Questa volta è toccato a Fodi, lavoratore immigrato dal Mali. Investito da un pirata della strada sulla provinciale Vittoria-Acate mentre all’alba andava al lavoro con la bicicletta, l’unico mezzo di locomozione possibile per un immigrato in un contesto come quello della fascia trasformata. Qui non esistono mezzi pubblici per spostarsi, non esistono piste ciclabili o strade illuminate e sicure.
Fodi aveva 29 anni e si svegliava all’alba per raggiungere l’azienda dove lavorava spaccandosi la schiena tutto il giorno per un misero stipendio, senza ingaggio.
Oggi assistiamo a prese di posizioni di vari esponenti politici, sindacali, della cosidetta società civile. Eppure chi ha avuto modo in questi anni di intervenire affinché queste situazioni non si ripetessero e invece non ha fatto nulla, dovrebbe solo stare zitto.
Com’è possibile che dopo anni di prese di posizione di questi personaggi, dopo anni di riunioni contro lo sfruttamento lavorativo, contro il caporalato, per una città (Vittoria) che doveva crescere e svilupparsi, siamo ancora qui a piangere un ragazzo morto perché investito in bici mentre andava a svolgere il suo lavoro in nero?
Fodi con la sua morte ci sbatte in faccia l’amara realtà: a Vittoria e in tutta la fascia trasformata si continua a sfruttare i lavoratori, si continua a morire per raggiungere il posto di lavoro, nonostante da anni politici e sindacalisti dicano che stanno intervenendo.
Il sindacato USB, assieme al coordinamento lavoratori agricoli ha iniziato da circa 20 giorni a distribuire gratuitamente ai lavoratori della fascia i giubbottini catarifrangenti, ma è ancora troppo poco. I lavoratori che si spostano in bici sono migliaia e da soli non riusciamo a risolvere il problema, quello di evitare di essere investiti al buio. Proveremo a fare di più con le nostre poche risorse e a lanciare una campagna di raccolta fondi per acquistare altri giubbotti.
Fodi era un lavoratore, uno di noi. Per onorare la sua memoria vorremmo ricordarlo così, non come un “ciclista”.
Coordinamento lavoratori agricoli USB Ragusa
Federazione del Sociale USB Ragusa