Dopo il vaglio da parte della Corte dei Conti e del Ministero del Tesoro, il Governo dà il via libera all’ARAN per la firma del rinnovo del biennio economico 2008-2009 del Comparto Ministeri che trova d'accordo CISL UIL e CONFSAL-UNSA.
Con questo contratto, sui cedolini degli stipendi di gennaio sono già stati operati i tagli al salario accessorio, previsti dalla legge 133, pari a 70 Euro medi, che con un incremento di 40 Euro e al taglio di 70 corrisponde un saldo negativo di ben 30 Euro.
Questo contratto non solo non aumenta il potere d’acquisto dei salari, non solo non ne recupera la perdita per effetto dell’inflazione, ma addirittura riduce, in valore assoluto, le buste paga.
Ecco le cifre della perdita media pro capite:
5.800 Euro per il ministero dell’Economia;
915 Euro per il ministero del Lavoro;
1.200 Euro per il ministero dell’Interno;
2.800 Euro per il ministero degli Esteri;
1.500 Euro per il ministero delle Infrastrutture;
950 Euro per il ministero della Difesa;
9.700 euro per il ministero della Salute;
1.000 Euro per il ministero delle Comunicazioni;
1.300 Euro per il ministero dell’Istruzione;
600 Euro circa per i rimanenti ministeri.
La RdB-CUB Pubblico Impiego non ha firmato nè mai potrà firmare truffe come questa a danno dei lavoratori e proseguirà sulla strada delle iniziative ponendo al centro la questione salariale che, in questo momento di grave crisi economica, non può essere affrontata a colpi di tagli al salario diretto e indiretto.