Grande adesione dei Lavoratori alla Giornata Nazionale indetta da RdB contro la Tassa sulla malattia. Anche a Bologna ed in tutta l’Emilia Romagna, da Rimini fino a Piacenza, volantini e mascherine distribuite a migliaia di cittadini all’entrata di moltissimi uffici pubblici.
“Una norma odiosa e da cancellare, che deve essere messa sotto i riflettori, ed è quello che oggi abbiamo fatto insieme a tantissimi lavoratori e con l’attenzione di migliaia di cittadini”, dice Vincenzo Capomolla dell’esecutivo regionale RdB di pubblico impiego.
Dopo aver reso invivibili stipendi e pensioni, precarizzato lavoro e futuro e assecondato licenziamenti, continua ancora il tentativo di sgretolare diritti anche elementari: “Se con la mano destra il ministro della salute Sacconi invita i lavoratori a stare a casa già ai primi sintomi influenzali per evitare nuovi contagi, con la sinistra in caso di malattia il suo collega Brunetta taglia buste paga già in emergenza, ed è chiaro che i lavoratori non se lo possono permettere”.
“Nei fatti, è incredibile, non solo si impedisce ai dipendenti pubblici il diritto elementare di curarsi e si è costretti a lavorare anche se si è malati, ma così si potrebbero esporre colleghi e cittadini al rischio di contagi moltiplicando ovviamente i casi e le spese a cui dovrà poi far fronte il sistema sanitario. Questo oggi l’hanno capito tutti benissimo. Lo voglia o no, anche il ministro Brunetta dovrà capire che con la dignità dei lavoratori e la salute di tutti non c’è posto per nessun Re Sole”.
Bologna, 4 dicembre 2009.
p. RdB Cub
Pubblico Impiego Emilia Romagna
Vincenzo Capomolla
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