tutto il territorio nazionale (basta ricordare la terribile sequenza di incidenti gravissimi delle ultime settimane del 2018, costati la vita a due operai e il ferimento grave di altri quattro), è basata su un dissesto organizzativo che il management di RFI e il blocco sindacale firmatario si ostinano a celare sotto decine di accordi peggiorativi della condizione di lavoro nel settore, che concedono sfondamenti (ormai da anni sistematici) degli orari di lavoro giornalieri e settimanali, l'incremento incontrollato delle prestazioni notturne, la riduzione sistematica dei riposi minimi, e nulla riportano della reale situazione del disagio lavorativo negli impianti dove sono all'opera un pugno di ferrovieri di cui grossa parte giovani in contratto di apprendistato, e squadre di lavoratori dell'impresa privata in piena deregolamentazione contrattuale e costante conflitto con le norme di sicurezza vigenti in RFI.
Quello della sicurezza è il nodo centrale su cui si deve tenere l'intervento sindacale nelle ferrovie, agendo sia attraverso la RLS e la RSU aziendale sul piano di legge e contrattuale, sia promuovendo una reale mobilitazione dei ferrovieri e di tutti i lavoratori delle attività ferroviarie, per rimettere immediatamente al centro di ogni confronto con il management e il padronato ferroviari, nonché con le istituzioni statali, reali soluzioni per il miglioramento delle condizioni generali di lavoro e di tutela della vita dei lavoratori; imponendo migliaia di assunzioni, riducendo gli orari di lavoro e aumentando sostanzialmente le retribuzioni di base.
Basta con l'ipocrisia e le false doglianze dopo ogni incidente, dopo ogni ennesimo caduto sul lavoro; rivendicare subito il diritto alla salute e alla sicurezza di tutti i lavoratori attraverso il miglioramento immediato delle condizioni generali di lavoro e l'immediata denuncia delle violazioni contrattuali e di legge sulla salute e la sicurezza: questo stiamo facendo e continueremo a fare a tutti i livelli della nostra Organizzazione.
Unione Sindacale di Base esprime massima solidarietà al lavoratore rimasto ferito nella stazione di Orte, in attesa di ulteriori notizie sulla sua condizione di salute e sulle circostanze dell'incidente si attiverà da subito per ogni iniziativa sul caso.
UNIONE SINDACALE DI BASE Lavoro Privato - Attività Ferroviarie