(106/22) Al termine di una lunghissima trattativa, tutte le organizzazioni sindacali e l'Amministrazione hanno sottoscritto l'accordo a stralcio per le progressioni orizzontali all'Inps.
Nell'ultima riunione di ieri pomeriggio il numero dei posti è stato portato a 9469, riconoscendo il passaggio a tutti i mansionisti delle Aree A e B, come chiesto da USB fin dall'inizio della trattativa.
Per il personale di area C i posti saranno pari ai due terzi dei potenziali aspiranti, equamente ripartiti tra le posizioni economiche proporzionalmente alla consistenza di ciascuna di esse. Gli apicali delle tre aree e i colleghi che non si classificheranno in posizione utile avranno una maggiorazione dell'incentivo e criteri preferenziali per le progressioni future con le modalità del nuovo contratto nazionale.
Diciamo chiaramente che non è l'accordo migliore immaginabile ma crediamo che sia il migliore possibile, considerando i limiti imposti dalle norme, le risorse disponibili e i diversi interessi da contemperare.
La sottoscrizione, inoltre, di un accordo di programma con le garanzie per chi rimane fuori dai passaggi, consente di non lasciare indietro nessuno.
Altro importante impegno richiesto dalla USB e accettato da tutto il tavolo negoziale è stato quello di contrattare entro la fine dell'anno la “norma di prima applicazione” per i passaggi di area da A a B e da B a C in deroga al titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno, come previsto dal CCNL 9 maggio 2022. Finalmente l’occasione per risolvere quasi del tutto la piaga del mansionismo. Prima di contrattare i passaggi di area è necessario definire le nuove “famiglie professionali”. Su questo scontiamo i ritardi dell’Amministrazione.
Vigileremo perché non si perda un minuto in più.