La spending review, spacciata come il rimedio a tutti i mali, altro non è che l'ennesima durissima manovra con cui il Governo Monti, con l'ausilio di "Nosferatu" Bondi, si appresta ancora una volta a colpire la spesa sociale ed il Pubblico Impiego, già bersagliati da anni di tagli forsennati e insostenibili.
Per milioni di lavoratrici e lavoratori si aprirà un drammatico orizzonte, fatto di esuberi, mobilità, licenziamenti e ulteriori tagli alle retribuzioni e ai pochi diritti rimasti, mentre allo Stato Sociale verrà assestato un colpo mortale.
Non è un caso che Monti parli di taglio agli sprechi : lavoro pubblico e stato sociale sono ormai da tempo apertamente considerati uno SPRECO DA ELIMINARE e offrire in pasto alla BCE e all'Europa della finanza. Questa manovra è l'ennesima dimostrazione che solo i lavoratori pensionati e la spesa sociale sono chiamati a farsi carico della riduzione del debito pubblico. Grandi patrimoni e finanza ancora una volta escono indenni.
Pubblico Impiego
Mobilità e licenziamenti per gli esuberi; riduzione del 20% dei dirigenti e del 10% dei dipendenti; blocco delle assunzioni reiterato almeno sino al 2016; 7 Euro come tetto massimo dei buoni pasto;
Istruzione
200 milioni di tagli agli atenei pubblici, 200 milioni di finanziamento per le scuole private.
Sanità
Taglio di 4,5 miliardi in due anni al fondo sanitario nazionale, 18 mila posti letto in meno. Chiusura di tanti piccoli ospedali privando i territori di insostituibili punti di presidio e cura. Mai come oggi è a rischio il diritto alla salute.
Enti locali
Drastica riduzione del numero delle Provincie; 1,7 miliardi di tagli alle Regioni in due anni.
USB P.I. ha indetto per il 6 luglio una giornata di mobilitazione nazionale contro il Decreto Spending Review.
VENERDI 6 LUGLIO A GENOVA
DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 14.00 ASSEMBLEA - PRESIDIO
DI FRONTE ALLA RAI IN CORSO EUROPA