I dipendenti del Servizio Edilizia Privata della Direzione Urbanistica sono stati convocati in assemblea, il giorno 24/04/08, dal Dirigente e Assessore all’Urbanistica per informarli sui fatti accaduti che hanno portato due dipendenti della Direzione, nonché un noto esponente del Partito Democratico, a ricevere avvisi di garanzia per l’indagine sull’ex area Lavazza.
In quella sede il Direttore all’Urbanistica ha smentito l’atteggiamento assunto dai giornali dichiarando che per i dipendenti coinvolti nell’indagine non fosse stato assunto alcun atteggiamento vessatorio e che i provvedimenti adottati non avrebbero avuto alcun carattere di sanzione nel convincimento della presunzione di innocenza fino alla conclusione della procedura nei loro confronti.
I dipendenti hanno comunque chiesto che venisse fatta smentita ufficiale da parte della Pubblica Amministrazione.
La discussione si è poi accesa quando i dipendenti hanno chiesto il motivo per cui l’Amministrazione Comunale avesse apertamente difeso, sui quotidiani, il consigliere del partito Democratico, coinvolto nella stessa inchiesta, cosa che non è avvenuta per i due dipendenti pubblici.
Successivamente, nella discussione, l’Assessore ha chiaramente fatto capire, con maniere brusche, come la cosa non avrebbe dovuto interessare i colleghi di lavoro dei dipendenti coinvolti.
Si ritiene che il ruolo istituzionale ricoperto dall’Assessore all’Urbanistica debba essere tale da garantire un atteggiamento di rispetto verso tutti i dipendenti e che non debba mai trascendere i limiti consentiti dalla buona educazione e che non possa mai in alcun modo essere superato senza ledere la dignità delle persone.
Pertanto si coglie l’occasione, partendo dal presente episodio, di chiedere la convocazione di una riunione sindacale, che coinvolga tutti i lavoratori della Direzione, al fine di discutere dei problemi di disagio esistenti e per richiedere chiarezza all’Amministrazione.