Si trasmette in allegato ai lavoratori lo schema di convenzione tra il MEF e Telecom Italia S.p.a. e l’informativa sui comandi, appena pervenuti.
La USB MEF riconosce, in riferimento alla prima, l’impegno dell’Amministrazione per fornire un servizio aggiuntivo ai lavoratori ma ritiene che questo piccolo beneficio sarà da subito neutralizzato dalle enormi conseguenze derivanti dall’applicazione della spending review con le norme specifiche taglia-MEF e quelle generali di destrutturazione definitiva dello stato sociale e dell’espulsione dalla Pubblica Amministrazione di migliaia di lavoratori pubblici.
Questa destrutturazione si sta accompagnando anche con un’accelerazione dei processi repressivi ed intimidatori che colpiscono il dissenso e le lotte politiche, sociali e sindacali.
Infatti, la USB è mobilitata, in data 12 settembre p.v. all’INPS, per rispondere al tentativo di mettere il bavaglio alla lotta sindacale, espressa in questi anni dalla nostra Organizzazione Sindacale, mediante la proposta di licenziamento di 3 dirigenti nazionali colpevoli di aver contrastato e denunciato le gestione scellerata di tale ente.
Insomma, si profila un autunno in cui i poteri dominanti daranno l’assalto definitivo al mondo del lavoro e dei diritti generali mettendo in campo quanto necessario per imporre le loro scelte.
Questa è la drammatica situazione generale che, ovviamente, si ripercuote anche sullo specifico del MEF.
Nell’imminente futuro del nostro Dicastero, infatti, verranno delineate la nuova struttura centrale e territoriale e le nuove dotazioni organiche corrispondenti, con i relativi tagli ai servizi ed al personale che subirà poi il destino segnato dalla spending review.
Non migliora il quadro descritto passando ad esaminare il fronte salariale anche se, probabilmente ad ottobre, i lavoratori percepiranno finalmente parte del misero salario accessorio rimasto tramite la corresponsione della quota dell’80% del FUA mentre però non è stata ancora attivata la contrattazione decentrata per definire gli accordi locali e permettere una rapida erogazione della rimanente quota pari al 20% di detto salario accessorio.
A questo proposito, le strutture dell’USB MEF chiederanno formalmente l’apertura immediata del tavolo negoziale a livello di singoli posti di lavoro al fine di non dilatare ulteriormente i tempi di pagamento delle risorse in questione.
Questa Organizzazione Sindacale è perfettamente consapevole che solo le mobilitazioni generali e la lotta quotidiana possono fronteggiare la portata distruttiva dell’attacco in atto di finanza, governo e BCE ma la partecipazione, la consapevolezza e la determinazione si costruiscono nei posti di lavoro con il coinvolgimento dei lavoratori a partire anche dai bisogni immediati.
Pertanto costruiamo tutti, rappresentanti sindacali USB, delegati RSU e lavoratori, un’alternativa di lotta per riappropriarci del nostro destino sociale.