L’Unione Sindacale di Base saluta la mobilitazione di massa dei contadini greci contro le politiche economiche del governo Syriza- Anel, che sfocerà nello sciopero generale di 48 ore del 13 febbraio.
Dopo soli dieci giorni dallo sciopero generale del 4 febbraio, questa volta saranno i contadini greci impoveriti dalla crisi economica e dalle politiche dell’UE a scendere in piazza contro il disegno di legge del Governo Tsipras che colpisce la sicurezza sociale, attacca le pensioni, i salari e il welfare.
In tutti i paesi dell’UE, i governi, attraverso le leggi di stabilità, i tagli ai servizi pubblici, la riduzione dei salari, delle pensioni e alle privatizzazioni, sottraggono risorse economiche ai lavoratori e ai ceti popolari per girarle al grande capitale.
I sindacati legati alla CES e i partiti politici che cercano di confondere i lavoratori sulla riformabilità dell’Unione Europea, commettono un doppio crimine; da un lato disarmano i lavoratori, dall’altro rafforzano un polo egemonico, l’UE, che fa la guerra sociale contro i ceti popolari e usa la guerra come strumento di controllo e rapina al di fuori dei propri confini.
L’USB rinnova la solidarietà militante e internazionalista con la classe lavoratrice greca .
Il 13 febbraio ’16, sarà un’altra giornata di resistenza, che vedrà la classe lavoratrice greca bloccare il paese e gridare forte ai popoli d’Europa; è ora di lottare per spezzare la gabbia dell’UE che ci vuole rendere schiavi!
USB Ufficio Internazionale