Con la Comunicazione Istituzionale (e-mail del 05/01/2024) la direzione sanitaria dell'Ente inviava (a tutto il personale) la deliberazione di A.Li.Sa N. 106 del 05/05/2023. Con la stessa “Comunicazione” si confermava la PROROGA, fino al 30 GIUGNO 2024, della deliberazione che recepiva a suo tempo quanto disposto dall'Ordinanza n. 27 del Ministero della Salute e che aveva come oggetto "Misure Urgenti in materia di contenimento e Gestione dell'epidemia da COVID-19 concernente l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respitatorie" - omissis - “e fornisce indicazioni relative alle strategie di esecuzione dei test rinofaringei per la ricerca della SARS-COV-2”. Tra le varie disposizioni della sopracitata deliberazione di A.Li.Sa emerge chiaramente che NON SUSSISTE SPECIFICA RACCOMANDAZIONE ALL'EFFETTUAZIONE DI TEST ANTIGENICI E/O MOLECOLARI DI SCREENING IN PAZIENTI ASINTOMATICI PER SARS-COV-2 IN TUTTE LE SEGUENTI CORCOSTANZE:
• Al momento dell'accesso in Pronto Soccorso.
• Prima del ricovero in un reparto di degenza ordinario o di day hospital o day surgery.
• Prima dell'esecuzione di manovre diagnostiche o terapeutiche (es. interventi chirurgici programmati) effettuate in regime di degenza ordinaria. Ecc.
Nonostante le sopra richiamate disposizioni di A.Li.Sa da oltre 9 mesi diversi infermieri vengono impiegati per l'esecuzione dei tamponi rapidi e molecolari. Altrettanti tecnici sanitari di laboratorio quotidianamente vengono impiegati ad analizzare decine di tamponi molecolari. Addirittura vengono eseguiti tamponi molecolari il giorno prima del ricovero (pre operatorio) e settimanalmente anche due giorni prima del ricovero (il venerdì per il lunedì, perchè il virus nel fine settimana riposa!). Questo “fantasioso” ma “dispendioso” utilizzo delle risorse umane e professionali potrebbe far pensare che al Galliera il personale abbondi! Peccato che in alcuni contesti lavorativi i dipendenti lavorano sotto organico. Infatti da diversi mesi al Centro Trasfusionale non è stata sostituita un'infermiera collocata in pensione. Ma il fatto ancora più assurdo e paradossale è stata la “sorpresa” del nuovo anno riservata al personale infermieristico del reparto 2B2 (Ortogeriatria). Fino al 31 gennaio 2024 nel servizio notturno c'erano solo due infermieri (il lavoro dell'OSS veniva svolto dal personale infermieristico).
Dal 1 febbraio 2024 nel servizio notturno c'è un solo infermiere e l'altro lo hanno sostituito con la figura dell'OSS! Con un taglio lineare hanno abbassato il livello e la qualità dell'assistenza! Ovviamente questa nuova riorganizzazione, oltre a creare enormi malumori tra i sanitari coinvolti, di fatto aumenta notevolmente i carichi di lavoro (stress lavoro correlato!) e le responsabilità assistenziali a carico dei singoli operatori sanitari. Un reparto ospedaliero complesso trattato alla stregua di una comune RSA!
A quanto sopra si evidenzia che già in diversi reparti nel servizio notturno non è inserita la figura dell'OSS da affiancare al personale infermieristico. In quest'ultimo caso, dovendo svolgere non solo la loro funzione ma, nel caso, anche quelle previste per la figura dell'Operatore Socio Sanitario, gli infermieri lavorano anche demansionati! Poi non comprendono del perchè l'Ente ospedaliero non è “attrattivo”.
Ciclicamente la fuga del personale conferma che l'organizzazione e la gestione del personale sanitario meriterebbe più attenzioni, scelte coraggiose e una visione lungimirante.
Purtroppo sembra avviato un percorso che va nella direzione opposta rispetto al bisogno reale.
Ai posteri l'ardua sentenza.
USB Sanità Liguria