Oggi si sta svolgendo, con un’adesione altissima, lo sciopero proclamato da CUB Trasporti, a cui è seguita la proclamazione di uno sciopero analogo da parte delle altre OO.SS. aziendali di ATC, contro la politica che stanno attuando Comune e Provincia in merito alla “fusione” tra le aziende ATC Bologna e ACFT Ferrara.
Negli incontri avuti, prima con l’Assessore Zamboni e poi con il Capo di Gabinetto del Sindaco Montalto, abbiamo ribadito la nostra contrarietà ad ogni ipotesi di scorporo di parti di ATC dal processo di fusione.
Consideriamo inconcepibile che un’aggregazione fra due aziende inizi con lo scorporo di parte di una di esse, e senza le necessarie garanzie né per i lavoratori né per la futura gestione complessiva del Trasporto nel nostro bacino.
Inoltre abbiamo reso partecipi i rappresentanti della proprietà di ATC dello stato di stallo in cui versa, da oltre 7 mesi, la vertenza sul rinnovo dell’integrativo aziendale.
Questo stallo è dovuto all’atteggiamento di ATC, che rifiuta di entrare nel merito delle richieste sindacali e si trincera dietro l’alibi che sia addirittura in forse la copertura da parte di Comune e Provincia del premio di risultato, concordato nel precedente integrativo a fronte dell’incremento dei passeggeri trasportati.
Abbiamo esternato tutta la nostra contrarietà sia al progettato scorporo della sosta, sia sulla messa in discussione di trattamenti ampiamente dovuti, stante l’innegabile incremento dei passeggeri trasportati.
Da parte del rappresentante del Comune è stata manifestata l’intenzione di approfondire tali questioni nell’incontro che si terrà il 24 luglio presso la sede della Provincia.
Da parte nostra non resta che valutare quali saranno i risultati di quell’incontro, portando nel contempo le nostre richieste in Consiglio Comunale nell’Udienza Pubblica che si terrà lunedì 21 presso la Commissione Bilancio del Comune di Bologna, e giovedì 24, quando anche la Presidenza di ATC sarà ascoltata nella stessa sede.
Preannunciamo comunque sin da ora che se dovessero essere confermate le attuali posizioni del Comune, su scorporo e integrativo aziendale, non potremmo che inasprire la lotta contro queste miopi e dannose decisioni.
I lavoratori hanno dimostrato di non accettare questa prospettiva.
La responsabilità di eventuali nuovi inevitabili disagi ai cittadini non può che ricadere su chi si rende responsabile di attuare queste politiche contrarie agli interessi dei cittadini e dei lavoratori.
CUB-RdB Trasporti
Bologna, 18 luglio 2008