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ministero nazionali fondo unico amministrazione: comunicati

FUA 2011 MIT ANCORA FUMATA NERA: Non firmato


 

Si è svolta, la scorsa settimana, la terza riunione di contrattazione FUA 2011 MIT.

Dopo anni di contratti ed accordi a “perdere”, firmati da governi e sindacati di comodo e tagli al salario, la quota residua di “produttività” pro-capite è ridotta a pochi euro mensili. Quello che doveva essere il salario di “produttività” non c'è più.

Ai bisogni dei lavoratori, ma solo per gruppi di essi, risponde direttamente l'Amministrazione MIT, nell'era del Ministro Passera, con: consulenze, indennità per i fortunati, straordinari assegnati non si sa come (ma nel pieno rispetto della privacy), cumuli di incarichi, commissioni, collaudi.

La controriforma Brunetta che, non a caso dà mano libera ai dirigenti sulle materie organizzative, chiudendo tutti gli spazi di confronto e quindi di trasparenza, troverebbe anzi nella produttività (quella vera) un ostacolo, proprio perché la produttività (quella vera) sarebbe non utile allo smantellamento del Pubblico Impiego.

Si è vista al tavolo una Amministrazione arroccata su posizioni chiuse (si valutino i tre punti sotto), ostentare quella arroganza di una controparte datoriale che non riesce a nascondere le proprie contraddizioni.

La novità è che un po' tutte le OO.SS. hanno rilevato le forti incongruenze e dissentito col titolare di parte pubblica, Dr. Arredi, sulle questioni qui sotto, non siglando l'accordo. 

(Sotto la bozza dell'accordo sottoposto alle OO.SS.)

1) “Accantonamento” della quota FUA ex RID; ormai pari a 2,5 milioni di euro su 5 anni. Tutte le sigle si sono allineate a quanto USB afferma da sempre e cioè che l'Amministrazione non può appropriarsi senza una plausibile motivazione giuridica di quote che appartengono ai lavoratori, per finanziare con il FUA gli esiti di un contenzioso lungo ed incerto, verso il quale la stessa Amministrazione e sigle compiacenti, hanno spinto i lavoratori ex RID, rendendo difficile se non impossibile inquadrarli compiutamente nel 2008. (Vedi motivazioni non firma USB accordi precedenti)

 

2) Turnazioni: l'Amministrazione mette sul tavolo turnazioni e reperibilità non contrattate.

Nulla di nuovo purtroppo: si continua a “portare il conto” agli altri lavoratori per turnazioni e reperibilità attivate e disattivate a piacimento dei dirigenti.

La USB ha sempre rifiutato le "sanatorie" in particolare con riferimento ai turni nei servizi operativi: nessuna trasparenza = difesa degli interessi privati (a costi raddoppiati) e mancato riconoscimento dei lavoratori pubblici con tutto ciò che ne consegue e ne conseguirà. (Dichiarati i primi 4032 esuberi nella pubblica Amministrazione)

Anche qui la novità è invece che anche altre OO.SS. hanno rifiutato il metodo a “sanatoria”, ad esclusione di UGL-Intesa favorevole.

Come da sempre la USB sostiene: i turni contrattati (prima) con le RSU si pagano col FUA, i turni non contrattati (prima) con le RSU, devono pagarli i dirigenti responsabili.

 

3) Corresponsione del FUA sulla base della valutazione del merito dei lavoratori. (Al netto di accantonamenti, turni, ed indennità centralinisti non vedenti, di cui USB ha chiesto l'adeguamento).

Come noto la valutazione dei “meritevoli” era sospesa per il 2011 nel MIT.

LA USB, pur totalmente contraria alla legge Brunetta, aveva considerato maggiormente equa una ripartizione omogenea del 75% per la produttività (collettiva) e la corresponsione del 25% (individuale) con gli stessi criteri, ma senza decurtazioni per le assenze, per il 2011.  (vedi sotto la richiesta USB della cancellazione delle assenze ai fini valutazione).

Anche su questo punto la maggioranza delle OO.SS. ha rifiutato la proposta dell'Amministrazione di calcolare invece le assenze a qualsiasi titolo come riduzione della produttività.

 Le contraddizioni dell'applicazione della controriforma Brunetta rimangono evidenti nel ministero. (Emblematica la nota di (auto)denuncia del Capo Dipartimento Trasporti: vedi qui).

Ma l'attuale governo si guarda bene dal contrastare realmente gli effetti della Legge 150/2009,>

Sui primi due punti la USB contrasterà il comportamento contraddittorio dell'Amministrazione sul terzo

prosegue la mobilitazione a cominciare dal:

NO Monty DAY del 27 ottobre.

 

Coordinamento USB MIT

 

In allegato il comunicato