Roma, 11 novembre 2016

Il 4 novembre 2016 si è conclusa una vertenza lunga e impegnativa, che vedeva solo noi di USB Telecomunicazioni contrapporci alla azienda, che ha tentato di negare fino all’ultimo questa opportunità per i lavoratori, dopo averla però concessa generosamente ai soli Dirigenti già un anno prima.

Abbiamo scritto numerosi comunicati per non distogliere l’attenzione sul tema, ci siamo confrontati tante volte con la controparte per sollecitarne la disponibilità, ma soprattutto abbiamo costruito assemblee e momenti di lotta sempre insieme ai tanti colleghi che a Sparkle hanno confermato una grande sinergia con i nostri rappresentanti sindacali.

Abbiamo vigilato che questo accordo non venisse impacchettato e associato né a contratti di solidarietà, né tantomeno ad altri vincoli meno accettabili che ne compromettessero pertanto la sottoscrizione, trovando l’accoglimento di un metodo di relazioni industriali che fosse rispettoso, a pari livello, anche delle nostre richieste.

I prepensionamenti ottenuti ai sensi dell’art.4 della L.92 del 2012 sono quindi volontari e senza condizioni, finanziati dall’azienda tramite fideiussione bancaria, come richiede l’INPS, secondo la L.92 del 2012 che riporta all’innominabile Ministra di allora.

Questo accordo arriva con il ritardo di un anno, ingiustificato rispetto al resto del mondo TIM, e riguarderà “i dipendenti che esprimano il proprio consenso a risolvere il rapporto di lavoro con effetti entro il 31 dicembre 2018 e che maturino i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla risoluzione medesima, sino ad un massimo di 48”. Ma è arrivato.

Esprimiamo dunque soddisfazione per il risultato raggiunto, stigmatizzando ancora una volta l’atteggiamento scorretto delle altre sigle confederali che non hanno mosso paglia, se non addirittura ostacolato, il raggiungimento di questo obiettivo sino alla loro silente comparsata il giorno della convocazione per la firma.

USB Telecomunicazioni si dimostra ancora una volta il Sindacato che serve ai lavoratori, noi firmiamo gli accordi quando sono accordi buoni, nell’interesse di chi dobbiamo rappresentare degnamente e in trasparenza, per questo continuiamo ad aumentare gli iscritti.

Continuate a sostenerci e ad iscrivervi con noi

Restiamo a disposizione di chi volesse contattarci per ulteriori chiarimenti o per qualsiasi supporto si rendesse necessario.

Daniela Cortese, Francesco Perelli, Paolo Vastaroli, Maria Franca Bernardi