Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Sen. Stefano CANDIANI
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
S.E. Prefetto Salvatore MULAS
Al Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
Dott. Ing. Fabio DATTILO
Ufficio per le Attività Sportive
Prof. Fabrizio Santangelo
Al Dirigente Ufficio III - Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
Al Direttore Regionale VVF PUGLIA
Al Comandante Provinciale VVF BARI
Dott. Ing. Vincenzo CIANI
Oggetto: Gestione Comando Bari
L’ING. CIANI NE FA UN’ALTRA DELLE SUE!
Sfrattato dal Comando di Bari il gruppo sportivo delle Fiamme Rosse intitolato a
“Raffaele Cardone caduto nell’adempimento del dovere”
EGREGI,
“Un corretto addestramento fisico rappresenta uno degli elementi basilari nella formazione degli operatori del soccorso tecnico urgente. L'obiettivo è quello di preparare i vigili del fuoco ad assicurare il soccorso anche nelle condizioni più difficili.
Il concetto stesso di idoneità ed efficienza dei vigili deriva, infatti, oltre che dalla tecnologia delle attrezzature in dotazione, anche dal possesso di qualità psico-fisiche specifiche, quali la forza, la resistenza, la velocità, la mobilità articolare, la destrezza e l'autocontrollo, integrate da qualità morali quali il coraggio, l'abnegazione e lo spirito di sacrificio.
Per raggiungere un qualificato equilibrio psico-fisico, in grado, cioè, di esaltare le qualità individuali dei vigili, i programmi di addestramento non possono sempre essere completati nei turni di lavoro per la particolare tipologia del servizio svolto dal personale nonché per le croniche deficienze di organico.
Da qui, la diffusione, l'incentivazione ed il sostegno delle attività sportive all'interno del Corpo, promosse e coordinate su tutto il territorio nazionale dall'Ufficio per le Attività Sportive.
Attraverso una pratica corretta e motivata dello sport, i vigili del fuoco mantengono una giusta efficienza fisica, capace di garantire risposte adeguate all'attività di soccorso svolta
quotidianamente.”
Il dogma sopra rappresentato, che condividiamo appieno, è riportato nel sito WEB del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, alla voce Staff del CAPO DEL CORPO “Ufficio per le Attività Sportive”. Tale Ufficio, tra le altre, provvede al coordinamento delle attività sportive agonistiche e giovanili svolte dai gruppi sportivi dei vigili del fuoco e di quelle amatoriali svolte presso i Comandi.
Ebbene, l’ing. Ciani a margine dell’ O.d.G. n. 545, Circolare EM/2016-Contrasto rischio acquatico, nell’ambito dell’organizzazione, peraltro senza fornire alcuna formale preventiva informativa su tale servizio (bozza di O.d.G.), intima il personale che svolge attività sportiva (fulgido esempio per le giovani leve) a liberare il locale e gli armadietti, depositando al magazzino attrezzature e quant’altro in carico al Comando.
Le bacheche ricchissime di Attestazioni e Trofei sono la testimonianza dell’attivismo sportivo dei Pompieri di Bari. Speriamo che tali testimonianze non finiscano nella raccolta differenziata.
Egregi,
prescindendo dal merito della questione “Rischio acquatico”, che non contestiamo ma che andrebbe doverosamente approfondita, rileviamo per l’ennesima volta un comportamento sprezzante nei confronti di tutto personale che segue con orgoglio le discipline praticate (per lo più a livello amatoriale) dal gruppo sportivo locale.
Tale “MODUS FACENDI” appare oltremodo censurabile se si osserva che l’ing. Ciani oltre a essere un Dirigente del Corpo Nazionale è anche un Dirigente Sindacale.
Anche l’ultimo dei sindacalisti avrebbe avuto più garbo!
La situazione conflittuale che si è ormai instaurata nella gestione del Comando di Bari è motivo di grandissima apprensione tra tutti i lavoratori: la misura appare colma!
Confidando in un immediato ravvedimento dell’ing. Ciani inteso, tra le altre, a trovare una collocazione idonea quanto immediata al gruppo sportivo, porgiamo cordiali saluti.