I Lavoratori di Villa Silvia (Società Silba SpA) insieme ai loro rappresentanti sindacali USB (riunitisi in presidio permanente pacifico presso gli uffici del Sindaco di Roccapiemonte a seguito Assemblea dei Lavoratori) hanno incontrato alle ore 16,00 circa il Sindaco Antonio Pagano.
Durante l’ampio confronto con il Sindaco sono state analizzate le criticità sull’ennesima vertenza della sanità privata della nostra provincia e si è richiesto al Sindaco la convocazione straordinaria di un consiglio comunale monotematico al fine di individuare, con la partecipazione di tutti i livelli istituzionali coinvolti, le idonee misure atte a superare le criticità e assicurare i Lavoratori sul mantenimento dei livelli occupazioni a rischio ed il reintegro degli ingiusti licenziamenti finora attuati.
Il Sindaco nel solidarizzare con la vertenza aperta dai Lavoratori della Società Silba ha preso impegno di convocare con urgenza il consiglio comunale, invitando a partecipare allo stesso le Parti interessate e cioè l’ASL e la stessa Società.
I Lavoratori con la USB hanno dato atto al Sindaco della disponibilità dimostrata ma alla luce della gravità della situazione hanno confermato il presidio pacifico permanente fino a quando non si terrà il richiesto consiglio comunale riservandosi agli esiti dello stesso le eventuali successive azioni di lotta.
Si comunica altresì che la scrivente O.S. ha proclamato lo stato di agitazione dei Lavoratori ed ha richiesto le misure di raffreddamento del conflitto previste dalla normativa vigente al sig. Prefetto di Salerno (si allega nota).
Al Sig. Prefetto Di Salerno
e.p.c.
Al Sig. Sindaco del Comune di Roccapiemonte
Al Sig. Commissario Straordinario ASL Salerno
Alla Società Silba s.p.a
LORO SEDI
Oggetto:proclamazione stato di agitazione Lavoratori Società Silba.
La scrivente Organizzazione Sindacale comunica, ad ogni effetto di legge, che ha ricevuto mandato dall’Assemblea dei Lavoratori della Società Silba tenutasi in data odierna di proclamare lo stato di agitazione di tutti i Lavoratori.
Si comunica altresì che vista la gravità della problematica l’Assemblea ha altresì deliberato di presidiare pacificamente gli uffici del Sindaco di Roccapiemonte al fine di coinvolgere la massima autorità sanitaria cittadina sulla vertenza.
E’ preoccupante, infatti, la precarietà delle condizioni igienico-sanitarie in cui versano i fragili ospiti delle strutture di riferimento della/e proprietà della Società Silba s.p.a.
Le motivazioni dello stato di agitazione sono collegate alle mancate risposte istituzionali (ASL e Società) riscontrate finora nonostante tutti i tentativi di avviare un tavolo di trattative sulle criticità evidenziate alle Parti coinvolte. Si allega documento contenente le criticità attualmente in essere sulla problematica esposta.
Pertanto, alla luce della normativa in vigore, si chiede l’autorevole intervento della S.V. al fine di attivare le procedure di raffreddamento del conflitto.
In attesa di un Vs. riscontro, nei termini di legge in vigore, si porgono distinti saluti.
p/USB Salerno
Ignazio De Rosa e Vito Storniello
03 dicembre 2011 - La Città di Salerno
Gli addetti davanti all’ufficio del sindaco
Villa Silvia: presidio al Comune
Roccapiemonte - Ancora problemi per i dipendenti di Villa Silvia, della societá Silba SpA, centro medico di riabilitazione rocchese. Ieri si sono riuniti in assemblea per discutere delle "precarie condizioni di lavoro", come annunciato in una nota dell’Unione sindacale di base, federazione provinciale Salerno.
Questi i punti su cui si è incentrata la discussione: mancato pagamento stipendi; contratto di solidarietá fasullo; licenziamenti ingiusti e discutibili assunzioni di lavoratori interinali; precarie condizioni igienico sanitarie per gli ospiti assistiti unite ad una grave esposizione a rischio professionale per gli operatori professionali coinvolti; demansionamento professionale con mansioni superiori non riconosciute. Al termine dell’incontro, i dipendenti hanno deciso di presidiare gli uffici del sindaco di Roccapiemonte, Antonio Pagano, ritenendo verosimile la complicitá di organi istituzionali e politici nella vicenda. Ad oggi, 300 lavoratori rischiano il posto. Una denuncia era partita giá il 17 novembre quando si metteva in luce come l’azienda non pagasse puntuale anche in presenza di mandati da parte dell’Asl. Quest’ultima avrebbe reso in visione i tabulati dei mandati 2011 i quali evidenziavano pagamenti regolari. La Silba ha usufruito nel 2011 anche di mensilitá pregresse degli anni 2009 e 2010. La somma erogata dall’Asl all’azienda in questione, ammonterebbe a circa 16 milioni di euro. La domanda è: dove sono finiti questi soldi?